giovedì, Novembre 21 2024

Artiglio del diavolo, non fatevi suggestionare dal nome o dall’aspetto della pianta, è in realtà una pianta officinale piena di proprietà benefiche, molto utilizzata per ottenere rimedi naturali utili ad alleviare dolore e infiammazione.

Artiglio del diavolo: proprietà e benefici

Dunque le popolazioni africane hanno da sempre usato questa pianta come rimedio naturale, vediamo cosa contiene:

  • glucosidi iridoidi (arpagoside, arpagide, procumbide);
  • triterpeni (acido oleanolico, acido ursolico);
  • flavonoidi (canferolo, luteolina, fisetina);
  • fitosteroli (beta-sitosterolo, campesterolo, stigmasterolo).

I tre glicosidi dagli effetti antipiretici e antidolorifici sono i principi attivi più importanti.

Queste sono le proprietà dell’artiglio del diavolo:

  1. Antiflogistico, è stato dimostrato che questa pianta ha una notevole proprietà antinfiammatoria ideale per contrastare i problemi del sistema osteo-articolare, quindi utile contro le flogosi delle articolazioni;
  2. Antipiretico, perché aiuta ad abbassare la febbre;
  3. Analgesico, non solo calma le infiammazioni ma attenua anche i dolori di tendini, ossa e muscoli, è efficace contro dolori di cervicale, sciatica, mal di testa e contusioni;
  4. Ipocolesterolemizzante, aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo impedendo che si accumuli nelle arterie;
  5. Ipouricemizzante, aiuta a contrastare l’accumulo di acido urico nel sangue che causa la comparsa della gotta;
  6. Digestiva, contrasta la dispepsia e stimola la produzione dei succhi gastrici e della bile poiché contiene principi amari;
  7. Antispastico, ideale contro i dolori mestruali ma anche i dolori intestinali di origine emotiva;
  8. Antidiabetico, contrasta l’innalzamento della glicemia nel sangue;
  9. Aiuta a curare ulcerazioni, piaghe ed in generale le affezioni cutanee;
  10. Ha effetti benefici sull’apparato gastrointestinale, sblocca la costipazione ma blocca anche la diarrea;
  11. Antiaritmico, quindi ha un buon effetto anche sull’apparato cardiovascolare;
  12. Ipotensivo, aiuta ad abbassare la pressione arteriosa nel sangue.

Artiglio del diavolo: uso e controindicazioni

Fra i prodotti più venduti, a base di artiglio del diavolo, vi è il gel che è un buon analgesico e può essere usato in caso di tendiniti, mal di schiena, cervicale, nervo sciatico, dolori articolari e muscolari sia che siano generati da sbalzi climatici, freddo, stress o movimenti improvvisi.

Appena spalmato può provocare una sensazione di calore ed è normale. Anche gli sportivi possono usarlo per sciogliere i muscoli e prepararli all’attività fisica.

Se invece il problema è il colesterolo o la digestione è consigliabile un infuso, mentre contro la gotta, il diabete e le flogosi sono indicati gli estratti secchi o le tinture. Il trattamento a base di artiglio del diavolo non deve superare i quindici giorni. Per il dosaggio e la posologia occorre chiedere sempre il parere del medico.

Ricetta dell’infuso

occorrente:

  • 5 grammi di tisana in 500 ml di acqua

Far bollire l’acqua, spegnere e porvi all’interno 5 gr di tisana di artiglio del diavolo, lasciar riposare dieci minuti, filtrare e bere.

Vediamo quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali dell’artiglio del diavolo:

  • Le persone diabetiche che fanno uso di farmaci ipoglicemizzanti non possono assumere rimedi a base di questa pianta;
  • L’artiglio del diavolo è controindicato per chi soffre di gastrite ed ulcera gastrica e duodenale;
  • Interagisce con farmaci anticoagulanti (wafarin ad esempio);
  • E’ sconsigliato a chi soffre di pressione bassa;
  • Non deve essere somministrato in gravidanza poichè può stimolare le contrazioni uterine e non deve essere somministrato durante l’allattamento;
  • Non deve essere assunto in contemporanea di altri antinfiammatori di sintesi, perché aumenterebbe gli effetti dei farmaci e i relativi effetti secondari o indesiderati;
  • Può causare nausea, mal di stomaco, arrossamento della pelle, orticaria, eruzioni cutanee, dolori addominali e diarrea.

Si consiglia di assumere i rimedi a base di artiglio del diavolo a stomaco pieno. Non somministrare ai bambini.

ATTENZIONE: le informazioni riportate in questo articolo non hanno carattere medico pertanto sono sono da considerarsi sostitutive del parere dello stesso. In caso di effetti collaterali sospendere immediatamente l’assunzione.

Artiglio del diavolo: caratteristiche generali

L’Harpagophytum procumbens, o artiglio del diavolo, è una pianta perenne africana, facente parte della famiglia delle Pedaliaceae. Perché il nome tanto particolare? Perché chi incappa nelle sue spine finisce per saltellare dal dolore, ma in realtà ha anche altri nomignoli come ragno di legno ad esempio.

Si presenta come un piccolo arbusto rampicante con una radice tuberosa, foglie erette e carnose, fiori color porpora e frutti con spine uncinate, per l’appunto simili ad artigli.

Sono state le popolazioni africane a scoprire le sue proprietà benefiche, veniva usata per curare le ferite, ma anche per alleviare i dolori delle articolazioni, ritenevano che fosse digestiva, che calmasse la febbre e curasse le infezioni gastrointestinali.

Giunse in Europa agli inizi del Novecento dove si studiarono i principi attivi e si confermarono l’ azione antidolorifica, antinfiammatoria, antireumatica e spasmolitica di questa pianta.

Recandovi in farmacia o in erboristeria potrete trovare diversi prodotti a base di artiglio del diavolo.

Purtroppo rischia l’estinzione essendo difficile da coltivare, tuttavia si può provare. Essenzialmente la pianta teme le gelate notturne, deve essere posta in un luogo molto assolato, ma protetto dal vento, va innaffiata solo d’estate o in caso di clima molto arido. Il terreno deve essere sabbioso e ben drenato. Si può seminare e coltivare in primavera.

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