giovedì, Marzo 28 2024

La sindrome del colon irritabile, nota maggiormente con il termine generico di “colite”, è uno dei fastidi più diffusi nell’intera popolazione. Essa si costituisce come una forma di disordine a livello della funzionalità gastro intestinale e si presenta con forti dolori addominali. La colite, inoltre, si caratterizza anche per l’attività dell’intestino che non è regolare, bensì alterata nonostante l’assenza di una patologia definita a livello organico.

In gran parte delle persone affetta dalla sindrome del colon irritabile, le contrazioni della muscolatura dell’intestino sono più lunghe e più energiche rispetto a quelle presenti nell’individuo sano. In tal modo, infatti, il contenuto gastrico è trasportato troppo rapidamente nell’intestino causando presenza di gas, rigonfiamento, dolori e diarrea. In pochissimi soggetti, invece, la colite genera sintomi opposti: stitichezza, feci indurite e disidratate a causa del passaggio del cibo con estrema lentezza.

Sindrome del colon irritabile: le cause

A oggi, non è ancora chiaro quali sono le cause della comparsa della sindrome del colon irritabile. Alcuni medici ritengono che tra le cause principali vi sia un’alterazione a livello dei nervi che gestiscono l’attività di contrazione del muscolo oppure un deterioramento della sensibilità intestinale. Altri esperti, invece, affermano che il sistema nervoso centrale vada a influire entrambe le zone organiche sopra citate.

Recenti ricerche sulla Sindrome del colon irritabile riscontrano, tra le possibili cause relativamente ai soggetti donne, anche le variazioni ormonali che si verificano durante il ciclo mestruale.

Ricordiamo, inoltre, che la colite è una sindrome cronica, tuttavia nel corso del tempo possono comparire sia fasi di regressione sia fasi di riacutizzazione della sintomatologia. Capita che i sintomi aumentino a seguito o in coincidenza di momenti stressanti sia a livello fisico (infezioni batteriche, interventi di chirurgia), sia a livello psicologico (lutti, stress, nascita di un figlio, cambiamenti a livello lavorativo, etc.).

I sintomi della sindrome del colon irritabile

I primi sintomi della colite sono forti fastidi e dolori a livello addominale, questi ultimi vanno a migliorare a seguito della defecazione. I soggetti che soffrono di questa patologia, possono andare incontro sia a diarrea sia a stitichezza, o addirittura in periodi alterni, all’una o all’altra cosa.

Circa il 60% delle persone affetta dalla Sindrome del colon irritabile, lamenta un peggioramento della qualità della vita, principalmente a causa della continua stanchezza e della spossatezza. Capita, infatti, che accanto ai sintomi principali sopra descritti, si presentino anche mal di testa, fatica cronica, cistite, depressione, ansia e problematiche riguardanti la sfera sessuale. La percentuale di donne colpite è nettamente superiore rispetto a quella degli uomini.

Come prevenire la sindrome del colon irritabile?

Un ottimo minerale in grado di agire sulle fonti di stress, in particolar modo sul cervello e sull’intestino, è il magnesio. Quest’ultimo, infatti, agisce direttamente sulle cellule del sistema nervoso, così da costituire un ottimo antidepressivo, anti stress e un valido aiuto nel caso di stipsi. Tuttavia, a causa della dieta che segue gran parte della popolazione, il magnesio è poco presente sulla nostra tavola (scopri quali sono i cibi più ricchi di magnesio), ma è possibile rimediare mediante l’utilizzo di compresse di magnesio, da ingerire con una piccola assunzione di acqua. Chi soffre della colite con sintomi di diarrea, invece, dovrebbe sostituire il magnesio con il carbone vegetale o con i finocchi.

Colite: cosa mangiare e gli alimenti da evitare

L’alimentazione da seguire per chi soffre di colite è molto flessibile. Ciò avviene poiché ciascun soggetto tollera più o meno determinati alimenti, pertanto proviamo a dare dei consigli generici relativi ai cibi da ingerire.Nel complesso, è bene che ognuno valute le risposte del proprio organismo a seguito dell’assunzione di determinati alimenti. Nello specifico, tutto ciò che genera nel proprio intestino gonfiore a livello addominale, va evitato. Un esempio di cibi che possono produrre tali sintomi è costituito dagli zuccheri semplici (bevande zuccherate, dolci, saccarosio), agenti lievitanti, la frutta ingerita al termine dei pasti principali, le verdure eccessivamente cotte, etc.

Da evitare anche cibi quali latte intero di vaccino, insaccati, formaggi, caffè, salumi e cibi fritti, come quelli da fast-food. Meglio sostituire il latte intero con quello di soia o di mandorla, oppure i formaggi con lo yogurt magro.

Colon irritabile: quali sono i cibi consigliati?

I cibi ideali per chi soffre della Sindrome del colon irritabile sono tutti quegli alimenti che non favoriscono i processi di fermentazione. Si consiglia, infatti, di consumare spesso la carne bianca, il tofu, le carote, il pesce magro, i finocchi, il riso sia bianco sia integrale. Questi cibi, infatti, forniscono all’organismo il giusto apporto nutrizionale senza andare a irritare il colon e l’intestino.

Colon irritabile: quali sono i cibi da evitare?

Se si soffre di colite da diarrea e gonfiori addominali, è opportuno limitare il consumo della buccia per intero dei legumi. Tale problema è arginabile procedendo all’utilizzo del passaverdure che elimina la parte esterna dei legumi, difficilmente digeribile. Da limitare anche l’uso di dolci ipercalorici, salmone, ricotta, uova, fiocchi di latte. Questi alimenti, infatti, potrebbero scatenare sintomi molto importanti e debilitanti.

Sindrome da colon irritabile: rimedi naturali

La cura naturale per la Sindrome da colon irritabile va differenziata a seconda dei sintomi che presenta ciascun soggetto. In caso di diarrea, l’acqua di riso è migliore di qualsiasi altra soluzione chimica, soprattutto in caso di soggetti particolarmente debilitati. Si fa bollire 40 grammi di riso in un litro di acqua per mezz’ora e poi si beve l’acqua di cottura. In caso di crampi, è utile assumere due gocce di olio essenziale di basilico accompagnato da un cucchiaino di miele, per due o tre volte al giorno. Contro il meteorismo intestinale, invece, è utile bere una tisana a base di semi aromatici di anice, finocchio e cumino. L’assunzione consigliata è di tre tazze al giorno.

Consigli per chi soffre di colite

Chi soffre della Sindrome del colon irritabile vede spesso il momento del cibo come una vera e propria situazione di disagio. Tuttavia, è possibile seguire alcuni semplici consigli per correggere il proprio piano alimentare mediante piccoli accorgimenti in grado di assicurare molti benefici.

Per combattere i sintomi della stitichezza è utile ingerire grandi quantità di fibre, bere tanta acqua e fare quotidianamente attività fisica. Per essere più precisi, è anche consigliato avere un piccolo diario alimentare in cui annotare di volta in volta ciò che si mangia, così da comprendere con certezza quali sono gli alimenti che provocano i disturbi della colite.

Durante il consumo dei pasti, inoltre, è consigliato mangiare molto lentamente e in un ambiente tranquillo, senza il rischio di stress.

Infine, è importante per prevenire i sintomi della colite, non fare uso eccessivo di medicinali, in particolar modo di lassativi.

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