giovedì, Marzo 28 2024

Appendicite: tutti la temono, tanti son stati operati ed in tanti almeno una volta hanno sospettato di soffrirne.

In primis diremo che l’appendice è un piccolo diverticolo, circa 10 cm, che esce dall’intestino crasso e che non è di nessuna utilità, ma può essere oggetto di flogosi.

Solitamente sono i bambini ed i ragazzi ad accusare per primi il fastidio, ma può capitare anche in età adulta che l’appendice s’infiammi. Sembra che in linea di massima l’appendicite è un fastidio che colpisce proprio gli occidentali forse a causa della dieta molto spesso squilibrata e della tendenza al poco movimento.

Appendicite: sintomi e cause

Perché l’appendice s’infiamma? Ciò può essere dovuto a:

  • ostruzione interna causata da materiale ingerito;
  • ipertrofia dei follicoli linfatici appendicolari causata da un’infezione;
  • ristagno di ammasso solidificato di materiale fecale e sali inorganici;
  • ristagno di calcoli o parassiti;
  • crescita anormale del tessuto linfatico (es. morbo di Crohn);
  • presenza di corpi estranei o noccioli;
  • tumori.

Quindi succede che: il muco prodotto si accumula e gonfia la parte, la pressione interna aumenta ed iniziano i primi sintomi, si riduce l’apporto del sangue e proliferano i batteri, l’ostruzione riesce a trovar sfogo, la flogosi si riduce altrimenti suppura e può comportare maggiori complicazioni, può andare in necrosi difatti o perforarsi.

Vediamo con che sintomi si presenta l’appendicite:

  • perdita di appetito;
  • febbre;
  • dolori addominali prima attorno all’ombelico poi fra l’ombelico e l’anca, in basso a destra;
  • nausea, rigetto;
  • dissenteria o stipsi;
  • meteorismo;
  • cefalea;
  • vertigini;
  • gonfiore dell’addome;
  • tachicardia;
  • mancanza di respiro.

Chi è colpito da appendicite trova sollievo nello stare supino ma non riesce a camminare, fare le scale ed ogni minimo movimento gli provoca dolore, il dolore incrementa inoltre entro dodici ore dall’inizio.

Cosa succede se abbiamo avuto un episodio di appendicite che è regredito da solo? Che se non monitoriamo la situazione può diventare cronico causando lesioni, dolori ed infiammazioni persistenti.

C’è da dire che in alcuni casi il dolore sembra quello, ma può esser dovuto ad esempio a  gastroenterite, sindrome dell’intestino irritabile grave, stipsi e infezione delle vie urinarie.

Appendicite: cosa fare

Cosa fare in caso di appendicite? Andare subito in ospedale. La diagnosi si basa sulla sintomatologia e su esami oggettivi (palpazione, esame del retto etc), si possono fare anche esami del sangue, esami delle urine, rx all’addome ed ecografie addominali.

Cosa non fare: non assumere antidolorifici, purganti o antispastici che possono coprire i sintomi, se ci si deve sottoporre all’operazione evitare di mangiare e bere.

Ricapitolando:

  1. il dolore si manifesta in basso a destra fra l’ombelico e le anche;
  2. in concomitanza si presentano nausea, febbre, gonfiore e disturbi addominali;
  3. se si è già avuto un episodio acuto è facile che sia una ricaduta;
  4. chiamare il medico se non si sono mai avuti episodi acuti;
  5. se si tratta di bambini portarli subito in pronto soccorso;
  6. non sottovalutare i sintomi né aspettare che passi da solo.

Appendicite: dieta, terapia e consigli

Evitate di assumere farmaci, saranno i medici a prescriverli qualcosa siano necessari, mentre se si tratta di un grave episodio l’appendicite va asportata.

Facciamo però un passo indietro e parliamo di dieta.

Dieta ed appendicite sono strettamente correlate sia perché la dieta sana preventiva l’eventuale flogosi dell’appendice, sia perché quella scorretta invece ne può scatenare l’infiammazione.

La normale dieta preventiva deve essere sana ed equilibrata con il giusto apporto di fibre; ma cosa fare se si è già in presenza di appendicite?

In questo caso occorre fare molta attenzione, per esempio vanno evitati:

  • alcolici e superalcolici
  • bibite gassate
  • cioccolato
  • caffeina
  • carni grasse
  • spezie piccanti
  • formaggi fermentati e grassi
  • insaccati
  • grassi di origine animale
  • pasticcini
  • pesci grassi, crostacei e molluschi
  • latte intero

Cosa bisogna invece mangiare?

Preferiamo carote, finocchi, insalata, melanzane e zucchine, carni bianche e magre, pesci magri lessati o grigliati, alimenti probiotici, yogurt.

Assolutamente da evitare i fritti e gli arrosti.

Ovviamente lo stile di vita incide molto: non bere, non fumare, tenere sotto controllo il peso, fare movimento ed assicurarsi sempre che l’intestino sia pulito e funzioni bene ma soprattutto non sia soggetto ad infezioni o infiammazioni croniche (stipsi, diverticolite, emorroidi, polipi, etc)

E se vogliamo prevenire l’appendicite?

Ovviamente evitiamo tutti i cibi che sono elencati sopra nella sezione di quelli da evitare, mentre cerchiamo di consumare ortaggi e frutta fresca, legumi (solo se non soffriamo all’intestino), oli vegetali (di lino, evo). Bene i cereali integrali e le farine integrali e bene la crusca, però sempre tenendo presenti le condizioni del nostro intestino, se abbiamo dei problemi discutiamo la nostra dieta con una nutrizionista o il medico.

Usare i grassi vegetali a crudo, evitare le cotture complicate, mangiare più pesce e limitare le uova a due a settimana. Limitare dolci, grassi, prodotti da forno e formaggi. Infine bere molta acqua e ridurre di parecchio il sale, evitare le salse, snack e prodotti in scatola. Ovviamente non bere alcolici.

Infine parlando dell’intervento questo può essere eseguito in due modi:

  1. laparotomia, con cui si elimina l’appendice mediante una singola incisione nell’area inferiore destra dell’addome.
  2. video-laparo-appendicectomia, con cui vengono eseguite diverse incisioni più piccole usando speciali strumenti chirurgici adatti per questo tipo d’incisioni

La cura antibiotica viene eseguita quando non si ritiene necessario rimuovere l’appendice ma solitamente si preferisce l’intervento, anche per evitare ricadute. Eseguita l’operazione il paziente permanente in ricovero ospedaliero pochi giorni e poi deve stare a riposo eseguire una dieta leggera e se è necessario assumere i medicinali prescritti.

Avete avuto episodi di appendicite acuta o si è reso necessario asportarla?

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