venerdì, Aprile 19 2024

Cisti ovariche, se non sapete cosa sono v’invidio, perché purtroppo io lo so. Colpiscono frequentemente le donne in età feritili ed in sostanza sono considerati tumori benigni, anche se effettivamente sono solo delle cisti, piccole o grandi che siano. A volte non danno sintomi e si riassorbono da sole, a volte invece rimangono dove si trovano ed i problemi li danno eccome. In pratica, le cisti ovariche sono piccole sacche piene di liquido o materiale solido che si trovano all’interno o sulla superficie delle ovaie che possono misurare pochi centimetri, ma possono anche arrivarne a misurare una decina.

Si tratta di un argomento abbastanza complesso perché ne esistono di diversi tipi e perché possono comportare molti e vari sintomi.

Vediamo quante tipologie di cisti ovariche esistono:

  • Ciste follicolare: si sviluppa l’ipofisi non scatena l’ondata di ormone LH per segnalare al follicolo di scoppiare e questo difatti non rilascia l’ovulo ed in caso di rottura causa dolore;
  • Cisti endometriosica: le cellule uterine crescono fuori dall’utero, quindi il tessuto endometriale può attaccarsi all’ovaio dando luogo ad una ciste. Possono comportare perdite ematiche, infiammazione, dolore ed infertilità;
  • Ovaio policistico: le cisti sono localizzate sulle ovaie e causano la mancata ovulazione nonché l’ingrossamento delle ovaie e disfunzionalità ormonale;
  • Cisti luteale: quando l’apertura attraverso cui fuoriesce l’ovulo si richiude permettendo accumulazione dei fluidi nel follicolo, il corpo luteo si dilata e si forma una ciste.

Cisti ovariche: cause e sintomi

Perché si formano le cisti ovariche? E’ un bel dilemma.

Le cause non sono accertate, delle volte le cisti si sviluppano durante il ciclo per cause ignote, possono invece essere una conseguenza di una terapia per la fertilità. Solitamente spariscono dopo una gravidanza. In altri casi possono esser la conseguenza di una malattia ormonale.

Le cisti ovariche si presentano come piccole vesciche di liquido, delle volte sono asintomatiche e spariscono da sole, delle volte invece tendono a causare problemi e disturbi fastidiosi.

La sintomatologia è molto varia ed è legata spesso anche al tipo di ciste.

Solitamente le cisti ovariche causano:

  • nausea;
  • dolore addominale;
  • ciclo irregolare e doloroso;
  • dolore al fianco;
  • ingrossamento delle ovaie;
  • dolore alle ovaie durante i rapporti sessuali;
  • dolore al seno;
  • febbre.

Nel caso dell’ovaio policistico si presentano anche: acne, irsutismo, ciclo irregolare, aumento di peso, bisogno di urinare spesso, forte sindrome premestruale causata da ansia, malumore e nervosismo.

Se trascurate, le cisti possono portare all’infertilità, o causare Torsione sul peduncolo dell’ovaio, emorragia endocistica, rottura della cisti, degenerazione cancerosa.

Se si riscontrano questi sintomi, o se si ha il ciclo irregolare, occorre parlare con la ginecologa. E’ molto importante eseguire gli esami per la diagnosi: l’ecografia (esterna oppure transvaginale), la laparoscopia, i marker tumorali.

Cosa fare in caso di cisti da asportare?

In questi casi si viene sottoposte a piccoli interventi chirurgici quali laparoscopia o laparotomia a seconda della ciste da rimuovere.

Cisti ovariche: alimentazione (cosa mangiare e cibi da evitare)

Ci tengo a sottolineare che l’alimentazione è molto importante ed è il primo rimedio naturale da attuare.

Il mio consiglio è di incrementare nella propria dieta cibi ricchi di fitoestrogeni:

Evitare invece:

  • zuccheri raffinati;
  • farine raffinate;
  • merendine e snack;
  • la carne rossa;
  • gli alcolici;
  • latticini;
  • bevande zuccherate;
  • patate;
  • uva.

E’ molto importante evitare i picchi glicemici, grandi alleati delle cisti ovariche.

Cisti ovariche: rimedi naturali e consigli

Sottolineo prima di tutto che le cisti ovariche migliorano con la pillola, al momento non ci sono cure migliori, perciò occorre parlare con la ginecologa.

Fra i rimedi naturali migliori che posso suggerirvi ci sono gli integratori di magnesio e agnocasto associati a zinco e rame, sono davvero utili per regolarizzare il ciclo e ridurre i fastidi.

Fra i rimedi fitoterapici segnalo anche il gemmoderivato di lampone e gli impacchi di argilla sul ventre.

Si rivela particolarmente utile l’acqua e alloro, calma i nervi, l’ansia ed i dolori. Sono da provare anche camomilla ed infuso di menta, ognuno ha reazioni diverse perciò deve trovare il rimedio che più gli si adatta.

Fra i rimedi naturali cito anche i fiori di Bach che sono una strada comunque da tentare: solitamente vengono prescritti: Chicory, Nero cohosh, Chasteberry, Honey Suckle, Red Clover e Walnut. Per dosaggio e posologia rivolgersi ad un medico omeopata.

A proposito di omeopatia, vengono consigliati i seguenti rimedi: Thuya, Actea, Racemosa, Apis, Palladium, Pulsatilla e Lachesis.

E’ molto importante bere tanta acqua e depurarsi, quindi via libera a tisane di tarassaco ed ortica.

Da non sottovalutare l’esercizio fisico, almeno due volte la settimana aiuta tantissimo l’umore e l’organismo (oltre a mantenere sotto controllo il peso).

Per quanto riguarda la prevenzione è davvero difficile, le cisti non si possono prevenire sfortunatamente, si può solo fare attenzione a qualsiasi stranezza si manifesti durante il ciclo.

Se si soffre di ansia e nervosismo, io consiglio di fare qualche seduta di psicoterapia per alleviare la tensione e sfogarsi, si rivela molto utile.

Nel caso in cui le cisti non regrediscano o continuino a ricomparire e dare fastidi è necessario che domandiate alla ginecologa un modo definitivo per eliminarle, quale un intervento chirurgico ad esempio.

Non tutti i casi sono uguali e semplici, l’importante è monitorarsi ed affidarsi a mani esperte.

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