giovedì, Novembre 21 2024

Il cumino è una spezia dalle mille risorse. Il suo nome botanico è “Cuminum cyminum” ma anche conosciuto con il nome di cumino romano. Questo termine, cumino, deriva dall’arabo “كمون” Kamūn, secondo altre teorie etimologiche la parola deriverebbe dal latino cuminum o dal greco κύμινον. Vi sono anche però tracce di un kamūnu in Accadico e di un gamun in gaelico. In India il termine è jeera mentre in Pakistan il cumino è noto come zeera, da cui è curioso notare come si avvicinino i nomi zireh per l’Iran e ziran per la Cina.

Pare che questa spezia fosse già nota in epoca preistorica, particolarmente diffusa in Siria, in Egitto e poi in Turchia. E’ poi approdata in Grecia (si suppone prima del XV secolo) e da qui è divenuta nota nel Mediterraneo, sino ad arrivare in America ad opera dei coloni spagnoli. Nei continenti mediorientali è ancora in uso tenere un barattolo questa spezia sulla mensa per condire le pietanze, nel nostro continente l’uso del cumino si smorzò nel Medioevo, difatti in quest’epoca questa spezia assunse un significato simbolico, in particolare impediva all’innamorato/a di fuggir via. Divenne noto anche come rimedio contro i mali da raffreddamento mentre in Asia lo si usava come rimedio contro la pancia gonfia.

Cumino: come riconoscere la pianta

Si tratta di una pianta erbacea della famiglia delle Umbelliferae. Il fusto è esile, raggiunge il 30 cm al massimo, le foglie sono lunghe circa 10 cm mentre i fiori sono piccoli candidi o rosati. I frutti sono acheni ovoidali e contengono un seme, simile a quello del finocchio, piccolo e scuro. Il sapore di questa spezia e amaro ed ha un odore dolciastro per questo non è possibile confonderlo con il frutto del carvi (cumino dei prati). Può esser facilmente coltivato in luoghi caldi, poiché tollera la scarsità d’acqua, il terreno deve essere asciutto e si pianta in primavera.

cumino pianta

Tipologie di cumino

A volte si tende a far confusione, poiché vi son tre tipologie di questa spezia:

  • Cumino dei prati (carum carvi) ha i semi più piccoli e meno piccanti inoltre è meno aromatico;
  • Cumino nero (Bunium persicum) diffuso solo in medioriente ha lunghi semi ricurvi di colore grigio;
  • Cumino nero (Nigella sativa) i cui semi sono neri ed a forma di piramide

Cumino: proprietà e benefici per la salute

Diciamo che da noi non è una spezia molto comune, si trova nei supermercati ma non sono in molti ad utilizzarla, questo si deve anche al fatto che le sue proprietà ed i suoi benefici non sono molto noti.

Cosa contiene il cumino:

  • minerali (potassio, calcio, sodio, fosforo, zinco, ferro, magnesio, manganese, selenio e rame);
  • antiossidanti (beta-carotene, luteina e zeaxantina);
  • vitamine (A, B1, B2, B3, B6, C, E, J e K);
  • aminoacidi (acido aspartico e glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, isoleucina, valina e treonina);
  • flavonoidi;
  • oli essenziali.

Cumino: calorie e valori nutrizionali

valori nutrizionali e calorie cumino

Vediamo nello specifico quali sono le proprietà del cumino:

  • disintossicanti, questa spezia aiuta l’organismo a liberarsi delle tossine;
  • digestive, si tratta di una proprietà nota soprattutto in Oriente dove si usa per espellere i gas che si accumulano nello stomaco e che causano gonfiore;
  • rafforza le difese immunitarie;
  • debella l’alitosi;
  • protegge il cervello, pare che sia un ottimo rimedio contro i vuoti di memoria;
  • afrodisiaco, o così credono gli arabi;
  • antiossidante, in quanto combatte contro i radicali liberi ed i danni cellulari che provocano;
  • antidiabetico;
  • riduce i gasi intestinali;
  • galattogeno, poiché stimola la produzione del latte;
  • contrasta l’osteoporosi;
  • combatte le infezioni delle vie respiratorie;
  • stimola l’appetito;
  • contrasta le irritazioni della pelle;
  • aiuta a calmare lo stress e l’ansia;
  • antianemici, poiché ha una notevole riserva di ferro;
  • anti-cancerogeno;
  • aiuta a ridurre il colesterolo;

Cumino: utilizzi e controindicazioni

In primis parliamo di controindicazioni. Questa spezia è da evitare nel caso in cui si soffra di patologie epatiche o di particolari allergie. E’ sconsigliato assumerlo in concomitanza a terapie ormonali e farmaci fotosensibili.

Passiamo ora agli utilizzi. Va detto che l’olio essenziale è esclusivamente per uso esterno, sulla pelle non si applica mai puro ma diluito in un altro olio vegetale, lo si può usare per suffumigi in caso di raffreddore. Il cumino può esser usato nella preparazione del curry-masala, di cui vi abbiamo già illustrato le proprietà, di salse e zuppe. Si possono aggiungere ai falafel, all’humus, alle patate ed ai piatti a base di carne.

Tisana al cumino

  • un cucchiaino di semi di cumino
  • un bricco d’acqua

Far bollire i semi per dieci minuti, filtrare e bere.

Ricetta curry con cumino

  • 25 g di semi di coriandolo
  • 15 g di semi di cumino
  • 6 semi di cardamomo verdi
  • 6 chiodi di garofano
  • 1 cucchiaio di zenzero in polvere
  • 1 cucchiaio di semi di finocchio
  • 1 cucchiaino di peperoncino di Cayenna macinato

Tostare velocemente le spezie in padella e poi macinarle.

Ricetta contro l’amnesia

  • miele
  • cumino macinato

Mescolare un cucchiaio di miele con un pizzico di cumino macinato.

Ricetta per il raffreddore

  • latte
  • cumino macinato

Bere un bicchiere di latte caldo con due pizzichi di cumino macinato.

Ricetta contro l’alitosi

  • semi di cumino

Masticare i semi di cumino.

Tisana di cumino digestiva

  • 30 grammi di semi di finocchio
  • 30 grammi di semi di coriandolo
  • 30 grammi di semi di cumino
  • 30 grammi di semi di anice

Far bollire il tutto in un bricco d’acqua calda per dieci minuti, filtrare e bere.

Ricetta antiossidante

  • un vasetto di yogurt
  • mirtilli freschi
  • un pizzico di polvere di cumino

Lavare i mirtilli ed unirli allo yogurt, aggiungere un pizzico di cumino macinato.

Ricetta dell’hummus aromatico e piccante

Frullare i ceci con il prezzemolo, il succo di limone ed olio evo qb. Aggiungere le spezie macinate e qualche goccia di olio piccante, aggiustare di sale e aggiungere le foglie di menta fresche spezzettate.

Consiglio per le ricette in cucina, di prender spunto dai piatti orientali in particolare da quelli indiani.

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