sabato, Aprile 20 2024

Se finora l’avete trascurata, state per scoprire perché l’uva ursina è molto importante per la salute. Chi soffre spesso di irritazioni all’apparato urinario, troverà nell’uva ursina un ottimo alleato contro questo problema. Ma attenzione: le bacche non vanno consumate direttamente bensì vanno utilizzati i preparati erboristici, chiedi al tuo erborista maggiori informazioni a riguardo. Scopriamo in questo articolo le proprietà dell’uva ursina, i benefici per la salute, gli usi e le eventuali controindicazioni.

Uva ursina: caratteristiche e curiosità

Il suo vero nome è Arctostaphylos uva-ursi ed appartiene alla famiglia delle Ericaceae. Si presenta come un arbusto strisciante con foglie sempreverdi, dure e verde scuro; i fiori sono grappoli penduli rosei ed i frutti sono piccole bacche rosse non commestibili. L’etimologia particolare deriva dalla credenza che gli orsi siamo golosi di queste bacche.

Cresce bene sui terreni pietrosi e nelle zone boschive aperte. Si suppone che sia stata importata dall’Asia nel 1763 da un botanico francese che le diede l’appellativo di uva ursina.

Uva ursina: proprietà e benefici

A compiere i primi studi sui benefici dell’uva ursina sulla salute fu il farmacologo Girardi (1764) il quale riuscì a dimostrare un benefico effetto sui calcoli renali.

Vediamo dunque quali sono le benefiche proprietà dell’uva ursina:

  • proprietà antibatteriche ed antisettiche, contrasta le infezioni alle vie urinarie (cistiti);
  • favorisce la disgregazione dei calcoli renali ed aiuta a contrastare le nefriti;
  • proprietà diuretiche, favorisce la diuresi e quindi la depurazione e pertanto combatte la ritenzione idrica;
  • proprietà antispasmodica;
  • proprietà antiflogistica, in particolare aiuta a prevenire le prostatiti;
  • proprietà antimicrobiche, è in grado d’inibire i seguenti batteri: Candida albicans, Mycoplasma hominis, Staphylococcus aureus, Bacillus subtilis, Escherichia coli, Proteus vulgaris, Pseudomonas aeruginosa, Enterococcus faecalis, Mycobacterium smegmatis, Shigella somnei e Shigella flexneri;
  • proprietà disinfettanti;
  • proprietà antibiotiche;
  • proprietà astringenti, utili in caso di dissenteria;
  • proprietà antitumorali, ovvero inibisce la formazione delle cellule tumorali;
  • allevia il mal di testa.

E questi sono i principi attivi dell’uva ursina:

  • arbutina e metilarbutina;
  • idrochinone e metilidrochinone;
  • tannini;
  • acidi fenolici (acido gallico, acido siringico e acido p-cumarico);
  • catechine;
  • galloilarbutina;
  • flavonoidi (l’iperoside, la quercitrina, il kaempherol, l’isoquercitrina e la miricetina);
  • triterpeni (alfa- e beta-amirina, uveolo, acido ursolico, acido malico, resine, allantoina);
  • oli volatili;
  • monotropeoside (iridoide) e piceoside (idrossiacetofenone).

Uva ursina: utilizzo e rimedi naturali

ATTENZIONE: l’uva ursina non è commestibile (significa che le bacche non vanno ingerite), ma può essere adoperato per preparare delle marmellate.

Si può adoperarla per infusi e decotti, per macerati ed in linea di massima si trovano diversi preparati in vendita nelle erboristerie, come le capsule, i granuli, le gocce e la tintura madre. Per posologia e dosaggio chiedere il consiglio del medico. Se ne consiglia l’assunzione lontano dai pasti, i trattamenti non vanno usati per più di 10-12 giorni consecutivi.

Molto spesso, leggendo bene gli ingredienti delle tisane, la si trova associata al tarassaco o alla verga d’oro ed ancora alla camomilla o agli estratti dei mirtilli.

In ambito cosmetico gli estratti di ursina sono invece utilizzati contro le macchie cutanee.

Ricetta del decotto di uva ursina

occorrente:

  • 2 g di foglie di uva ursina in polvere;
  • 150 mi di acqua di acqua fredda.

Versare le foglie nell’acqua e lasciar bollire per 15 minuti. Filtrare, aggiungere un pizzico di bicarbonato di sodio (alcalinizzante) e bere. Massimo due tazze al giorno, lontano dai pasti non più per una decina di giorni.

Maschera schiarente per il viso

occorrente:

  • 1 cucchiaio di bacche secche di uva ursina;
  • mezzo vasetto di yogurt;
  • argilla bianca;
  • succo di limone.

Far rinvenire le bacche in acqua tiepide. Quando saranno rinvenute frullarle con lo yogurt, aggiungere argilla ed il succo del limone finché il composto non sarà omogeneo e denso. Stendere sul viso e lasciare in posa 10 minuti. Togliere la maschera con infuso freddo di camomilla.

Rimedi naturali con l’uva ursina:

  • il decotto freddo è ottimo per gargarismi e sciacqui contro afte, gengiviti ed infiammazioni del cavo orale;
  • sempre il decotto freddo, versato su un poco di ovatta può esser adoperato come disifenttante.

Uva ursina: controindicazioni ed effetti indesiderati

Se si abusa dei rimedi naturali a base di uva ursina, o se se ne assumono dosi elevate (20 gr ad esempio), si può andare incontro a nausea, narcosi, vertigini e mal di testa nonché a fenomeni allergici. In linea di massima chi soffre di problemi gastrici dovrebbe evitarne l’assunzione.

Assolutamente sconsigliata alle donne in gravidanza in quanto può causare contrazioni uterine e favorire il distacco della placenta. Non utilizzare durante l’allattamento e non somministrare ai bambini o ai soggetti potenzialmente allergici. Non sono stati accertati casi d’intossicazione, ma l’ideale  è rivolgersi al medico prima di assumere tali rimedi. In caso d’ingestione accidentale delle bacche rivolgersi al medico o al pronto soccorso.

ATTENZIONE: le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo informativo, non sono pertanto da considerarsi prescrizione medica. Prima di assumere rimedi a base di uva ursina rivolgersi al proprio medico. I rimedi naturali non sono in alcun modo sostitutivi dei farmaci, possono presentare controindicazioni e causare reazioni allergiche, si consiglia sempre per tanto molta cautela nell’utilizzo.

Riassumendo:

  • l’uva ursina non può essere assunta da donne in gravidanza, in allattamento e dai bambini;
  • le bacche non devono essere ingerite;
  • l’uva ursina è ideale contro cistiti, bruciori durante la minzione, ritenzione idrica, prostatite, infiammazioni al tratto urinario, calcoli e dissenteria;
  • l’urina si colora di verde dopo l’assunzione di uva ursina ed è normale;
  • se non si è esperti è meglio non preparare da sè i rimedi a base di uva ursina ma acquistarli;
  • l’uva ursina non presenta interazioni con i farmaci;
  • il suo uso in alcuni paesi è illegale per via degli effetti narcotizzanti;
  • aiuta ad eliminare le macchie della pelle specie quelle causate da un’eccessiva esposizione al sole;
  • l’assunzione va immediatamente sospesa in caso di effetti collaterali.

Conoscevate già le proprietà dell’uva ursina?

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