venerdì, Marzo 29 2024

La passiflora è una bellissima pianta che fa dei fiori splendidi, ma non è solo ornamentale è anche una pianta officinale utile contro ansia, stress e dolori mestruali per via delle sue benefiche proprietà. Scopriamo le proprietà della passiflora, i benefici per la salute, gli utilizzi come rimedio naturale e le eventuali controindicazioni.

Passiflora: caratteristiche generali

L’etimologia del nome è latina, da passio e flos “fiore della passione” che gli fu attribuito dai gesuiti (1610) per via della simbologia religiosa riscontrata nel fiore, molti particolari difatti ricordano gli strumenti con cui Cristo fu torturato (la corona di filamenti colorati simile alla corona di spine; i 5 stami simili alle 5 ferite di Gesù; i 3 stigmi simili ai 3 chiodi; i 5 petali come gli apostoli rimasti fedeli a Gesù; l’androginoforo la colonna della flagellazione ed infine i viticci simili alle fruste).

La passiflora della famiglia delle Passifloraceae è una pianta erbacea perenne ed annuale proveniente dall’America centrale e dall’America del sud, rampicante che ha l’aspetto di un arbusto, solitamente non supera i 6 m. Si presenta con un fusto sottile, inizialmente verde che poi va a coprirsi di corteccia con gli anni; le foglie sono lanceolate, bilobate o palmate, alterne e di dimensioni variabili; i fiori sono ascellari, solitari ed ermafroditi alcuni sbocciano a primavera inoltrata, altri in estate ed altri ad inizio autunno, dipende dalla specie.

Il frutto è una bacca globosa, chiamato dahli indigeni granadilla) che una volta maturo può essere giallo, viola, blu o nero, a volte con striature gialle o verdi, la sua polpa è gelatinosa e contiene dei semi cuoriformi.

Esistono varie specie di passiflora:

  • Passiflora gracillima
  • Passiflora gigantifolia.
  • Passiflora discophora
  • Passiflora biflora
  • Passiflora quadrangularis
  • Passiflora racemosa
  • Passiflora trifasciata
  • Passiflora caerulea
  • Passiflora edùlis

Fra queste la Passiflora caerulea è la specie che si coltiva maggiormente in Italia perché si adatta facilmente alle escursioni termiche, se la si vuol coltivare si deve tenere presente che necessita di un luogo soleggiato e asciutto, si può coltivare anche in vaso ma necessita di sostegni su cui arrampicarsi e di frequenti innaffiature.

Passiflora: proprietà e benefici

Le virtù benefiche della passiflora sono varie ed a dir la verità sono anche poco note, invece si tratta di una pianta le cui proprietà si rivelano importanti soprattutto per una categoria di disturbi come vedremo.

Iniziamo dai principi attivi della passiflora:

  • acidi fenolici;
  • curarine;
  • fitosteroli;
  • alcaloidi indolici (armano, passiflorina, armina, armolo, armalina, armalolo);
  • tannini;
  • eterosidi cianogenici;
  • flavonoidi (iperoside, vitexina, isovitexina, saponaria, rutina, apigenina, quercetina);
  • aminoacidi;
  • ossicumarina;
  • acidi grassi;
  • acidi organici.

Ecco quali sono le proprietà benefiche della passiflora:

  • sedativa ed ansiolitica, contro ansia, stress ed angoscia;
  • calmante, utile in caso di nevrosi isterica, fobica, ossessiva e post traumatica
    neurotonico;
  • è un buon rimedio naturale contro il colon irritabile;
  • placa gli attacchi di tosse;
  • antispamodica, agisce sulla muscolatura liscia, utile in caso di dolori all’addome;
  • analgesica, utilizzata soprattutto contro i dolori del ciclo mestruale;
  • cardiotonica, previene gli infarti;
  • aiuta a contrastare l’insonnia;
  • efficace contro i disturbi della menopausa (nervosismo, irritabilità, depressione, tachicardia, dispnea, vampate di calore);
  • antinfiammatoria;
  • interessante rimedio contro le affezioni respiratorie;
  • antitumorale, specie per la prevenzione del tumore alla prostata;
  • calma la fame nervosa.

In definitiva possiamo dire che la passiflora ha proprietà simili a quelle delle benzodiazepine poiché regola l’umore, controlla il rilascio del cortisolo ed interviene sui disturbi del sonno con un effetto meno forte ovviamente ma anche scevro di dipendenza.

Passiflora: utilizzi e rimedi naturali

ATTENZIONE: le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo informativo, non sono pertanto da considerarsi prescrizione medica. Prima di assumere rimedi a base di passiflora rivolgersi al proprio medico, idem per dosaggi e posologia. Il consiglio è quello d’iniziare con una dose minima per poi aumentare gradualmente.

I rimedi naturali alla passiflora si trovano in erboristeria sotto forma di:

  • tisane
  • capsule
  • tintura madre
  • gocce

La tisana e le gocce sono particolarmente raccomandate contro l’insonnia mentre contro l’ansia sono indicati gli estratti secchi, per spasmi e dolori si consiglia la tintura madre, quest’ultima può essere assunta la mattina o la sera.

In cosmesi gli estratti di passiflora sono utili per lenire le pelli arrossate e proteggere le pelli sensibili.

Ricetta della tisana di passiflora

Ingredienti:

  • 1 cucchiaio raso di foglie e parti aeree di passiflora;
  • 1 bricco d’acqua

Far bollire l’acqua, spegnere, versarvi la passiflora e coprire. Lasciar riposare 10 minuti, filtrare e bere in caso di ansia, tachicardia, agitazione, nervoso ed insonnia. Assumere massimo 2 tazze al giorno.

Si possono volendo combinare anche passiflora e melissa o valeriana.

Ricetta tisana rilassante alla passiflora

Ingredienti:

  • Passiflora sommità 20 gr,
  • Camomilla fiori 20 gr,
  • Melissa sommità 20 gr,
  • Biancospino fiori e foglie 20 gr,
  • Melissa sommità 20 gr.

Acquistate in erboristeria gli ingredienti e miscelateli. Mettete l’acqua a bollire in un pentolino, quando bolle spegnete il fuoco, aggiungete un cucchiaio raso di miscela erboristica, coprite e lasciate in infusione per circa 8-10 minuti. Ottima da consumare prima di andare a dormire.

Si consiglia cautela nell’uso e un abbinamento a cure psicoterapeute specie in caso di ansia, fobia, disturbi del sonno e disturbi dell’umore.

Passiflora: controindicazioni ed effetti collaterali

La passiflora non deve essere assunta in contemporaneamente a psicofarmaci, anticoagulanti, barbiturici, antidepressivi, sedativi e sonniferi.

Può scatenare reazioni allergiche nei soggetti ipersensibili.

Se si assumono dosi massicce possono presentarsi i seguenti effetti collaterali: panico, ansia, insonnia, mal di testa, nausea, vertigini, vomito, problemi di coordinazione, sonnolenza, battito cardiaco irregolare, iper eccitazione e allucinazioni.

Non assumere passiflora prima di mettersi al volante.

Non somministrare ai bambini.

Non assumere in caso di gravidanza, può provocare contrazioni uterine, ed allattamento.

Non assumere in concomitanza con bevande alcoliche o contenenti caffeina.

Se si è in cura da uno psichiatra è assolutamente importante chiedere il suo parere sull’assunzione di rimedi a base di passiflora e seguire le disposizioni.

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