L’insonnia è un argomento molto delicato e complicato di cui parlare, perché ha diverse cause, perché è di diverse tipologie e perché delle volte occorre uno specialista per curarlo.
In sostanza l’insonnia è un disturbo del sonno per cui il soggetto o non riesce a rilassarsi per addormentarsi o non riesce proprio a prender sonno. Alcuni soggetti dormono per un breve periodo e poi si risvegliano, alcuni non dormono affatto.
Questo disturbo può durare per poco tempo ma se prosegue diviene cronico.
Sommario:
Insonnia: tipologie
Come dicevamo esistono diverse tipologie d’insonnia, vediamo quali:
- transitoria: può durare solo alcuni giorni e comporta sonnolenza diurna e può esser causata da fenomeni transitori quali stress e cambio d’ambiente (un trasloco, il cambio di fuso orario o un viaggio ad esempio);
- acuta: in questo caso è da un mese circa che non si riesce a prender sonno vanno identificate le cause (un lutto ad esempio, o una malattia o un periodo di stress);
- cronica: va avanti da mesi e può dipendere da alcune patologie, un disturbo d’ansia ad esempio).
Possiamo ancora distinguere tre tipologie:
- insonnia iniziale: ovvero il soggetto ha fatica ad addormentarsi e possono volerci delle ore prima che si addormenti;
- insonnia centrale: in questo caso il soggetto ha frequenti risvegli o si sveglia completamente e delle volte non riesce a riprendere sonno;
- insonnia terminale: in questo tipo d’insonnia, le persone si svegliano nelle prime ore del mattino o dopo poche ore di sonno.
Le cause dell’insonnia
Le cause dell’insonnia possono esser diverse fisiologiche o psicologiche.
Ad esempio l’apnea durante il sonno comporta dei risvegli notturni per tanto il sonno è discontinuo, un altro fenomeno poco piacevole è la sindrome da gamba senza riposo per cui il soggetto avverte l’esigenza di muovere continuamente le gambe impedendo così un tranquillo e continuativo riposo. Fra le cause fisiche rientrano anche l’asma, l’ipertiroidismo e i dolori dell’artrite. Alcune patologie comportano il risveglio notturno a causa di determinate posture o di dolori.
In alcuni casi a disturbare il sonno sono incubi o il sonnambulismo, fenomeni detti parasonnia.
In alcuni casi è l’orologio biologico a non funziona bene, per cui il ciclo sonno veglia è alterato, accade sovente in chi viaggia spesso per via del jet lag. In alcuni casi sono i cambi di stagione ad influenzare il sonno, nelle persone meteoropatiche.
In alcuni casi la causa può esser riscontrata in periodi di stress o di forte ansia, in caso di traumi ma ciò è anche molto influenzato dalla cattiva igiene del sonno. In campo possono poi entrare altre patologie quali depressione, nevrosi, psicosi. Altre volte l’insonnia è data da una forte eccitazione per un evento futuro. Altre volte può trattarsi di patologie neurologiche ad esempio la malattia di Parkinson o la malattia di Alzheimer.
Vi sono cause poi legate all’ambiente ed altri motivi: un letto scomodo, il rumore cittadino o al contrario il silenzio se non vi si è abituati, la temperatura, l’altitudine, il dormire in un luogo diverso, l’indigestione.
Delle volte si può trattare di un circolo vizioso: se si passa una notte insonne si ha il terrore che ne segua un’altra e di conseguenza non si dorme, innescando così il circolo vizioso.
Insonnia: i rimedi naturali per dormire bene
Prima di buttarsi nei farmaci è sempre bene provare i rimedi naturali contro l’insonnia, specie se l’insonnia è derivante da una fatica a rilassarsi (Leggi anche: Come rilassarsi).
Nel campo della fitoterapia conosciamo numerose piante che son d’aiuto:
- alloro: aiuta la digestione ed il rilassamento;
- melissa: aiuta il relax ed allevia i fastidi della pancia, è un ottimo calmante;
- biancospino: rilassante ed ansiolitico;
- camomilla: blando rilassante;
- valeriana: ideale per indurre il sonno, allevia lo stress e induce uno stato di relax;
- escolzia: rilassante, aiuta mantenere costante il sonno;
- tiglio: rilassante e sedativo;
- lavanda: ha proprietà ansiolitiche che aiutano a rilassarsi;
- passiflora: ha un effetto molto rilassante simile alle benzodiazepine ma non va assunto in corrispondenza di farmaci simili, né sonniferi, né ansiolitici.
Per la posologia rivolgersi all’erborista. Leggi anche: Tisane per dormire bene.
Un altro rimedio alternativo che viene dalla medicina cinese è l’agopuntura, un rimedio da provare se le erbe non funzionano.
A livello d’integratori è importante assumere del magnesio la mattina e della melatonina la sera.
Un altro rimedio molto diffuso sono i fiori di Bach: Hornbeam per chi è troppo stressato, White Chestnut per chi rimugina sempre sugli stessi pensieri, Impatients per chi fatica a rilassarsi, Walnut per chi è soggetto ai cambiamenti stagionali o agli stress degli eventi, Agrimony per chi soffre d’ansia, Red Chestnut per chi soffre di apprensione e brutti pensieri. Per la posologia rivolgersi al medico omeopata.
Rituali popolari contro l’insonnia: mangiare una mandorla prima di andare a letto perché ricca di magnesio, imbottire il cuscino di fiori di lavanda o di fiori e di foglie di luppolo, lavare il cuscino con la birra, se il sonno è ostacolato dall’affascino (malocchio) dormire con un pettine all’interno della federa, da ultimo la classica tazza di latte caldo con bagno caldo prima di andare a letto.
Insonnia: consigli e le regole per dormire bene
- evitare sostanze eccitanti, fumo e alcol;
- evitare riposini diurni;
- evitare di arrivare a letto eccessivamente stanchi;
- staccare tutti gli apparecchi, al massimo ascoltare musica classica o suoni della natura e leggere;
- regolare la luce e la temperatura della stanza ed arredarla nei toni del blu e del viola per indurre il relax, diffondere fragranze che stimolano relax quali lavanda, bergamotto e basilico;
- posizionare il letto a nord e non mettere specchi di fronte al letto, non tenere piante in camera;
- evitare i cibi grassi e pesanti;
- andare a letto solo quando si avverte sonno;
- praticare meditazione e yoga durante la serata.
Se l’insonnia è cronica, o molto debilitante, o causata da turbe psichiche si consiglia vivamente di chiedere l’aiuto di uno psichiatra e di uno psicoterapeuta.