giovedì, Aprile 25 2024

I trigliceridi sono un tipo di grassi presenti nel sangue, derivano dalla conversione delle calorie in eccesso introdotte nell’organismo. Questi trigliceridi vanno a comporre le famose cellule adipose e vengono utilizzati come scorte di energia.

Trigliceridi e colesterolo sono la stessa cosa? No, sono tipologie diverse di lipidi: il colesterolo viene usato per costruire cellule ed ormoni mentre i trigliceridi sono scorte di energia.

Quando si parla di trigliceridi alti? Quando le calorie in eccesso sono troppe e assunte regolarmente si ha la ipertrigliceridemia.

Trigliceridi alti

Cominciamo a parlare di valori, ecco una piccola tabella indicativa:

  • Normali: inferiore a 150 milligrammi;
  • Ai limiti superiori della norma: da 150 a 199 mg/dl;
  • Alti: da 200 a 400 mg/dl;
  • Molto alti: oltre i 400 ml/dl;

Per controllare i valori occorre fare un prelievo del sangue a digiuno (non fumare e non bere alcolici prima dell’esame, non assumere antibiotici o integratori).

Trigliceridi alti: cause, sintomi e rischi

Quando si arriva ad un valore molto alto si parla di trigliceridi alti, ma da cosa è causato?

  1. alimentazione scorretta (troppo fritti, troppi grassi e troppo cibo spazzatura);
  2. abuso di alcolici;
  3. la vita sedentaria;
  4. il fumo;
  5. alcuni farmaci (i diuretici);
  6. la pillola anticoncezionale;
  7. diabete di tipo 2;
  8. obesità;
  9. insufficienza renale;
  10. ipotiroidismo.

La sintomatologia è evidente: peso in cesso, adipe specie nell’addome e nel giro vita.

Quali sono i rischi per chi ha i trigliceridi alti?

  • malattie cardiovascolari;
  • diabete;
  • sovrappeso;
  • patologie del pancreas;
  • aterosclerosi;
  • ictus;
  • attacco cardiaco.

Trigliceridi alti: alimentazione, rimedi naturali e consigli

Come si fa ad abbassare i trigliceridi?

  1. occorre consultare un dietologo e discutere della vostra alimentazione;
  2. fare movimento (nuoto, corsa o ginnastica almeno due volte la settimana);
  3. evitare di fumare e bere alcolici.

Ed ecco il decalogo alimentare:

  • fare tre pasti al giorno (ridurre i carboidrati e preferire i cibi integrali);
  • preferire alimenti ricchi di fibre;
  • consumare frutta e verdura almeno 4 volte al giorno;
  • assumere omega3;
  • assumere vitamina C;
  • evitare i cibi grassi e zuccherati (no a caramelle, marmellate, miele, frutta sciroppata, frattaglie insaccati e latticini, cibi preconfezionati, bibite gassate, cibo spazzatura e snack);
  • bene lo yogurt light, la carne bianca, la bresaola, il tè verde ed i legumi;
  • ridurre il sale;
  • le patate non devono essere consumate con pane e pasta, ma possono sostituirli;
  • evitare spuntini dopo le 20.

In fitoterapia vi sono diversi rimedi naturali contro i trigliceridi alti:

  1. Gemmoderivato di olivo;
  2. Prugnolo, che abbassa sia i trigliceridi che il colesterolo;
  3. Gemme di rosmarino che riattivano fegato e vie biliari, ma soprattutto accelerano il metabolismo;
  4. Garcinia Cambogia;
  5. Riso rosso fermentato;
  6. Gli estratti di achillea, di berberina e di aglio;
  7. Integratori di psillo, con glucomannano e chitosano.

Chiedere maggiori informazioni all’erborista.

Cosa succede se invece i trigliceridi sono bassi?

Trigliceridi bassi

I trigliceridi dovrebbero essere nella norma, perché come abbiamo visto, averli alti è un problema, ma anche averli bassi non è un buon indice di salute.

Cosa significa avere i trigliceridi bassi (ipotrigliceridemia)? Significa averli sotto il valore normale che è di poco inferiore o pari a 150 milligrammi, se il valore è di molto più basso ci sono possibilità di malnutrizione e ovviamente di scorretta alimentazione.

Trigliceridi bassi: cause e sintomi

Le cause dei trigliceridi bassi possono essere:

  • malnutrizione (diete rigide low carb);
  • disturbi alimentari (anoressia);
  • ipertiroidismo;
  • disordini metabolici genetici;
  • celiachia;
  • malassorbimento intestinale (si può sondare circa una possibile presenza del Morbo di Crohn);
  • farmaci ed integratori (acido ascorbico/nicotico, statine, prebiotici, omega3, fibre);
  • fibrosi cistica (che può esser ereditaria e colpire il pancreas, il fegato e l’intestino;
  • eccessiva attività fisica;
  • tumore al fegato;
  • epatite.

La sintomatologia non è molto evidente, a meno di non essere fortemente sottopeso, comunque l’ipotrigliceridemia può causare debolezza, crampi all’addome, flogosi della retina, atrofia muscolare, dissenteria, affaticamento e spossatezza.

Trigliceridi bassi: alimentazione, rimedi naturali e consigli

E’ molto importante valutare lo stato di salute generale, è il primo consiglio che mi sento di dare, questo significa che occorre uno screening, quindi assicurarsi che fegato ed intestino in primis siano a posto. Se si ha la possibilità di essere geneticamente portati per qualche morbo o sindrome occorre necessariamente tenersi sotto controllo.

Per alzare il peso occorre una dieta calorica, che attenzione però non significa gettarsi sullo junk food perché contemporaneamente non bisogna innalzare i valori del colesterolo.

Bene una sana colazione la mattina composta di pane marmellata o miele, latte vegetale e frutta. Stimolare l’appetito è molto importante, come rimedi naturali la fitoterapia è sempre interessante: tisane a base di angelica ed artemisia, origano ed infuso di eufrasia.

Sotto questo punto di vista occorre comunque verificare, nel caso sia un minore o un familiare ad avere il problema dei trigliceridi bassi, che non vi siano di mezzo disturbi alimentari (in questo caso si necessita anche di un supporto psicoterapeutico).

Durante la giornata è molto importante fare degli spuntini, calorici, ma in modo giusto (nessuno vi dirà che il panino con la mortadella vi nuoce alla salute, ma andateci piano).

Mi sento di dirvi che in ogni caso gli alimenti grassi come formaggi, latte bovino, fritti e carne rossa non sono la dieta migliore neanche in questo caso. Puntare sul latte vegetale e sul burro vegetale invece e’ un’ottima idea. Il latte di cocco contiene molti grassi buoni, quello di farro è un ottimo ricostituente e quello di mandorla abbonda in zuccheri (quindi bevetelo con moderazione). Bene il burro di mandorla e di cocco, bene anche lo yogurt intero.

Dedicatevi al relax, anche se siete degli sportivi incalliti perché delle volte troppo sport uguale eccesso di stress.

Ricordatevi che mangiare è importante, è un gesto d’amore verso voi stessi ed è un rituale da godersi.

Previous

Come eliminare la cellulite in modo naturale

Next

Echinacea: proprietà, benefici e controindicazioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe Interessarti Anche