giovedì, Aprile 18 2024

La valeriana è una pianta officinale molto nota, è un buon rimedio principalmente contro l’insonnia e stati di agitazione. Scopriamo in questo articolo le proprietà della valeriana, i benefici per la salute, gli usi e le eventuali controindicazioni.

Valeriana: caratteristiche generali

La valeriana (Valeriana officinalis) fa parte della famiglia delle Valerianacee che comprende più di cento specie da non confondere con la valerianella che è in realtà il songino.

Il suo nome deriva dal latino e significa essere sano ma la si conosce anche con un altro nome ovvero erba gatta, quando difatti la pianta è giovane e fresca attira i gatti che la trovano irresistibile.

E’ molto diffusa in Nord America e nelle regioni tropicali sudamericane e nei boschi d’Europa.

Si presenta come una pianta erbacea perenne con una radice dall’odore sgradevole, un fusto eretto e scanalato, può arrivare ad un’altezza di 150 cm. Le foglie son picciolate ed opposte di un verde intenso, i fiori son profumati ed ermafroditi, rosa chiaro, fiorisce in primavera.

La valeriana si può coltivare ma si deve tener presente che predilige un habitat fresco, ombroso ed umido.

Valeriana: proprietà e benefici per la salute

Gli antichi romani erano già a conoscenza delle proprietà della valeriana e la usavano difatti contro ansia, insonnia, nervosismo, ma anche come decongestionante e per abbassare la febbre. Era citata anche da Ippocrate e Galeno, medici dell’antica Grecia, che prescrivevano la valeriana per migliorare il sonno.

Nel Cinquecento si sa per certo che era utilizzata come rimedio naturale contro il mal di testa, nervosismo e tremori ma anche tachicardia. Attorno all’Ottocento si sa che veniva importata dall’Oriente e veniva usata praticamente come rimedio contro qualsiasi disturbo. Ci furono anche sperimentazioni sull’epilessia, da parte di un botanico italiano.

Vediamo cosa contiene difatti la radice di questa pianta:

  • oli essenziali (esteri dell’acido valerianico, acido valerenico, cariofillene, terpinolene, valerenolo, valerenale);
  • composti diterpenici o iridoidi;
  • alcaloidi (valerina, actinidina, catinina e alfa-pirrilchetone);
  • flavonoidi (linarina, 6-metilapigenina ed esperidina);
  • resine;
  • tannini;
  • glucidi.

Come agisce la valeriana? In pratica gli acidi valerianici e gli iridoidi inibiscono un enzima che va con il tempo ad intaccare la degradazione metabolica del neurotrasmettitore gamma-aminobutirrato (GABA) che è responsabile dell’ induzione del sonno, inoltre i flavonoidi inibiscono i recettori dell’adenosina e quindi dare l’effetto  ipno-inducente, ma anche spasmolitico a livello intestinale e ipotensivo.

Ecco le proprietà della valeriana:

  • contrasta l’ansia, agisce come un sedativo;
  • favorisce il sonno;
  • rilassa la muscolatura liscia dell’intestino (antispastica);
  • rilassa i nervi e quindi combatte il nervosismo;
  • è ideale anche come rimedio contro la colite e gli spasmi addominali
  • è utile contro il mal di testa dovuto allo stress, in questo caso si adopera la tintura madre
  • calma la tachicardia;
  • è ipotensiva quindi adatta a chi soffre di pressione alta;
  • funge da analgesico naturale contro i dolori del ciclo mestruale.

In alcuni casi viene somministrata ai bambini con la sindrome ADHD (iperattività e deficit di attenzione), ma solo sotto il controllo del pediatra.

Valeriana: uso e controindicazioni

La valeriana non può essere assunta dai bambini al di sotto dei 12 anni, dopo è necessario verificare con il medico se è possibile somministrarla.

In linea di massima gli adulti dovrebbero assumerla per un massimo di sessanta giorni non oltre, chiedere al medico di base, perché in pratica può dar luogo a diversi disturbi fra cui proprio l’insonnia.

Se adoperata in eccesso, la valeriana può causare alcuni effetti collaterali: palpitazioni, mal di testa, nausea, vomito, vertigini, offuscamento della vista e disturbi gastrointestinali.

Non assumere in gravidanza ed allattamento. E’ sconsigliato assumere rimedi alla valeriana con alcolici, melatonina, ipeico o benzodiazepine. E’ consigliabile non assumerla prima di mettersi alla guida. Può interferire con l’effetto degli antistamici.

La valeriana si trova sotto forma di: compresse, gocce, tisane e tintura madre. La tisana alla valeriana ha un effetto un po’ blando ideale soprattutto contro il nervosismo, mentre la tintura madre è più indicata per i problemi intestinali, gli spasmi dolorosi, il mal di testa, l’ansia e l’insonnia.

Si consiglia comunque di chiedere il consiglio dell’erborista. In commercio si trovano inoltre preparati combinati con melissa, lavanda, escolzia e biancospino.

Ricette con la valeriana

Infuso alla valeriana della buona notte

occorrente:

  • 200 ml di acqua bollente,
  • 4 g di estratto secco di valeriana.

Far bollire l’acqua, quindi spegnere, versare la valeriana, coprire ed attendere 5 minuti. Filtrare e bere.

Infuso calmante

occorrente:

  • 200 ml di acqua bollente,
  • 4 g di estratto secco di valeriana,
  • 3 gr di melissa.

Far bollire l’acqua, quindi spegnere, versare la valeriana e la melissa, coprire ed attendere 5 minuti. Filtrare e bere.

Può essere anche molto utile fare un bagno rilassante con alcune gocce di olio essenziale di valeriana nella vasca.

Esistono inoltre in commercio gel e pomate a base di valeriana per trattare piaghe ed ulcere.

ATTENZIONE: le informazioni riportate in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo pertanto non sono da considerarsi come una prescrizione medica. Prima di assumere rimedi a base di valeriana è bene consultare il medico.

Di fondo c’è da dire che se il problema dell’ansia e dell’insonnia sono cronici la valeriana non risolverà il problema, in questi casi è bene parlare con un terapeuta per scoprire l’origine del problema ed affrontarne la causa. Alla base dell’insonnia possono esserci varie cause che si possono tranquillamente risolvere in terapia, con il training autogeno o in alcuni casi con l’ipnosi.

Avete provato la valeriana contro l’insonnia? Cosa ne pensate?

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