venerdì, Aprile 19 2024

L’orticaria si presenta come una vera e propria reazione di tipo allergico. Essa, accompagnata da grosse macchie sulla cute, provoca nel soggetto un fortissimo prurito. La sua durata può essere di pochi minuti o addirittura di alcuni giorni. In alcuni casi, la presenza di queste macchie può essere il campanello d’allarme per malattie ben più gravi, soprattutto se l’individuo lamenta anche difficoltà a livello respiratorio. L’orticaria si manifesta in maniera più frequente nei bambini, in maniera particolare durante l’estate e la primavera. In genere, in questi casi, in cui quelli colpiti sono i più piccoli, le cause sono da riscontrarsi nel tipo di alimentazione e nelle temperature più alte, tipiche delle stagioni menzionate.

Le cause dell’orticaria

L’orticaria si presenta in tre forme: acuta, cronica e di tipo allergico. Vediamo ciascuna di esse nel dettaglio e le relative cause:

  • L’orticaria acuta: essa è generalmente causata dall’assunzione di particolari categorie di farmaci (antinfiammatori, analgesici), dalla puntura di un insetto (api, zanzare, vespe) o da alimenti quali e fragole, i crostacei, il pesce. Il meccanismo dell’orticaria acuta precede che la sostanza incriminata produca nell’organismo un eccesso d’istamina, tale da scatenarne la produzione di quella contenuta nell’intestino e provocare una reale razione allergica. Infine, anche malattie infettive quali l’epatite virale, la mononucleosi e alcune affezioni di parassiti, possono provocare fasi iniziali di orticaria;
  • L’orticaria cronica di tipo fisico: essa è generalmente ereditaria o acquisita, causata da fattori esterni come l’eccessiva temperatura, l’esposizione al sole;
  • L’orticaria cronica allergica: essa può essere causata sia da un farmaco sia da uno specifico alimento, come anche da un polline presente in atmosfera.

I sintomi dell’orticaria

Numerosi sono i sintomi dell’orticaria, vediamo i principali:

Macchie biancastre in rilievo e che causano prurito: esse possono essere di diverse dimensioni, si riconoscono poiché sono circondate da un alone color rossastro.

Strato di tumefazione presente al di sotto della cute che, a differenza del perimetro della macchia, genera una forte sensazione di bruciore nel soggetto affetto da orticaria. Le macchie compaiono generalmente sulle labbra o sugli occhi, in casi rari sulle mani e sui piedi. Tale reazione allergica prende il nome di angioedema.

L’orticaria, che compare sulla pelle, da luogo a reazioni molto simili a quella da contatto con l’ortica. Le macchioline di forma arrotondata e leggermente in rilievo, scompaiono dopo poco tempo, in rari casi si manifestano anche in altre aree del corpo. Un particolare forma di orticaria, definita edema di Quinke, va a colpire i tessuti sottocutanei, accentuando la tumefazione, arrivando a compromettere anche le abilità respiratorie. Infine, tra i sintomi ritroviamo anche la gola secca, la tosse, la nausea, la sudorazione fredda, un rapido calo della pressione del sangue.

Orticaria: come fare prevenzione

L’orticaria va prevenuta mediante una corretta dieta alimentare, che sia povera di allergeni tipici che scatenano il disturbo. Essi si trovano nel latte, nel pesce, nei farmaci come la penicillina, negli emulsionanti. Evitare, inoltre, condizioni estreme di caldo o freddo e fare attenzione ai luoghi esotici, ricchi in presenza di insetti vari. Una volta accertata la causa dell’orticaria, è opportuno cercare di evitare successive esposizioni.

Orticaria: cosa mangiare e gli alimenti da evitare

Numerosi additivi alimentari scatenano nei soggetti sani, i disturbi dell’orticaria. Si consiglia di assumere molta frutta e verdura e identificare in tempo qual è l’alimento che è responsabile degli attacchi di orticaria. Per essere più certi di cosa poter mangiare e cosa no, è possibile avvalersi di un test che ricerca le intolleranze alimentari, così da trovare subito la causa del problema e ridurre i fastidi dell’orticaria.

In genere è opportuno assumere questi elementi che combattono naturalmente il disturbo:

  • La vitamina C: essa si presenta come un ottimo antistaminico naturale in quanto, a seguito della sua assunzione, si massimizzano gli effetti delle nostre difese immunitarie, andando a contrastare l’infiammazione dovuta all’orticaria. La vitamina C è contenuta negli agrumi, come arance e pompelmi.
  • Il manganese: quest’oligoelemento è indispensabile nella dieta alimentare per combattere l’orticaria. Esso previene e allevia i sintomi di questo disturbo.

Nel complesso, si raccomanda di fare attenzione al cibo che s’ingerisce. Meglio eliminare tutti gli alimenti che rilasciano istamina come cioccolata, caffè, lieviti, formaggi stagionati, salsicce, salumi, crostacei, yogurt, sottaceti, bevande alcoliche. Tra le verdure sconsigliate vi sono gli spinaci, i funghi, le salse di pomodoro, l’uva sultanina, le fragole, l’ananas, le pesche, le albicocche, le prugne e le susine.

I rimedi naturali per combattere l’orticaria

Numerose erbe e rimedi omeopatici, sono risultati essere grandi alleati nel trattamento dell’orticaria. Tra le più note ritroviamo la melissa, la camomilla e l’aloe vera. Esse, utilizzate sia sull’epidermide sia mediante impacchi, favoriscono il ripristino dell’epidermide e alleviano il prurito e il bruciore. Tra i rimedi fitoterapici, molto funzionali sono la passiflora e la menta piperita, esse vanno utilizzate sia in infusione e assunte via orale, sia sulla zona interessata.

Un altro rimedio naturale molto efficace contro l’orticaria è costituito dal bicarbonato di sodio e farina d’avena. Basta riempire a metà la vasca da bagno con acqua tiepida e mescolare 250 grammi di bicarbonato e 100 grammi di farina d’avena. Immergere la zona colpita dall’orticaria nell’acqua e la sensazione di prurito si allevia subito.

Consigli per chi soffre di orticaria

Quando il prurito diventa davvero insopportabile, è utile applicare impacchi di acqua fredda e camomilla, così da alleviare i sintomi e facilitarne la scomparsa in poche ore. Se l’orticaria perdura più a lungo, è necessario avvalersi di antistaminici consigliati dal proprio medico di fiducia.

Si consiglia, inoltre, l’utilizzo di abiti leggeri, possibilmente di cotone, particolarmente larghi, L’orticaria, infatti, va a peggiorare quando la stoffa vi si strofina contro. Se si è affetti da orticaria, è meglio non dormire in luoghi molto caldi o umidi perché si rallenta, in questo modo, il processo di stabilizzazione. Meglio evitare le condizioni che provocano sudorazione o eccessivo aumento della temperatura corporea.

Per quanto riguarda la detersione, è opportuno utilizzare acqua tiepida e mai calda, con l’ausilio di saponi delicati e neutri. Essi, infatti, devono essere privi di sostanze profumate o coloranti, giacché si rischia solo di peggiorare una situazione di orticaria esistente, aumentando il prurito e il bruciore.

Infine, si consiglia di evitare le situazioni di stress e di intraprendere attività che generano rilassamento di proprio piacimento.

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