L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria cronica, di tipo autoimmune, che aggredisce e gradualmente distrugge le articolazioni. Si tratta di una malattia invalidante che colpisce prevalentemente le donne.
Non è solitamente una malattia precoce, si manifesta fra i 40 e 60 anni, ma esistono dei rari casi.
Sommario:
Artrite reumatoide: sintomi e cause
L’artrite reumatoide è facilmente riconoscibile a causa della sua sintomatologia:
- progressiva tumefazione delle articolazioni (sono coinvolte almeno 3 articolazioni ed il dolore dura da 12 settimane);
- sensazione di calore;
- dolore;
- arrossamento;
- movimenti limitanti;
- rigidità articolare;
- febbre;
- perdita di peso;
- anomalie tendinee;
- ipotrofia muscolare;
- deformità articolari;
- malessere generale;
- perdita di forza;
- sindrome di Sjogren (secchezza di occhi e bocca);
- deformazione progressiva con comparsa di cisti ossee e calcificazioni.
In particolare:
- si noterà una certa rigidità la mattina appena svegli (oltre i 30 minuti);
- dolore e pressione;
- gonfiore in articolazioni simmetriche;
- noduli tendinei;
- indolenzimento.
Inizialmente l’artrite colpisce le piccole articolazioni: mani, piedi, polsi, caviglie per poi passare a spalle, mandibola, ginocchia e gomiti. In casi di artrite particolarmente grave ed avanzata possono esser coinvolti anche occhi, cute, tendini, apparato respiratorio e linfo-ghiandolare.
I segni ed i sintomi dell’artrite seguono un andamento altalenante con picchi di infiammazione e periodi di remissività.
La rigidità è un sintomo molto importante da esaminare perché aiutate a differenziare l’artrite dall’osteoartrosi in cui la rigidità mattutina è di circa 10-20 minuti poi cessa e può ripresentarsi durante la giornata, inoltre la seconda patologia non è simmetrica, il dolore è diffuso non localizzabile e le articolazioni sono dolenti ma non calde.
Per quanto riguarda le cause dell’artrite reumatoide, ve ne sono diverse:
- predisposizione genetica;
- infezioni virali (Human Herpes Virus 6 ed Epstein-Barr Virus);
- il fumo;
- cattiva igiene orale (causa la proliferazione del Porphyromonas gingivalis);
- bassi livelli di vitamina D;
- stress;
- traumi;
- fattori ormonali.
Di fatto il sistema immunitario produce anticorpi ed inizia ad aggredire le articolazioni. Non è contagiosa ma è ereditaria.
Per effettuare la diagnosi vengono presi in considerazione vari elementi:
- storia clinica del paziente;
- esame tattile delle parti colpite;
- esami del sangue (VES);
- test per valutare la presenza degli anticorpi anti-proteine citrullinate;
- radiografie (non vengono eseguite in fase iniziale perché non evidenziano subito la malattia);
- ecografie;
- analisi delle urine;
- tomografia computerizzata;
- analisi del liquido sinoviale presente nelle articolazioni;
- risonanza magnetica;
- artroscopia.
E’ molto importante non sottovalutare i sintomi e parlare con un medico per eseguire dei test specifici se la sintomatologia è già presente anche da meno di sei mesi.
A chi bisogna rivolgersi? Al reumatologo, il medico specializzato nel trattamento non chirurgico delle malattie reumatiche.
Infine, prima di passare a rimedi naturali, ricordo che esistono oltre all’artrite reumatoide anche l’artrite psoriasica e l’artrite settica (ovvero causata da infezioni e virus).
Artrite reumatoide: rimedi naturali, alimentazione e consigli
I rimedi naturali contro l’artrite reumatoide non sono ovviamente delle cure definitive ma sono degli alleati delle terapie tradizionali ed aiutano ad alleviare i sintomi.
L’obiettivo principale è attenuare il dolore, quindi il processo infiammatorio e rallentare il progressivo danneggiamento delle articolazioni.
Partiamo con lo stile di vita. Chi soffre di artrite reumatoide deve trovare un equilibrio fra attività fisica e riposo, in base anche alle fasi di gravità o remissione della malattia. No a lunghi periodi di riposo a letto, bene la ginnastica passiva, l’acqua gym, lo stretching e la ginnastica posturale. Evitare il calore diretto, le acque termali e l’esposizione al sole.
Fondamentale è tenere sotto controllo il peso proprio per non gravare sulle articolazioni.
Naturalmente occorre tenere presente l’alimentazione: in caso di artrite reumatoide si consiglia la dieta mediterranea, molte vitamine (C ed E), magnesio e fibre, poca carne e pochi grassi. Bene gli antiossidanti, gli omega 3, il betacarotene ed i cibi ricchi di selenio. Bene il pesce azzurro, i kiwi, i semi di lino, il ribes nero, l’olio di borragine, i broccoli e le alghe. Sì a legumi, curry, curcuma e cereali integrali, no alle fritture ed all’alcol.
Bene le tisane a base di curcuma, di zenzero, di tarassaco e di ortica perché aiutano a contrastare l’accumulo di tossine, l’infiammazione e la ritenzione di liquidi.
Fra i rimedi naturali botanici vengono consigliati:
- artiglio del diavolo (molto utile per alleviare il dolore e l’infiammazione);
- acido broswellico (migliora la fornitura di sangue per le articolazioni);
- curcumina;
- aloe vera (contiene steroidi che sono antiflogistici ma non hanno effetti collaterali);
- spirea (analgesica ed antiflogistica);
- corydalis (che contiene un principio attivo efficace contro i dolori infiammatori).
ATTENZIONE: chiedere il parere del medico e dell’erborista, in nessun caso preparare impacchi e cataplasmi con erbe sconosciute. Evitare rimedi naturali a base di ortica, veleno d’api, insulina e digiuno.
Di seguito un facile rimedio fai da te per alleviare il dolore dell’artrite reumatoide:
- 5 spicchi di aglio;
- 5 cucchiai di miele;
- 7 cucchiai di aceto di mele;
- una radice di zenzero.
Pestare nel mortaio gli spicchi d’aglio e lo zenzero mondati. Mescolare al miele ed all’aceto ed applicare sui punti doloranti per almeno un’ora. Si tratta di un cataplasma antibiotico ed antinfiammatorio.
Ecco un altro rimedio contro l’artrite reumatoide facile da preparare:
- una radice di zenzero;
- 4 cucchiai di miele;
- 5 cucchiai di gel d’aloe;
- 1 cucchiaio di chiodi di garofano;
- 1 manciata di sale.
Pestare nel mortaio lo zenzero, il sale ed i chiodi garofano. Amalgamare con gli altri ingredienti e tenere sulle parti dolenti per un’ora minimo.
Ricetta della bevanda gloden milk
- un bicchiere di latte di soia;
- mezzo cucchiaino di curcuma;
- mezzo cucchiaino di miele.
Far sciogliere la curcuma nel latte con il miele e bere una volta al giorno. Si tratta di una bevanda che sfrutta i principi antiflogistici della curcuma.