giovedì, Marzo 28 2024

Carciofi: sapore deciso, buone proprietà eppure non sono amati da tutti. Se anche voi non siete grandi ammiratori di questo ortaggio, scoprite le sue proprietà benefiche e fatevelo amico.

Il suo vero nome è Cynara cardunculus e l’Italia ha diverse regioni che ne coltivano alcune varietà, ad esempio in Sardegna troviamo un carciofo piccolo e spinoso che è diverso da quello romano con meno spine e più tondo.

Il termine carciofo deriverebbe dall’arabo “kharshuf”, facente parte della famiglia delle Asteraceae si presenta come una pianta erbacea perenne alta fino a 1,5 metri. Il fusto è corto mentre lo stelo fiorale è robusto, cilindrico e carnoso. Le foglie son grandi, oblunghe, lanceolate di colore verde lucida o verde-grigiastra mentre nella pagina inferiore è verde-cinerea, in alcune varietà possono presentare delle spine.

Carciofo proprietà e benefici per la salute.

I fiori sono riuniti in forma di sfera, o di cono o di cilindro con un cuore carnoso e concavo, i fiori hanno corolle tubulose e azzurro-violacea dotate di brattee spinose o meno.

Ne esistono varietà autunnali e primaverili.

Fu introdotto in Italia nel 1466 probabilmente da Caterina de’ Medici che lo aveva già fatto conoscere in Francia.

Carciofi: proprietà e benefici

E’ indubbio che i carciofi fanno bene alla salute, vediamo i valori nutrizionali per 100 grammi:

  • calorie 22;
  • acqua 91,3 g;
  • fibre 5,5 g;
  • sali minerali (Potassio 376 mg, Ferro 1 mg, Magnesio 45 mg, Calcio 86 mg, Fosforo 67 mg, Rame 0,24 mg, Zinco 0,95 mg);
  • Vitamina B1 0,06 mg, Vitamina B2 0,1 mg, Vitamina B3 0,5 mg, Vitamina A 18 µg, Vitamina C 12 mg, contiene inoltre vitamine K, J, PP;
  • acido caffeico, acido neoclorogenico, acido criptoclorogenico e cinarina;
  • flavonoidi (rutina, beta-carotene, luteina e zeaxanthina);
  • lattoni sesquiterpenici (cinaratriolo);
  • zuccheri (mannite e inulina) 1,9 g.

Ecco nel dettaglio quali sono le proprietà benefiche dei carciofi:

  • protegge il fegato, grazie ai polifenoli come la cinarina. Migliora la produzione e la secrezione della bile e favoriscono la disintossicazione specie se si è esagerato con gli alcolici;
  • depurativo, oltre ad eliminare le tossine dall’organismo, il carciofo è diuretico perciò è anche alleato dei reni, inoltre migliora l’aspetto della pelle impura ed acneica;
  • favorisce la digestione, migliora i sintomi legati alla dispepsia di tipo ipolidemica e migliora il metabolismo favorendo la combustione dei grassi, pertanto è adatto alle diete dimagranti;
  • diminuisce i valori glicemici nel sangue, quindi favorisce la stabilizzazione dei pazienti affetti da diabete (attenzione, no è sostitutivo delle terapie mediche) che possono consumarlo poiché contiene mannite ed inulina:
  • aiuta a contrastare il deposito del colesterolo cattivo nelle arterie grazie all’azione della cinarina, a patto che i carciofi siano consumati crudi;
  • antiossidante, contrasta i danni dei radicali liberi ritarda il processo d’invecchiamento cellulare e quindi la degenerazione;
  • favorisce la regolarità intestinale grazie alla ricchezza di grassi, perciò ha anche una proprietà lassativa;
  • il ferro garantisce un corretto apporto di ossigeno alle cellule pertanto induce la produzione di emoglobina, inoltre aiuta a mantenere sani i neurotrasmettitori di dopamina e serotonina, quindi è un alimento utile in caso di anemia;
  • il rame contribuisce al mantenimento della buona salute del sistema nervoso e del sistema cardiaco e stimola il sistema immunitario, aiuta insieme alla vitamina K a prevenire l’Alzheimer e la demenza senile;
  • il potassio aiuta a mantenere equilibrata la pressione sanguigna e pertanto è consigliato agli ipertesi;
  • contrasta l’insorgenza di cellule tumorali (attenzione, non è sostitutivo delle cure chemioterapiche).

Carciofi: uso e controindicazioni

Riguardo le controindicazioni, i carciofi devono essere consumati con cautela in caso di calcoli o di restringimenti delle vie biliari, ma anche in caso di infiammazioni intestinali. Le allergie sono rare ma non improbabili. I carciofi sono sconsigliati inoltre alle donne che allattano in quanto riducono la produzione di latte.

Consigli per l’acquisto

Cercate sempre di comprare carciofi bio per evitare pesticidi e sostanze chimiche dannose. Preferite sempre prodotti locali. Attenzione alla scelta: il carciofo deve essere integro, compatto con foglie dure, foglie segnate e mollicce o semi aperte indicano un carciofo vecchio.

Consigli per l’uso

Quando maneggiate un carciofo, per pulirlo o tagliarlo, passatevi del succo di limone sulle mani in modo che non diventino nere. Anche se capita ad esempio che prepariate i carciofi con anticipo, immergeteli in acqua e limone per evitare che diventino neri.

Qual è il miglior modo di mangiare i carciofi? Crudi, in pinzimonio con olio, sale e pepe è così che si sfruttano appieno le sue proprietà benefiche.

Con le foglie fresche o essiccate possiamo anche fare una tisana al carciofo.

Ricetta della tisana al carciofo

occorrente:

  • due cucchiaini di foglie essiccate,
  • mezzo litro d’acqua.

Far bollire l’acqua, versare il carciofo essiccato e far bollire per 5 minuti, lasciar riposare altri 5 minuti e bere, un bicchiere due volte al giorno. Il sapore non è gradevolissimo ma evitate di aggiungere dolcificanti. Idem con le foglie fresche. La tisana al carciofo aiuta a perdere peso, favorisce la digestione, diminuisce i livelli di colesterolo, è un ottimo diuretico, inoltre, protegge e depura il fegato.

In erboristeria si trova anche la tintura madre ottima contro la dispepsia, diabete e colesterolo in eccesso. Seguite il dosaggio indicato sulla confezione e chiedete al medico prima di assumerlo.

In cucina potete sbizzarrirvi, il carciofo è ottimo per preparare la pasta, nelle torte salate, con le patate e con la carne.

Salsa ai carciofi per condire la pasta

Ingredienti:

  • 8 carciofi piccoli e teneri
  • olio di oliva
  • 2 spicchi d’aglio
  • succo di limone
  • sale
  • pepe
  • prezzemolo

Mondate i carciofi eliminando accuratamente spine e foglie esterne; tagliateli a spicchi sottili e lasciateli in acqua fredda acidulata con succo di limone o aceto – perché non prendano colore – fino al momento di preparare il piatto.

Scaldate in tegame l’olio, unite l’aglio affettato (o gli spicchi interi, schiacciati, che poi si toglieranno); unite anche i carciofi, ma tenendo il fuoco basso, perché non devono arrivare a friggere; al caso, aggiungete all’olio qualche cucchiaio di acqua tiepida (facendo attenzione agli schizzi).

Aggiustate di sale e pepe, e unite, quando vedete che sono a cottura, anche una manciata di prezzemolo tritato. Intanto lessate la pasta e conditela con la salsa ai carciofi. Leggi anche: Ricette con i carciofi.

Oppure potete preparare un buon liquore digestivo.

Liquore al carciofo

Occorrente:

  • alcol alimentare al 95 gradi 1 lt.
  • 4 carciofi
  • 1 lt acqua
  • 750 gr. zucchero

In un recipiente di vetro versate l’alcol alimentare. Poi pulite i carciofi ricavandone le parti più interne, tagliate in 4 parti e ponete tutto nell’alcol. Lasciate macerare per 12 giorni. Filtrate l’alcol e togliete i carciofi.

Mettete l’acqua in una pentola unite lo zucchero e ponete sul fuoco fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto. Togliete e fate freddare. Unite l’acqua e zucchero all’alcol, mescolate e mettete il tutto in una bottiglia. Lasciate riposare per altri 20 giorni.

Vi piacciono i carciofi? Avete qualche ricetta da suggerirci?

 

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