sabato, Aprile 20 2024

Forse avrete sentito parlare di gotta, non è una malattia che si è scoperta recentemente, anzi è piuttosto datata, al giorno d’oggi i casi sono meno frequenti, ma continua a persistere.

La gotta è un’affezione metabolica che causa frequenti attacchi di artrite infiammatoria con tutto ciò che ne consegue (dolore, tumefazione ed arrossamento delle articolazioni). Il nome deriva dal termine latino gutta, ossia goccia. Il nome però con cui è meglio conosciuta è “malattia dei ricchi o dei re” perché la si è sempre correlata ad un’alimentazione particolarmente ricca e a un uso eccessivo di alcolici.

Il termine gutta risalirebbe al 1200 ma ci sono prove che anche gli egiziani cooscessero questa malattia nel 2600 a.C. Ippocrate la descrisse nel 400 a.C nel suo libro Aforismi- Successivamente comparve nei primi trattati di medicina. Un vero e proprio primo studio fu condotto Antoni van Leeuwenhoek, che nel 1679 studiò al microscopio i cristalli di acido urico. Nel 1683 il medico inglese Thomas Sydenham, ne evidenziò i fattori e l’incidenzasulla popolazione maschile. Tuttavia il colegamento fra acido urico e gotta si ebbe solo nel 1848 qua un altro medico inglese, Alfred Baring Garrod, collegò le due cose.

Perché in sostanza le due cose sono attinenti? Il deposito di cristalli di acido urico che va innalzandosi (iperuricemia) causa la comparsa della gotta con i frequenti attacchi di artrite. La zona più colpita è la base dell’alluce, possono però essere colpiti anche il tallone, il ginocchio, il polso e le dita.

Una curiosità? Hanno sofferto di gotta: Carlo Magno, Enrico VIII, Isaac Newton, Charles Darwin e Leonardo Da Vinci, e questi sono solo alcuni dei personaggi più noti.

Gotta: fattori di rischio, cause, tipologia e sintomi

Quindi pur non essendo nei nostri giorni una malattia popolarissima in passato lo è stato ed ancora colpisce il 2% della popolazione dell’Occidente.

Vediamo i fattori che ne hanno determinato la continuità nel tempo:

  • dieta errata (eccesso di alcol, carne, zucchero, vegetali ricchi di purine e frutti di mare);
  • aspettativa di vita più alta;
  • malattie metaboliche;
  • colpisce prevalentemente gli uomini fra i 30 ed i 60 anni (nelle donne può comparire durante la meno pausa);

Fra le cause della comparsa della gotta abbiamo:

  • la genetica
  • l’obesità
  • l’ipertensione
  • l’insulino resistenza
  • trapianto di organi
  • anemia emolitica
  • eccesso di acido urico
  • diuretici a base di tiazide
  • farmaci antirigetto
  • aspirina

Sintomatologia della gotta:

Come si presenta la gotta?

Ecco i vari tipi:

  • Tofi: depositi duri e dolorosi di cristalli di acido urico che causano artrite, si individuano nelle parti cartilaginee delle articolazioni affette dalla gotta. A volte i tofi superficiali possono aprirsi con fuoriuscita di liquido che possono comportare infezioni. In caso di comparsa dei tofi nella midollare del rene si parla di nefropatia gottosa
  • Crisi della gotta: durante la notte si verificano i dolori molto forti con tumefazione e aumento della temperatura nella zona dolente. Segue una fase di remissione asintomatica.
  • Gotta cronica: compaiono le erosioni ossee con dolore sordo e rigidità articolare.

Come si diagnostica la gotta?

Inizialmente si prescrive una radiografia, se non si nota significative alterazioni si procede all’analisi del liquido sinoviale per ricercare i cristalli di acido urico. Quindi si procede con gli esami del sangue e delle urine.

Gotta: prevenzione, rimedi naturali e dieta (cosa evitare e cosa mangiare)

In primis parliamo di prevenzione.

Se fossimo soggetti a rischio, vuoi per eredità o per stile di vita, che misure precauzionali dovremmo assumere?

  1. Bere molta acqua per far lavorare bene i reni in modo che espellano le purine ed in modo da evitare l’accumulo di acido urico nei tessuti.
  2. Fare esercizio fisico controllato.
  3. Restare nel peso forma.
  4. Evitare l’alcol ed in special modo la birra.
  5. Evitare zuccheri,proteine animali e cibi ricchi di purine.

Dall’inizio di questo nostro excursus nella malattia della gotta si è sottolineato come l’alimentazione sia la base, può causare la gotta ma anche evitarcela o alleviarla.

Parliamo di purine: l’eccesso di acido urico ha luogo a causa di questo prodotto di scarto che si trova nel corpo, ma che viene anche integrato con gli alimenti. Purine ed acido urico si espellono attraverso le urine, ma quando sono in eccesso si accumulano dando origine alla gotta.

In questi alimenti sono presenti le purine e quindi vanno evitati:

  • fegato
  • fagioli
  • cervella
  • reni
  • alici
  • aringhe
  • sgombro
  • carne bianca e rossa
  • lievito
  • uova
  • caffè
  • zucchero
  • farina bianca
  • fritti
  • cibi in scatola
  • crostacei
  • latticini
  • piselli
  • lenticchie
  • asparagi
  • spinaci
  • cavolfiori
  • funghi
  • insaccati
  • lardo
  • maionese
  • pomodori

Questi, invece, sono gli alimenti consigliati in caso di gotta:

Gotta: i rimedi naturali

Per quanto riguarda i rimedi naturali, ricordo che non sono sostitutivi delle terapie convenzionali e pertanto sono da considerarsi un sostegno nell’alleviare i sintomi, ragion per cui occorre parlarne con il medico.

Bene gli impacchi freddi (non a diretto contatto con la pelle) ed i pediluvi tiepidi con bicarbonato o sali di Epsom, camomilla, malva, polvere di carbone, succo di zenzero ed oli essenziali sotto citati.

In fitoterapia si considerano di buona valenza i rimedi naturali a base di:

Tutte queste piante e radici hanno proprietà antiuricemiche ed antiflogistiche.

Bene anche gli oli essenziali di timo, rosmarino, limone ed ylan ylan, da non usare puri ma diluiti in un olio vegetale (mandorle dolci ad esempio). Chiedere informazioni all’erborista.

Fra i fori di Bach solitamente è prescritto Gentian, ottimo anche contro i reumatismi. Per posologia e dosaggio rivolgersi al medico omeopata.

Ricordo infine che in nessun caso queste informazioni sono da ritenersi prescrizioni mediche, ragion per cui non trovate dosaggi e posologie in questo articolo.

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