Soffrire di labirintite è davvero un problema, se non vi è mai capitato di avere qualche vertigine non sapete cosa si prova. Semplicemente all’improvviso perdete il senso dell’equilibrio, la stanza si muove intorno a voi e avete l’impressione di star cadendo mentre invece siete fermi.
In termini pratici la labirintite (neurite vestibolare) è l’infiammazione del labirinto, una parte interna dell’orecchio. All’interno dell’apparato vestibolare vi sono tre canali contenenti endolinfa, il loro compito è trasmettere al cervello le informazioni di posizione e movimento. Il cervello le sincronizza con le informazioni visive e permette lo spostamento del corpo. Quando avviene l’infiammazione l’endolinfa non scorre più bene e manda informazioni errate con conseguenti sintomi da labirintite. Da questo hanno origine una serie di problemi fra cui le vertigini. Si sanno con certezza quali sono i sintomi ma sulle cause rimane qualche dubbio.
Sommario:
Labirintite: sintomi e cause
Alla base della labirintite possono esservi diverse cause, nessuna delle quali però è considerata certa:
- virus (parotite, morbillo, rosolia, influenza, adenovirus, Herpes Zoster);
- infezioni batteriche (Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae, Moraxella catarrhalis, Neisseria meningitidis, Batteri della specie streptococco, Batteri della specie stafilococco, Batteri della specie proteus, Batteri della specie batteroide, Escherichia coli, Mycobacterium tuberculosis);
- trauma cranico;
- stress;
- nigstamo;
- allergie;
- farmaci;
- riduzione delle difese immunitarie;
- pressione alta;
- diabete;
- abuso di alcol;
- meningite;
- infezione delle vie respiratorie;
- problemi posturali;
- obesità.
E’ stata notata una singolare coincidenza: un campione di studio del problema, sviluppava un raffreddore prima di lamentare i sintomi della labirintite. In questo caso si parla di labirintite batterica, forse la più pericolosa perché può compromettere l’udito. La labirintite virale non causa danni all’udito.
La labirintite batterica inoltre può essere: tossica o suppurativa. Nel secondo caso a sua volta può essere: sierosa, purulenta, fibrosa, ossificante.
Si sa per certo che la labirintite causa i seguenti sintomi:
- acufene;
- nausea/vomito;
- difficoltà nell’udito;
- vertigini;
- perdita dell’udito;
- emicrania;
- ictus/ischemia;
- sensazione di pressione;
- dolore all’orecchio;
- febbre;
- vista doppia;
- ansia e attacchi di panico;
- tremore;
- palpitazioni;
- stordimento;
- sudorazione;
- scialorrea;
- convulsioni.
Ad esser più esposti sono gli adulti, in ogni caso la labirintite non è contagiosa.
Quali fattori possono incidere sull’aggravarsi dei sintomi?
- movimenti veloci della testa;
- raffreddore;
- stare al pc per lungo tempo;
- ambienti piccoli ed affollati;
- stanchezza;
- ciclo;
- stare troppo a lungo seduti;
- camminare per molto tempo.
Nel caso in cui la labirintite venga sottovalutata, può evolversi in una patologia cronica che può durare anni.
Cosa fare se si avvertono i sintomi della labirintite?
Occorre parlarne con un otorino che provvederà ad eseguire gli esami che escludano:
- Vertigine parossistica posizionale benigna (distacco degli otoliti);
- Emicrania vestibolare;
- Lesione alle arterie nel collo;
- Sindrome di Meniere;
- Attacco ischemico transitorio;
- Emorragie;
- Problemi cervicali.
Di routine si eseguono: TAC, risonanza magnetica e prelievi del sangue.
Cosa fare se una persona viene improvvisamente colta da vertigini, convulsioni, sdoppiamento della vista, vomito e non riesce a mantenere l’equilibrio? Portarla se è possibile al pronto soccorso o chiamare un’ambulanza se non è proprio in condizioni di muoversi.
La labirintite se curata in tempo dura 3 settimane al massimo.
Labirintite: rimedi naturali
Premetto che è indispensabile farsi vedere da uno specialista, la labirintite non è da sottovalutare e non si cura solo con i rimedi naturali, che devono essere integrativi della terapia prescritta dal medico.
Partiamo dalla causa di solito più accreditata: lo stress. Possibile? Ebbene, pare che la labirintite in molti casi sia proprio dovuta a questo fattore, quindi occorre chiedere il consiglio di un terapeuta, se si tratta di una cosa grave, oppure cominciare ad assumere tisane rilassanti (valeriana, melissa e passiflora) e fare un vero e proprio percorso di relax.
In casi in cui i protagonisti siano virus e batteri, direi che è il caso di dare un po’ di sprint al sistema immunitario: bene l’echinacea, i funghi shijtake, la pappa reale, l’aglio e la curcuma.
Fra le terapie naturali contro la labirintite sarebbe bene prendere in considerazione la riflessologia plantare e l’agopuntura che danno buoni risultati.
Sulla fitoterapia, ed in particolare l’uso di ginko biloba, direi che è il caso di chiedere allo specialista, specie se si hanno problemi di pressione. E’ interessante sapere che la pervinca è un buon rimedio contro le vertigini, mentre biancospino ed ortica sono vasodilatatori.
Bene gli esercizi di respirazione e training autogeno per rilassarsi.
Labirintite: l’alimentazione consigliata (cosa mangiare e cibi da evitare)
Per quanto riguarda l’alimentazione è consigliabile assumere cibi ricchi di vitamina A, C, E, B6. Si consiglia di seguire una dieta iposodica. Bene le verdure (radicchio invernale, lattughe, ravanelli rossi e neri, rape piccanti, carote, carciofo crudo, finocchio crudo, cavolo crudo, tarassaco, ortica, portulaca), il grano saraceno, miglio, quinoa, riso integrale.
Un rimedio interessante contro le vertigini è bere un bicchiere di acqua calda, a piccoli sorsi, con un pizzico di pepe di Cayenna.
Sempre contro le vertigini è utile bere del succo di mela.
Ottimo anti emetico è lo zenzero, basta masticarne un pezzettino o bere una tazzina d’infuso. Bene anche l’infuso di anice.
Ovviamente alcol, bevande eccitanti e fumo vanno eliminati.
Labirintite: consigli utili
Si consiglia inoltre di evitare movimenti bruschi e di restare fermi con la testa. Non leggere, non guardare la tv e non esporsi alla luce diretta del sole o a luci forti. Stare seduti e farsi aiutare vestirsi.
ATTENZIONE: non guidare se si soffre di labirintite, non manovrare mezzi pesanti e non arrampicarsi.
Molto spesso vengono indicati esercizi con il corpo e con la testa, nei rimedi naturali, io non li elencherò perché devono essere eseguiti da uno specialista dopo una giusta diagnosi. Mai fare questi movimenti da soli, possono peggiorare il danno.
Stessa cosa per quanto riguarda i farmaci: non assumete nessun farmaco che vi venga consigliato in rete, ascoltate il vostro medico e seguite la terapia che vi prescriverà.