Tutto sul conservante E200: cos’è l’acido ascorbico, perché si usa, che effetti ha sulla salute. Fa male l’acido ascorbico?
Sommario:
Cos’è l’acido ascorbico
L’acido sorbico, identificato con il codice E200, è un composto organico utilizzato come conservante alimentare per prevenire la crescita di muffe, funghi e batteri nei cibi. È un acido carbossilico che si presenta come un solido cristallino bianco o incolore, che si dissolve facilmente in acqua.
Perché si utilizza l’acido ascorbico nell’industria alimentare?
L’acido sorbico è ampiamente utilizzato nell’industria alimentare per aumentare la durata di conservazione dei prodotti. Questo perché l’acido sorbico ha proprietà antimicrobiche che impediscono la crescita di microrganismi, riducendo così la possibilità di deterioramento degli alimenti. Inoltre, l’acido sorbico non altera il sapore, il colore o la consistenza degli alimenti.
In quali cibi viene utilizzato l’acido ascorbico?
L’acido sorbico viene comunemente utilizzato in prodotti come pane, formaggio, succhi di frutta, bevande analcoliche, salse, sottaceti e alimenti in scatola. Tuttavia, l’uso di acido sorbico può variare a seconda del tipo di prodotto e delle leggi nazionali sull’uso di additivi alimentari.
L’acido ascorbico fa male alla salute?
Nonostante l’acido sorbico sia considerato sicuro per l’uso alimentare, è importante sottolineare che, in alcune persone, può causare reazioni allergiche. Inoltre, il consumo eccessivo di acido sorbico può causare disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea. Tuttavia, gli effetti negativi sulla salute sono rari e di solito si verificano solo quando l’acido sorbico viene consumato in quantità molto elevate.
Come posso sapere se un prodotto contiene acido ascorbico?
Per identificare se un cibo contiene l’additivo E200, è possibile controllare l’elenco degli ingredienti sull’etichetta del prodotto. L’acido sorbico può anche essere elencato con il suo nome completo anziché con il codice E200. Ciò può aiutare le persone che sono allergiche all’acido sorbico o che desiderano evitare l’uso di additivi alimentari.
Nei cibi biologici può essere presente acido ascorbico?
Nei cibi biologici, l’acido sorbico non è ammesso come additivo alimentare, poiché non è considerato un ingrediente naturale. Tuttavia, è possibile trovare l’acido sorbico in alcuni alimenti biologici come conservante naturale, poiché si trova in alcune piante come il sorbo. In ogni caso, è importante leggere attentamente le etichette degli alimenti biologici per verificare se sono presenti eventuali additivi alimentari.
Che differenza c’è tra acido ascorbico e vitamina C?
L’acido ascorbico e la vitamina C sono comunemente considerati sinonimi, ma in realtà non sono la stessa cosa. L’acido ascorbico è una forma sintetica della vitamina C, prodotta in laboratorio per l’uso come additivo alimentare. La vitamina C si trova invece naturalmente in molti alimenti, come agrumi, kiwi, fragole, broccoli e peperoni.
Come viene prodotto l’acido ascorbico?
L’acido ascorbico utilizzato nell’industria alimentare viene prodotto sinteticamente a partire dal glucosio, attraverso un processo chimico che prevede diverse fasi di trasformazione. Il prodotto finale è un cristallo bianco, dall’aspetto simile allo zucchero, che viene utilizzato come additivo alimentare per migliorare la conservazione e la stabilità degli alimenti.
Qual è la dose giornaliera massima di acido ascorbico per gli adulti?
La dose giornaliera raccomandata di acido ascorbico per gli adulti varia in base all’età, al sesso e alle condizioni di salute. In generale, la quantità di acido ascorbico raccomandata per gli adulti va da 65 a 90 milligrammi al giorno. Tuttavia, in alcune circostanze (ad esempio durante la gravidanza o l’allattamento) la dose può essere inferiore.
L’acido ascorbico può condurre ad allergie alimentari?
L’acido ascorbico non è comunemente associato a reazioni allergiche, ma in rari casi può causare sintomi come orticaria, prurito e gonfiore del viso. Tuttavia, questi sintomi sono più spesso associati a allergie a sostanze correlate all’acido ascorbico, come gli agrumi. Se si sospetta di avere un’allergia alimentare all’acido ascorbico o a una sostanza correlata, è importante rivolgersi a un medico.