giovedì, Marzo 28 2024

L’orzo che conosciamo, in realtà porta il nome di Hordeum vulgare ed è una delle piante più vecchie del mondo; si suppone che abbia più di diecimila anni e che abbia nutrito i popoli di tutto il mondo.

Sia egizi che greci, che romani che sumeri conoscevano perfettamente questo cereale che era la base della loro alimentazione. Si suppone, nello specifico, che sia nato spontaneamente in Medio Oriente da cui poi si è diffuso, passando per la Siria, l’Anatolia, la Giordania per approdare in Egitto nel 3000 a.C circa dove s’iniziò a fabbricare una rudimentale birra.

Fu con l’avvento del frumento che l’orzo perse d’importanza, ed in epoca Medievale si assiste ad un declassamento dell’orzo che diviene cibo per poveri ed animali. Ancora oggi, tuttavia nei luoghi più poveri si consuma l’orzo e non il frumento.

L’orzo nel tempo è divenuto il fondamento di diverse ricette e della preparazione di alcune bevande, come del resto già avevano scoperto egizi e romani: pensiamo al malto per le bevande alcoliche, alle zuppe con l’orzo perlato e poi il surrogato di caffè.

Sul caffè d’orzo, c’è da dire che fu considerata una bevanda dalle proprietà benefiche, ma venne sorpassata dal vero caffè negli anni cinquanta, quando il caffè d’orzo divenne una bevanda per i bambini.

Come riconoscere l’orzo?

Si tratta di un’erbacea annuale che non oltrepassa i 120 cm, presenta radici fascicolate che possono scavare il terreno anche per due metri di profondità. Le foglie sono alternate e quella terminale che avvolge la spiga è detta “bandiera”, la pagina superiore si presenta ricca di nervature mentre quella inferiore è liscia. Il frutto è un cariosside di colore tendente al giallo ma a seconda della coltivazione anche bianco, rosso o nero; una volta che è avvenuta la germinazione lo si può trasformare in malto.

Attualmente l’orzo è stato rivalutato, arrivando in certi luoghi a costare più del grano. Gli è stato riconosciuto un alto valore nutritivo nonché proprietà benefiche.

Tipologie di orzo

E’ importante distinguere le tipologie d’orzo. L’orzo perlato è quello che viene privato di ogni tegumento e dall’embrione, ovvero si lascia solo l’endosperma amilaceo, in questo modo è più digeribile e presenta meno glutine, inoltre è più semplice e veloce da cucinare. Un’altra tipologia di orzo è quello solubile da usare al posto del caffè. Poi abbiamo l’orzo decorticato, ovvero quello che viene privato della parte più esterna; l’orzo integrale che non subisce modifiche e l’orzo verde è la forma selvatica particolarmente ricco di vitamine e sali minerali.

Proprietà benefiche dell’orzo

Da sempre dunque si sa che l’orzo è altamente nutritivo e che è ricco di benefici per l’organismo.

Cosa contiene l’orzo?

  • fibre
  • proteine
  • vitamine A, B ( B1, B2, B3, B5, B6 ) PP ed E
  • sali minerali: potassio, ferro, magnesio, zinco, calcio, silicio, sodio e fosforo
  • aminoacidi: acido glutammico, acido aspartico, alanina, arginina, glicina, leucina, prolina, serina, triptofano, valina e tirosina
  • destrine
  • prolamine

Diamo dunque uno sguardo ai benefici dell’orzo.

  • In primis l’orzo è ottimo per porre rimedio alla stipsi, grazie al fatto che è molto ricco di fibre.
  • L’orzo assunto sotto forma di decotto è ottimo per placare le infiammazioni del cavo orale. Inoltre è molto utile per combattere influenza e raffreddore.
  • Si annoverano fra le sue proprietà quella di essere galattogeno, ovvero stimolare la produzione del latte materno.
  • Un beneficio da citare è quello della regolazione della glicemia, è per tanto un cereale consigliato a chi soffre di diabete.
  • L’orzo è amico della dieta, difatti aumenta il senso di sazietà e per questo è consigliato nelle diete per perdere peso.
  • Lo sapevi che l’orzo è antiossidante? Ebbene sì grazie alla buona scorta di vitamine che possiede.
  • Proprietà antinfiammatorie: l’orzo aiuta a placare le infiammazioni e stimola la risposta immunitaria.
  • Ha inoltre effetti benefici sull’apparato digerente, urinario e sul colon. E’ ottimo per contrastare le cistiti, la gastrite, il reflusso gastrico e per favorire la digestione.
  • Il decotto di orzo è anche utile per contrastare gli eritemi, gli occhi infiammati e le dermatiti in quanto lenitivo, emolliente e rinfrescante.
  • L’orzo è altresì remineralizzante, adatto a riequilibrare il sistema nervoso ed a preservare la buona salute delle ossa.
  • Grazie alla ricchezza di fosforo, l’orzo è un buon alleato della memoria; mentre grazie all’acido silicico aiuta a mantenere sani capelli ed unghie.
  • L’orzo è un ottimo tonico, alleato del cuore, nonché energizzante difatti viene consigliato a chi soffre spesso di spossatezza e di stress e a chi deve riprendersi da una malattia.
  • E’ infine un naturale regolatore dei livelli di colesterolo nel sangue, diffatti è considerato un alimenti ipocolesterolemizzante.

Ricapitolando l’orzo è alleato di:

  • cuore
  • stomaco
  • intestino
  • pelle
  • unghie
  • capelli
  • memoria
  • ossa
  • gola
  • pancreas

Rimedi naturali con l’orzo

L’orzo è un antico amico della nostra salute, un prezioso alleato da non sottovalutare.

L’orzo può essere consumato come un cereale, o sotto forma di bevanda o anche in caramelle, per contrastare la tosse ad esempio.

Come usare l’orzo: se è decorticato va tenuto a bagno per tre quarti d’ora prima di cuocerlo, poi si sciacqua ed è pronto per esser cotto. Si può gustare nelle zuppe, minestre, in polpette ma anche al vapore condito con spezie o verdure e nelle insalate.

L’orzo si conserva nella sua confezione in luogo fresco ed asciutto.

Ricetta della tisana con l’orzo: prendi un bricco d’acqua e fai bollire 20 gr di orzo, filtra e bevi. E’ ottimo contro mal di gola, sintomi influenzali, colite e gastrite. Freddo lo si può utilizzare per impacchi lenitivi su occhi e pelle arrossati.

Ricetta dell’acqua d’orzo: in un litro d’acqua metti a bollire 20 gr di orzo integrale e 20 gr di orzo perlato, lascia bollire finchè i chicchi non acquistano volume, fai freddare, filtra e bevi. L’acqua d’orzo è digestiva, calma i bruciori di stomaco, rinfresca la pelle, combatte il mal di gola, gli stati influenzali e l’anemia.

Orzo: controindicazioni

Naturalmente se ne sconsiglia l’assunzione ai celiaci. Un eccessivo consumo di orzo può dar luogo a gonfiore e meteorismo.

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