mercoledì, Aprile 24 2024

Appartenenti alla categoria della cosiddetta frutta secca, gli anacardi sono un’ottima fonte di proteine vegetali e minerali, tra cui calcio, ferro, potassio, magnesio e fosforo. Scopriamo insieme le proprietà degli anacardi, i benefici per la salute e le eventuali controindicazioni.

Anacardi: caratteristiche generali

Gli anacardi sono i semi prodotti dalla pianta dell’anacardio, il cui nome scientifico è Anacardium occidentale. La pianta, originaria del Brasile, appartiene alla famiglia delle Anacardiacee e il suo nome deriva dalla parola greca kardia che vuol dire cuore ed indica proprio la forma del frutto che richiama quella di un cuore rovesciato. A scoprire questa pianta sono stati i portoghesi nel 1578, che l’hanno poi introdotta nel XVI secolo nell’ovest dell’India e nelle regioni orientali dell’Africa. La pianta di anacardio, di modeste dimensioni, raggiunge in media un’altezza di circa 8 metri.

L’anacardio produce due frutti: uno fresco, chiamato mela d’anacardio, nota in Brasile come mela di acagiù, e uno secco detto la mandorla o nocciola d’anacardio, nota in Brasile con il nome di noce di acagiù o mandorla di acagiù. Il primo è un falso frutto, poiché si tratta solo di un prolungamento ingrandito del peduncolo, è liscio ed ha la forma di un piccolo peperone o di una piccola mela di colore a volte rosso, giallo o verde. Il secondo è invece il vero frutto, una specie di noce dotata di un con un rivestimento duro che contiene all’interno un seme oleoso.

La trasformazione degli anacardi è piuttosto complessa, e questo spiega il costo elevato degli anacardi sul mercato europeo. Infatti, il guscio dell’anacardio contiene un olio irritante, la resina caustica e, per evitare che questo possa contaminare il seme se si rompe, che deve essere eliminato con il calore e poi estratto con cura. Quindi, gli anacardi ancora nel guscio vengono tostati e poi sgusciati quasi tutti a mano. Poi si procede alla scottatura del frutto per eliminare facilmente la pellicola scura che lo ricopre. La perfetta conservazione degli anacardi si ottiene mettendoli sottovuoto: se si lasciano per lungo tempo esposti all’aria irrancidiscono in fretta.

Anacardi: proprietà e benefici

Particolarmente benefici e dalle notevoli proprietà nutrizionali e curative, gli anacardi sono un cibo indicato per la salute dell’organismo. Le sue proprietà antinfiammatorie, date dalla presenza di selenio, permettono di contrastare i dolori articolari: il selenio è infatti un micronutriente molto importante, mentre le sue proprietà antiossidanti, dovuti alla notevole quantità di rame, consentono di combattere i radicali liberi. L’azione dei radicali liberi è contrastata anche dalla buona quantità di ferro presente negli anacardi, che è anche molto importante per la salute dell’intero organismo. Inoltre, le proprietà antiossidanti degli anacardi sono un valido aiuto per il cuore e prevengono i rischi delle malattie cardiache. E’ stato accertato che mangiare anacardi almeno 4 volte a settimana riduce del 37% il rischio di malattie coronariche. L’elevato contenuto di rame e la presenza di proantocianidine, una importante classe di flavonoli, conferiscono agli anacardi importanti proprietà antitumorali, e agiscono in particolare contro il cancro al colon. Inoltre, grazie alla buona fonte di magnesio, gli anacardi hanno proprietà benefiche anche nella regolazione della pressione arteriosa e controllano con efficacia il colesterolo alto.

Infine, le proprietà ricostituenti agiscono sul sistema nervoso attivando le cellule e mantenendo nervi saldi e vasi sanguigni e muscoli rilassati, grazie anche all’alto contenuto di magnesio. Gli anacardi contengono zeaxantina, un pigmento importante dalle straordinarie proprietà antiossidanti, che ha anche il potere di filtrare i raggi UVA a livello della retina, prevenendo così la degenerazione oculare tipica dell’età avanzata.

Notevoli i benefici apportati dagli anacardi, grazie alla buona quantità di minerali come potassio, fosforo, sodio, magnesio, zinco, rame, manganese, selenio, ferro, e tante vitamine come quelle del gruppo B (B1, B2, B3, B5 e B6), vitamina K e, in piccola percentuale, vitamina C e vitamina E.

Per cominciare, gli anacardi apportano benefici ai soggetti affetti da Diabete di tipo 2: infatti, secondo uno studio condotto all’Università di Montreal e l`Università di Yaoundé gli anacardi apportano benefici nel caso di diabete di tipo 2 perché sono in grado di aiutare le cellule muscolari ad assorbire gli zuccheri. Gli anacardi riducono anche il colesterolo, grazie alla quantità notevole di acidi grassi monoinsaturi come l’acido oleico e l’acido palmitico, componenti essenziali per ridurre il tasso di colesterolo cattivo HDL e per aumentare la percentuale di colesterolo buono LDL. Inoltre, il triptofano contenuto negli anacardi è un aminoacido essenziale precursore della serotonina, l’ormone del buonumore e uno dei più importanti neurotrasmettitori del nostro corpo. La serotonina dà una sensazione di benessere e relax e benessere e ha un effetto profondo sull’umore, sulla sessualità, dell’appetito e sulla temperatura corporea. Per questo gli anacardi sono considerati degli antidepressivi molto efficaci e dei particolari antiansia che aiutano il benessere psico-fisico. In più, il triptofano è considerato un anoressizzante, e ha il potere di calmare l’appetito, soprattutto di dolci. Sempre il triptofano è un precursore della melatonina, sostanza prodotta dal nostro cervello che agisce sull’ipotalamo apportando benefici sulla regolazione del ciclo sonno-veglia. In questo caso, gli anacardi aiutano ad ottenere una migliore qualità del sonno, soprattutto nel periodo della menopausa. Per il loro elevato contenuto di acido oleico (omega-9), gli anacardi hanno un benefico effetto anche sul sistema cardiovascolare e sul colesterolo alto e regolano l’ipertensione grazie al magnesio.

Anacardi: valori nutrizionali e calorie

100 g di anacardi contengono 598 kcal.

Per ogni 100 g di questo prodotto, abbiamo:

  • Acqua 3 g
  • Carboidrati 33 g
  • Proteine 15 g
  • Grassi 46 g
  • Colesterolo 0 g
  • Fibra totale 3 g
  • Sodio 16 mg
  • Potassio 565 mg
  • Ferro 6 mg
  • Calcio 45 mg
  • Fosforo 490 mg
  • Magnesio 260 mg
  • Zinco 6mg
  • Rame 2mg
  • Selenio 12µg
  • Vitamina B1 0,2 mg
  • Vitamina B2 0,2 mg
  • Vitamina B3 1 mg

Anacardi: tutti gli utilizzi

In Italia l’anacardio è un frutto non molto conosciuto ed è anche poco utilizzato. Invece, nella cucina orientale, l’anacardio è molto diffuso, come ad esempio in Thailandia e Cina dove è famoso il pollo agli anacardi. Gli anacardi possono essere utilizzati e consumati in vari modi: la forma più conosciuta è quella degli anacardi tostati e salati come snack, ma sono ottimi anche sotto forma di crema come il burro d’arachidi, oppure in aggiunta a insalate, riso e carni magre. Utilizzati anche nella versione dolce, sono ottimi per la preparazione di torte e biscotti.

Ideale anche per la bellezza della pelle, la corteccia dell’anacardio ha azione astringente e tonificante, mentre i fiori, che contengono anacardina, hanno proprietà toniche. La linfa è invece utilizzata nella produzione di inchiostro mentre la radice agisce come purgativo.

Per chi volesse degustare gli anacardi sotto una veste diversa ecco una ricetta molto gustosa, il risotto con gli anacardi.

Ingredienti: 300 grammi di riso per risotti, brodo vegetale, mezza cipolla bianca, 150 grammi di anacardi, olio extravergine d’oliva, la buccia grattugiata di due limoni biologici.

Procedimento: tostare gli anacardi in forno e poi tritarli grossolanamente; tritare la cipolla e metterla a soffriggere nell’olio d’oliva, tostare il riso e allungare con il brodo vegetale fino alla cottura. Una volta che il riso avrà raggiunto la cottura, aggiungere gli anacardi e la buccia grattugiata dei due limoni.

Anacardi: controindicazioni ed effetti collaterali

Non vi sono particolari controindicazioni nel consumo degli anacardi, ma in alcune persone sensibili, soprattutto modo nei bambini, possono sviluppare allergie. I sintomi possono essere prurito ma anche gravi manifestazioni anafilattiche che possono portare a difficoltà respiratorie, vomito e diarrea. La causa dell’allergia è dovuta all’acido anacardico, sostanza presente in altri frutti appartenenti alla stessa famiglia come mango e pistacchi. Quindi, chi è allergico agli anacardi può essere anche allergico a questi altri frutti.

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