venerdì, Aprile 19 2024

Il vero nome della vitamina PP è niacina, meglio nota anche come vitamina B3, e deriva il suo nome da Pellagra Preventis. Questa vitamina è composta da due molecole simili:

  • l’acido nicotinico (da qui il nome niacina) e i suoi derivati, che si trova nei vegetali;
  • la nicotinammide, che si trova nei tessuti animali.

La loro funzione è intervenire nelle reazioni di ossidoriduzione e nella sintesi di acidi grassi e di aminoacidi. L’acido nicotinico fu scoperto nel 1937 nel corso di alcuni studi sulla fermentazione alcolica.

La niacina è idrosolubile ed è molto resistente al calore, alla luce, all’aria, agli acidi e agli alcali; un eccessivo consumo di zucchero e amidi impoverisce la quantità di niacina nell’organismo.

Venendo assunta con la dieta, la vitamina PP viene digerita dagli enzimi intestinali. Tutti i tessuti in linea di massima sono in grado di sintetizzare le forme coenzimatiche della iacina, che viaggia dal plasma fino alle cellule, quindi giunge al fegato e viene smaltita dai reni.

Vitamina PP: proprietà e benefici per la salute

Ecco quali sono le proprietà e dunque i benefici che si traggono dall’assunzione della vitamina PP:

  • un adeguato uso energetico degli alimenti;
  • metabolismo attivo;
  • tiene sotto controllo i livelli di trigliceridi e colesterolo;
  • previene l’emicrania;
  • cura la pellagra (malattia che comprende lesioni ai danni della cute, dell’apparato digerente e del sistema nervoso centrale);
  • è un rimedio per le malattie gastriche;
  • previene l’invecchiamento neuronale;
  • disintossicante;
  • previene il tumore del pancreas;
  • stimola la circolazione;
  • favorisce la corretta attività del sistema nervoso;
  • è fondamentale per la sintesi degli ormonali sessuali;
  • mantiene in un buono stato la salute della pelle, della lingua e dei tessuti del sistema digestivo;
  • previene l’aterosclerosi;
  • previene gli attacchi di sindrome di Ménière;
  • migliora la sordità progressiva;
  • cura l’ipertensione;
  • migliora la digestione;
  • migliora l’acne;
  • cura la schizofrenia, riducendo paranoie ed allucinazioni;
  • effetti calmanti;
  • riduzione della perdita di fluidi da parte dei gravi ustionati;
  • efficace nel trattamento dell’artrite e osteoartrite;
  • riduce gli effetti degli allucinogeni;
  • migliora il morbo di Crohn;
  • antidiarroico;
  • rallenta la calvizie;
  • ha effetti positivi sul trattamento dell’epilessia;
  • miglior il Morbo di Parkinson;
  • ha effetti positivo sulla sclerosi multipla;
  • ha effetti positivi sulla flebite, sulla tubercolosi e sull’emofilia.

Non ci sono prove che la vitamina PP abbia influssi benefici sul diabete, anche se è noto che stabilizza i livelli di zucchero nel sangue.

Vitamina PP: gli alimenti più ricchi

Vediamo quali sono gli alimenti più ricchi di vitamina PP: pesce, noci, cereali secchi, fegato di cavallo, bovino, ovino e di pollo, pollo, carne rossa magra, cereali integrali, cereali raffinati, fagioli secchi, tacchino, tonno, uova, pollame, latticini, lieviti di birra, arachidi, legumi, patate, formaggio, riso, avena, orzo, latte, yogurt, acciughe, sarde e salmone.

Nello specifico vediamo le quantità di vitamina PP contenute negli alimenti e dunque quali sono gli alimenti più ricchi:

  • Crusca di frumento 29,6000 [mg / 100g]
  • Fegato, equino 14,7000 [mg / 100g]
  • Fegato, suino 5000 [mg / 100g]
  • Arachidi tostate 14,0000 [mg / 100g]
  • Acciuga o alice, fresca 14,0000 [mg / 100g]
  • Fegato, bovino 13,5000 [mg / 100g]
  • Fegato, ovino 13,1000 [mg / 100g]
  • Petto di pollo 11,6000 [mg / 100g]
  • Lievito di birra 2000 [mg / 100g]
  • Fesa di tacchino 10,8000 [mg / 100g]
  • Tonno, sott’olio (sgocciolato) 10,4000 [mg / 100g]
  • Sarda 9,7000 [mg / 100g]
  • Salmone, fresco 0000 [mg / 100g]
  • Salmone, affumicato 8,8000 [mg / 100g]
  • Tonno, fresco 8,5000 [mg / 100g]
  • Germe di frumento 6,2000 [mg / 100g]

Vitamina PP: il fabbisogno giornaliero

  • Per le donne: dovrebbero assumere circa 15-18mg al giorno, in gravidanza 14 mg, in allattamento 16 mg;
  • Per gli uomini: dovrebbero assumere circa 15-19 mg al giorno;
  • Per i bambini: dovrebbero assumere circa 9-13mg al giorno.

Occorre fare attenzione ad alcol e fumo che ne diminuiscono l’assorbimento.

Quando è il caso di assumerla come integratore? Quando la dieta non integra a sufficienza vitamina PP, si può trovare in capsule in farmacia.

Chi potrebbe averne bisogno?

  • Donne in allattamento;
  • Persone con dieta errata;
  • Anziani;
  • Atleti o persone che fanno eccessivi sforzi fisici;
  • Persone che abusano di alcool o utilizzano droghe.

Vitamina PP: sintomi da carenza

La carenza di vitamina PP può comportare l’insorgere della malattia denominata pellagra la cui sintomatologia comporta: vertigini, astenia, cefalea, glossite, apatia, alito cattivo, piccole ulcere, gengive sensibili, bruciori alla bocca e alla lingua, insonnia, tremori, irritabilità, dermatite generalizzata, manifestazioni neurologiche, stanchezza, disturbi della memoria e disturbi dell’apparato gastroenterico.

Al contrario un eccesso di vitamina PP può comportare danni al fegato, orticaria, vampate di calore, mal di testa, crampi, battito irregolare, svenimenti, depressione, vomito, danni intestinali, formicolio, bruciore di stomaco ed ipotensione.

ATTENZIONE: le informazioni riportate non sino da considerarsi prescrizioni mediche. Si consiglia di farsi sempre tenere sotto controllo da uno specialista specialmente se in presenza di gravi carenze o patologie.

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