giovedì, Novembre 21 2024

Quanto conosciamo la vitamina A? Sappiamo quanto ne occorre al nostro corpo? Sappiamo individuarne la mancanza? Sappiamo quali sono gli alimenti più ricchi che possono fornircela?

Rispondiamo a tutte queste domande, scoprendo tutto ma proprio tutto sulla vitamina A.

Fu scoperta nell’uovo da E. McCollum e M. Davis, nel 1913 nell’università del Wisconsin, poi nell’olio di fegato di merluzzo e poi fu isolata come “betacarotene” nel 1931 da uno scienziato svizzero.

In natura sono state identificate due forme in cui si può trovare la vitamina A: fegato e tuorlo d’uovo (in questo caso parliamo di retinoidi); frutta e verdura arancione o verde scuro (mentre in questo caso parliamo di carotenoidi). Attenzione si tratta in realtà di provitamine, nel secondo caso, che vengono poi trasformate in vitamine.

Dunque la vitamina A, liposolubile, ovvero che può essere assorbita solo attraverso i grassi deriva da due fonti:

  • retinoidi di origine animale,
  • carotenoidi di origine vegetale.

Vitamina A: le proprietà e i benefici per la salute

La vitamina A apporta grandi benefici all’organismo, è fondamentale per un regolare funzionamento della retina e della vista, agisce come cofattore in diversi sistemi enzimatici ed è indispensabile per la crescita delle ossa e per la funzione testicolare e ovarica. La vitamina A interviene anche nello sviluppo embrionale, regolando la crescita e la differenziazione dei tessuti. I carotenoidi sono importanti prevalentemente per la loro azione antiossidante. Inoltre protegge e mantiene sana la pelle, i capelli, le mucose, rinforza il fisico contro le infezioni polmonari ed è utile nel trattamento dell’ acne, dei foruncoli, delle ulcere cutanee (applicata esternamente).

Vediamo nel dettaglio le proprietà benefiche della vitamina A:

  • protegge la pelle e ne rallenta l’invecchiamento, in particolare i suoi benefici si notano sui disturbi dell’acne, dell’eczema e della psoriasi;
  • aiuta la ricrescita dei capelli;
  • mantiene in salute i denti;
  • rafforza il sistema immunitario;
  • incrementa la produzione di spermatozoi;
  • contrasta la sindrome premestruale;
  • proprietà antitumorali, in particolare aiuterebbe a contrastare la leucemia ed il tumore al seno, allo stomaco ed alla prostata;
  • protegge la retina e previene la cataratta;
  • è antiossidante, ovvero riduce l’ossidazione cellulare;
  • facilita la rigenerazione dei tessuti organici e delle mucose;
  • trattamento del morbillo, l’apporto di vitamina A diminuisce la durata e l’impatto della malattia;
  • trattamento del morbo di Chron e dell’ipertiroidismo;
  • trattamento della malaria, alcuni studi hanno dimostrato che la vitamina A aiuterebbe il decorso della malattia;
  • antidiarroico;
  • decorso di malattie epatiche;
  • antianemica, insieme alla vitamina C ed al ferro formano un ottimo elemento in grado di contrastare l’anemia;
  • riduce le complicanze legate alla gravidanza;
  • migliora i problemi respiratori, quali l’asma.

Vitamina A: i sintomi della carenza

Fra i sintomi preponderanti della carenza di vitamina A troviamo:

  • disturbi visivi, si manifestano con delle macchie di Bitot solitamente, danni alla retina e secchezza oculare oltre che scarsa visione notturna;
  • disturbi della pelle;
  • infezioni quali morbillo;
  • dissenteria;
  • disturbi respiratori;
  • secchezza delle mucose;
  • pelle screpolata, dura e secca;
  • arresto della crescita scheletrica nei bambini;
  • candidosi vaginale;
  • capelli secchi e forfora;

Vitamina A: il fabbisogno giornaliero

Negli adulti: è consigliata l’assunzione di 900 microgrammi al giorno per gli uomini e 700 microgrammi al giorno per le donne, se sono allattanti e hanno passato i vent’anni si consigliano 1.300 microgrammi al giorno mentre per le donne in gravidanza tra i 14 e i 18 anni di età, sono consigliati 750 microgrammi al giorno.

In caso di grave carenza si raccomanda una somministrazione di 100.000 UI per tre giorni, seguiti da 50.000 UI al giorno per due settimane.

Nei bambini: da 1 a 3 anni di età, 300 microgrammi al giorno; da 4-8 anni, 400 microgrammi al giorno; da 9-13 anni, 600 microgrammi al giorno.

Chi ne ha maggiormente bisogno? I fumatori, gli anziani, i diabetici ed i bambini.

Vitamina A: effetti indesiderati

Se si assume troppa vitamina A, può rivelarsi tossica dando origine a sintomi quali: mal di testa, problemi nervosi e depressivi, caduta dei capelli, fragilità delle unghie, vertigini, stanchezza, prurito, aumento della pressione, problemi alle ossa, malessere, visione offuscata, dolore alle ossa e gonfiore, irritabilità, affaticamento, nausea e/o vomito.

Nei casi più gravi può comportare danni permanenti a fegato e milza e colestasi intraepatica ovvero un cattivo trasporto della bile. In gravidanza, non è bene eccedere con la vitamina A che può portare a difetti nel nascituro.

Vitamina A: gli alimenti più ricchi

Dunque, integratori a parte, dove si trova la vitamina A? Quali sono i cibi più ricchi di vitamina A?

Di seguito, un elenco degli alimenti più ricchi di vitamina A:

  • olio di fegato di merluzzo
  • fegato di tacchino
  • reni
  • tuorlo d’uovo
  • burro
  • carote crude
  • spinaci
  • cavolo
  • broccoli
  • verze
  • aglio
  • olio di germe di grano
  • prezzemolo
  • tarassaco
  • crescione
  • zucca
  • cicoria
  • pomodoro
  • lattuga
  • melone
  • albicocca
  • pesca
  • arancia
  • anguria
  • broccoli
  • patate dolci
  • latte intero
  • burro
  • formaggio
  • aglio
  • indivia
  • cavolo
  • papaia
  • ciliege
  • mango
  • pappa reale
  • alga spirulina
  • olio di soia
  • fagioli corallo
  • paprika
  • pepe cayenne
  • fegato di vitello
  • fegato d’oca
  • bietole
  • cime di rapa
  • semi oleosi
  • peperoni
  • pesce azzurro
  • yogurt
  • asparagi

Attenzione: la vitamina A non va assunta in concomitanza con alcol, caffè, tabacco, antibiotici e cortisone.

In materia di betacarotene, ovvero la pro vitamina A, per esser trasformata in vitamina A ha bisogno di qualche aiuto che viene da altre vitamine ad esempio: vitamina C, vitamina E, zinco, ormoni tiroidei, proteine.

Se queste sostanze sono carenti l’apporto di vitamina A sarà minore, anche nel caso in cui assumiate troppa vitamina E o vi esponiate a sostanze tossiche l’assorbimento sarà minore.

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