martedì, Aprile 16 2024

La calendula, della famiglia delle Asteraceae, racchiude diverse specie, ma quella più nota per le sue proprietà e benefici è la Calendula officinalis. Scopriamo le proprietà della calendula, i benefici per la salute, come usare questa pianta officinale e le eventuali controindicazioni.

Calendula: caratteristiche generali

Come intuibile il nome è latino e viene da Calendae, ovvero il primo giorno del mese, questo perché i semi ricordano piccole falci di luna. Ma c’è chi sostiene che invece le origini etimologiche di questa pianta siano greche, dal termine kàlanthos, coppa, attribuito alla forma del fiore. Sta difatto che viene citato in molti testi greci e che quindi le sue proprietà erano già note, ed è sempre greca la leggenda secondo cui la calendula sarebbe nata dalle lacrime di Afrodite, la dea della bellezza, per la perdita del suo amore Adone. E’ stata dunque sempre, sia per i romani che per i greci, un simbolo di dolore e pena.

Pare che le proprietà della calendula fossero note anche agli egizi, che la usavano per curare ferite e febbre. Nell’Inghilterra di Enrico VII si era soliti contrastare le infezioni con decotti di calendula, quindi i suoi benefici si sono tramandati nel corso del tempo.

Circa le sue origini vi sono diverse ipotesi contrastanti, fra cui che i Romani l’abbiamo scoperta in Medioriente o in Africa, che invece fosse originaria delle regioni nord europee.

Si sa per certo che la calendula in epoca medievale riprese le antiche funzioni decorative, soprattutto per rappresentare le pene d’amore.

La calendula fiorisce in estate ed i suoi fiori si possono riconoscere per via della somiglianza con le margherite, anche se in realtà son più grandi con petali sul giallo-arancio ed un cuore rosso. Si tratta di una pianta rustica che cresce bene in quasi tutti i terreni, specialmente in quelli argillosi, è soprattutto diffusa nell’Italia del sud.

Una curiosità: si tratta di un fiore eliotròpio, ovvero proprio come il girasole segue il sole, sboccia all’alba e si chiude al tramonto.

Calendula: proprietà e benefici

Per conoscere le proprietà della calendula, dobbiamo prima citare i suoi principi attivi:

  • glicosidi triterpenici
  • alcoli triterpenici
  • caroteneidi
  • flavonoidi
  • cumarine
  • polisaccaridi
  • calendulosidi
  • taraxasterolo
  • acido clorogenico
  • resine
  • mucillagini
  • fenoli
  • olio essenziale che contiene camazulene, quercitina, apigenina e ß-bisabololo
  • licopene
  • violaxantine
  • xantofille
  • ß-carotene
  • sitoterolo
  • Campesterolo
  • Stigmasterolo
  • Tannini pirogallici

Passiamo dunque a scoprire i benefici che hanno reso famosa, fino ai giorni nostri la calendula.

  • Antinfiammatoria
  • Cicatrizzante
  • Emolliente
  • Lenitiva
  • Immunostimolante
  • Antisettica
  • Antiossidante
  • Antispasmodica
  • Antipiretica
  • Vasodilatatrice
  • Coleretica
  • Antiulcera
  • Antibiotica

Da sempre la calendula viene impiegata per lenire le irritazioni della pelle che causano gonfiore, bruciore e prurito, quindi è ottima contro psoriasi, punture d’insetti, geloni, screpolature, dermatiti, acne, ustioni ed eczemi.

E’ anche indicata per curare le afte, gengiviti, herpes labiale ed infezioni della gola. Infine è indicata per curare le ferite in quanto stimola la produzione di fibrina e quindi favorisce la cicatrizzazione. E’ consigliata inoltre negli arrossamenti da pannolino dei neonati.

Questa pianta è senza dubbio amica delle arterie, rende fluido il sangue e ostacola l’accumulo di depositi di grasso che ne ostruirebbero il passaggio.

L’alto contenuto di caroteni le conferisce le proprietà antiossidanti, per cui è un ottimo rimedio contro l’ossidazione cellulare.

La calendula è un ottimo rimedio contro la febbre, è dunque antipiretica, favorisce la sudorazione e combatte virus ed infezioni (proprietà antimicrobica).

La calendula rilassa, lo sapevi? E’ buona per rilassare la muscolatura e combattere gli spasmi dolorosi. E’ particolarmente indicata contro i dolori mestruali e per arrestare i sintomi della sindrome premestruale.

Proprietà coleretica: ovvero stimola la produzione della bile.

Regola la pressione arteriosa, pertanto è indicata contro l’ipertensione.

La calendula è anche ideale per proteggere la mucosa gastrica ed aiuta a prevenire l’ulcera, inoltre è spesso adoperata da chi soffre di gastriti e coliti. Viene anche impiegata come rimedio naturale per migliorare la digestione e curare i problemi epatici.

Calendula: uso e rimedi naturali

Esistono vari rimedi naturali a base di calendula, dal decotto all’olio essenziale, alla tintura madre alle pomate. Per essere sicuri di non esser allergici è bene provare il rimedio naturale scelto su uba piccola porzione di pelle.

Decotti ed infusi si usano per attenuare gli spasmi, contro l’influenza, le ulcere e come collutorio.

L’olio è generalmente usato per le affezioni del derma, per purificare la pelle e curare le ferite.

Il decotto ed i fiori di calendula posso esser aggiunti all’acqua del bagno, per un effetto rilassante, tonico e per alleviare i fastidi delle dermatiti.

La tintura madre si usa soprattutto per il problemi al cavo orale, si usa nelle lavande vaginali e può esser assunta in caso di problemi mestruali e di ulcere, in base alle prescrizioni del medico.

Ricetta della pomata alla calendula

Si lasciano macerare 10 gr di fiori, per cinque giorni, in cinquanta gr di olio evo, o di mandorle dolci, in un recipiente di vetro, in un luogo assolato. Il barattolo va agitato ogni tanto. La pomata è per uso esterno, indicata per pelli screpolate, arrossate, impure, affette da dermatiti o scottate.

Ricetta per l’infuso alla calendula

Far bollire un bricco d’acqua, spegnere il fuoco e porvi all’interno 1 cucchiaino di fiori essiccati. Lasciar riposare dieci minuti, filtrare e bere. L’infuso è ottimo contro influenza, tosse e raffreddore, per i dolori mestruali, febbre, ulcere e irritazioni cutanee.

Ricetta della crema di calendula

Alla pomata di calendula si può aggiungere un amalgama di burro di cacao e cera d’api (5 gr. Cadauno).

Ricetta per la tintura di calendula

Mettere a bagno 20g di fiori di calendula in 100ml di alcol al 60%. Lasciar riposare una decina di giorni minimo. Quindi spremere i fiori e rimuoverli.

Ricetta per il decotto di calendula

Far bollire 5 gr di foglie e fiori in mezzo litro d’acqua, far bollire per 5 minuti, filtrare e bere.

Calendula: controindicazioni ed effetti collaterali

Non sono indicati particolari effetti collaterali, a meno di non esser allergici a qualche principio attivo.

Non risultano interazioni con farmaci o altri rimedi naturali.

Previous

Stitichezza: cause e rimedi naturali

Next

Alimentazione anticellulite: i cibi che aiutano a combattere la cellulite

1 comment

  1. Io uso spesso una crema alla calendula per la mia dermatite atopica e devo dire che mi sta aiutando. Come consigliato su guna la uso soprattutto nelle fasi meno acute per tenere idratata e morbida la pelle.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe Interessarti Anche