Il biancospino è una pianta officinale nota per le sue proprietà sedative, che calmano l’ansia e l’agitazione. In più, aiuta la digestione ed agisce come antiossidante naturale contrastando l’azione dei radicali liberi, molecole responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Sommario:
Biancospino: proprietà e benefici
Tutti conosciamo uno dei principali benefici del biancospino, ma in realtà ne ha molti altri.
Vediamo quali sono i suoi principi attivi:
- flavonoidi tra cui l’iperoside, la quercetina e la vitexina;
- composti triterpenici (l’acido ursolico);
- ammine;
- steroli;
- tannino;
- derivati purinici;
- procianidine oligomeriche;
- quercitina.
Esploriamo quindi le benefiche proprietà del biancospino:
- cardioprotettrice, grazie all’alto contenuto di flavonoidi ed inoltre contrasta la tachicardia;
- antiossidante, combatte i danni causati dai radicali liberi per merito delle procianidine oligomeriche e della quercitina;
- antiflogistica, ossia previene le infiammazioni;
- sedativa, calma gli stati di ansia, panico ed agitazione inoltre migliora il sonno;
- ipotensiva, riduce la pressione arteriosa e previene l’angina pectoris;
- diuretica, blandamente, aiuta a liberarsi dai liquidi in eccesso;
- contra l’accumulo del colesterolo nelle arterie prevenendo così l’aterosclerosi;
- diminuisce la sintomatologia della menopausa;
- antispasmodica, è un buon rimedio contro gonfiore addominale, diarrea, dolori di pancia e stomaco;
- calma l’orticaria e cura ulcere e piaghe, è un buon rimedio contro l’acne ed i geloni.
L’avreste mai detto? Eppure solitamente ci viene in mente solo l’ansia e l’agitazione, invece dovremmo ricordarci del biancospino per proteggere il cuore, contro il colesterolo, contro l’ipertensione ma anche come banale rimedio naturale quando abbiamo mal di pancia.
Biancospino: uso e controindicazioni
In commercio esistono: tisane, tintura madre, estratti secchi e liquidi ed olio essenziale. Inoltre esistono prodotti combinati con altre erbe, come camomilla, passiflora, valeriana, melissa ed escolzia che hanno principalmente funzioni sedative.
ATTENZIONE: questo articolo contiene informazioni che non sono da considerarsi prescrizioni mediche, pertanto prima di assumere rimedi al biancospino si consiglia di chiedere il parere del medico.
Controindicazioni ed effetti collaterali del biancospino
Questa pianta principalmente può dare disturbi di stomaco, chi soffre di ulcera e gastrite dovrebbe evitarla. Può dar luogo anche a mal di testa, vertigini, capogiri e palpitazioni.
Chi ha problemi di cuore deve chiedere consiglio al medico circa l’assunzione di rimedi al biancospino.
Non va usato durante la gravidanza e l’allattamento e non deve essere somministrato ai bambini senza aver prima consultato il pediatra.
Non va assunto in concomitanza di farmaci per il cuore specie quelli contro le aritmie, inoltre amplifica l’azione dei farmaci betabloccanti utilizzati per dilatare i vasi sanguigni è può aumentare l’efficacia dei calcio antagonisti. Può ridurre l’efficacia della fenilefrina (si trova nei decongestionanti nasali)
Non è consigliato a chi soffre di pressione bassa.
Passiamo alle ricette.
Tisana di biancospino
occorrente:
- 1 cucchiaio raso foglie e fiori di biancospino,
- 1 tazza d’acqua
Mettere a bollire l’acqua, spegnere e versare la miscela di foglie e fiori, coprire e lasciar riposare dieci minuti. Filtrare e bere, in caso di ipertensione bere lontano dai pasti.
La tintura madre si può assumere fino a tre volte al giorno come indicato nella posologia della confezione o su consiglio del medico. Si può preparare lasciando macerare per circa 10 giorni in alcol al 70% 20 g di fiori e di foglie essiccati e triturati.
Oppure è possibile preparare uno sciroppo lasciando in infusione nell’acqua 10 grammi di fiori, si filtrano e si aggiungono due cucchiai di zucchero e si fa bollire, mescolando finché non si addensa. Un cucchiaio la sera contrasta l’insonnia.
La tisana al biancospino può essere usata per:
- sciacqui contro le affezioni della bocca
- per riequilibrare la pelle grassa
- per impacchi contro i geloni
- per sedare la diarrea
- per migliorare il sonno
- per calmare l’ansia
Vediamo come fare un tonico/struccante per la pelle grassa: prendiamo una tisana di biancospino fredda ed una camomilla, aggiungiamo 5 gocce di tea tre oil e usiamo per detergere il viso.
Se invece vogliamo preparare una maschera contro l’acne, prendiamo argilla verde qb, tisana di biancospino qb, un cucchiaio di miele e 4 gocce di tea tree oil. Amalgamiamo e stendiamo sul viso per 15 minuti. Sciacquiamo con tisana al biancospino fredda.
Se vogliamo preparare un bagno rilassante basta versare i fiori di biancospino nell’acqua, va bene anche il pediluvio.
In caso di orticaria si può unire del gel d’aloe fresco ad una pomata a base di calendula e biancospino.
Biancospino: caratteristiche generali
Il suo nome scientifico è Crataegus monogyna, si tratta di una pianta perenne, molto longeva, facente parte della famiglia delle Rosaceae, il nome è un termine greco che significa Punta-spina ma per altri è inteso come forza.
Si presenta come un arbusto cespuglioso e spinoso che può raggiungere anche i 5 metri di altezza. Ha una corteccia grigiastra, foglie picciolate e romboidali, i fiori sono bianco rosati e sbocciano in primavera, i frutti sono ovali e divengono rossi una volta maturi, si possono mangiare, di solito si usano per marmellate e sciroppi.
Cresce bene nei terreni incolti, presso i boschi e predilige i climi temperati.
Anticamente veniva colto per i riti propiziatori, per adornare gli altari durante le nozze o per danzarvi attorno, per i Romani simboleggiava la purezza, mentre per i cristiani era un simbolo religioso: i fiori rappresentavano il candore della Madonna, le spine la corona del Calvario e le bacche il sangue di Gesù.
In pochi sano che in alcune parti del settentrione italiano è vietata la commercializzazione e messa a dimora di nuove piante di Biancospino in quanto si ipotizza che diffonda il batterio Erwinia amylovora che a sua volta intacca i frutteti.
Avete mai provato i rimedi naturali al biancospino?