Germogli: vi piacciono? Sono tutti commestibili? Sapete quali sono le loro proprietà? I germogli hanno delle controindicazioni? Sapete come coltivarli in casa? In questo articolo risponderemo a tutte queste domande.
Da bambini, a scuola, tutti si faceva l’esperimento della germogliazione: si prendeva un legume, una lenticchia di solito, e la si poneva nel cotone. Dopo qualche innaffiatura il legume germogliava. A scuola non ci hanno mai detto però che i germogli si mangiano e fanno bene alla salute.
Dunque, il seme viene interrato, se trova le giuste condizioni da luogo ad piccolo ramoscello, ovvero il germoglio.
Vediamo qualche varietà di germogli commestibili: soia, fagiolo mung e azuki (contengono una bassa percentuale di tossicità), erba medica, bambù, lenticchie, cavolo rosso e cavolo broccolo, porro, ravanello e Daikon, bietola rossa, finocchio e pisello. Ognuno di questi germogli, come vedremo, ha le sue proprietà.
Una curiosità: la medicina cinese conosceva i salutari benefici del germoglio già nel 2700 anni a.C. Li si utilizzava soprattutto contro i dolori articolari, gli edemi, la dispepsia, le malattie del derma e dell’apparato respiratorio.
Sommario:
Germogli: proprietà e benefici
Perché mangiare i germogli? Perché ci fanno bene, sono degli alleati del nostro organismo.
Prendiamo ad esempio quelli di erba medica che sono ricchi di vitamine ed amminoacidi, mentre quelli di bambù sono ricchi di fibre, quelli invece di lenticchie sono ricchi di vitamina C, quelli di frumento, segale, girasole e sesamo di vitamina B.
Cosa contengono nello specifico le varie future piantine?
- enzimi;
- amminoacidi;
- sali minerali (sodio, potassio, ferro, calcio, magnesio, zinco, rame e fosforo);
- oligoelementi;
- vitamine (vitamina A, vitamine B1, B2, B3, vitamina C e vitamina E);
- proteine;
- fibre.
Vediamo quali sono in generale le proprietà dei germogli:
- migliorano la digestione;
- sono rivitalizzanti;
- aiutano a contrastare stress e stanchezza;
- sono alleati delle difese immunitarie;
- depurano l’organismo;
- sono antianemici;
- aiutano e proteggono il fegato;
- contrastano l’ipercolesterolemia;
- sono antiflogistici;
- aiutano a regolare la pressione del sangue;
- migliorano il ritmo sonno-veglia;
- inibiscono la formazione di cellule tumorali;
- aiutano a mantenere il peso forma;
- hanno un buon valore antiossidante, quindi buoni per invecchiare più lentamente.
Un germoglio dunque è una miniera di nutrienti preziosi, è facilmente digeribile ed è versatile perché possiamo mangiarlo in vari modi, rigorosamente crudo (salvo altre indicazioni).
Abbiamo visto i nutrienti e le proprietà in generale, vediamo ora dei benefici specifici:
- avena, il suo germoglio è indicato per chi soffre di cattiva digestione e problemi all’apparato respiratorio;
- soia, sono utili per abbassare il colesterolo, per rafforzare le ossa, puliscono le arterie e sono diuretici. I germogli di soia sono molto indicati per le persone che devono tenere un regime alimentare sano.
- fagiolo, è indicato per chi ha problemi di calcoli, al fegato ed all’apparato respiratorio;
- ceci, migliorano la digestione, depurano il sangue, il fegato ed i reni;
- grano, depurano l’organismo e sono altamente antiossidanti;
- grano saraceno, indicati contro problematiche cardiovascolari e con ottimi benefici per la tiroide, inoltre migliorano il tono muscolare;
- lenticchie, contro lo stress e le situazioni di spossatezza;
- basilico, riducono le flogosi dell’organismo;
- broccoli, prevengono i tumori
- chia, aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo
- erba medica, indicati per proteggere la pelle, la vista e rafforzare il sistema immunitario;
- fieno greco, migliorano la funzionalità del metabolismo;
- piselli, ricchi di magnesio ideali per chi soffre di depressione, sindrome pre mestruale e stress;
- senape, sono fortemente detox e ricchi di vitamine e sali minerali, ideali per chi è debilitato;
- ravanello rosso, sono ricchi di sali minerali come potassio, ferro, rame, magnesio e calcio, di vitamina C e vitamina B6. I germogli di ravanello rosso sono rimineralizzanti, antiscorbutici, espettoranti ed aiutano il buon funzionamento del fegato e della milza. Inoltre, migliorano la digestione.
Germogli: usi e controindicazioni
Come si possono consumare i germogli? In insalata, nella pasta, frullati con altri ingredienti per condimenti originali, sulla pasta, nei panini, sulle bruschette, nella frittata, sul riso, nello yogurt, nelle minestre, con i passati di legumi o verdure. Per quanto riguarda piselli, soia e ceci, il loro germoglio va prima sbollentato in modo da favorire l’assorbimento dei nutrienti.
Attenzione però alle controindicazioni.
Non sono commestibili i germogli di: pomodoro, patate, melanzane, peperone, peperoncini e rabarbaro ed in generale tutte le solanacee. Attenzione alle rosacee perché contengono cianuro.
Occorre dire inoltre che viste le condizioni di sviluppo il germoglio è a rischio di contaminazione batterica (Salmonella, Listeria, e E. Coli).
Se si acquistano attenzione alle muffe, all’eccessiva umidità di conservazione (luogo ideale di proliferazione batterica) e assicuratevi che siano bio ovvero non trattati con pesticidi.
Germogli: come coltivarli in casa
La bellezza del germoglio commestibile è che ognuno di noi può coltivarselo in casa, basta davvero poco. Ecco come coltivare i germogli in casa.
Su un davanzale, in giardino o in balcone possiamo dare avvio alla produzione del nostro cibo. Con questa piccola guida scopriamo cosa ci serve e quali sono le dritte per coltivare i germogli.
Occorrente:
- semi bio
- un vaso di vetro
- un germogliatore
- acqua
- terra
- vaso
Vi sono diversi metodi per la germogliazione:
Metodo #1
- mettere a bagno i semi che si è deciso di far germinare, devono starci una notte intera. Quindi poneteli nel vaso di vetro, riempite d’acqua, chiudete e buona notte.
- il giorno dopo sciacquate bene i semi e poneteli nei cassetti del germogliatore, chiudete ed annaffiate 2 volte al giorno.
Metodo #2
- mettere a bagno i semi nel vaso di vetro e farceli stare per 5 giorni;
- cambiare l’acqua ogni giorno;
- trascorsi i 5 giorni inizieranno a germogliare.
Metodo #3
- prendete dei vasetti e della terra arricchita di nutrienti (niente concimi chimici);
- interrate i semi e annaffiate due volte al giorno;
- tempo una settimana e dovreste vedere i vostri semi germogliare.
Scegliete il metodo che vi sembra più semplice e che fa al caso vostro.
Guida all’acquisto dei semi: devono essere integri, non danneggiati, se sene identifica uno cattivo controllare che non abbia intaccato gli altri. Devono avere un bel colore intenso e attenzione alla terra, una volta a casa vanno lavati molto bene.
Ricordatevi sempre che in estate il germoglio non va esposto al calore diretto del sole, ma va posto in un luogo luminoso e fresco.
Vi piace coltivare e mangiare i germogli? Regalateci qualche idea saporita per gustarli!