Appartenenti alla famiglia delle Violaceae, le viole sono molto diffuse ovunque e comprendono circa 400 specie con una varietà di colori straordinaria. Le piante, delicate e molto belle, possono raggiungere i 20 cm di altezza e crescono facilmente sia in vaso che in giardino, molto apprezzate perché permettono di creare splendide decorazioni adornando diversi angoli della casa, sia interni che esterni.
Pianta dal profumo delizioso, la viola ha foglie ovali o cuoriformi di un verde acceso e fiori con cinque petali e uno inferiore. Tutte le specie di viole fioriscono in primavera e di solito si fermano nella stagione estiva perché cominciano a produrre semi per la prossima primavera. In Italia si distinguono circa 50 specie di viole, tra cui la più comune è la viola mammola, molto conosciuta e apprezzata per le sue proprietà terapeutiche e per il suo utilizzo in cosmesi e in pasticceria.
Tra le specie maggiormente conosciute vi è anche la viola del pensiero, pianta molto resistente e adatta da coltivare in giardino tutto l’anno. Questa pianta sopporta benissimo il freddo e anche le temperature molto rigide e si distingue per la caratteristica colorazione violacea che assume durante la primavera.
Per non fare attaccare la pianta dai parassiti come gli acari ed i lepidotteri è consigliabile utilizzare prodotti a base di zolfo. Per quanto riguarda invece la concimazione, deve essere fatta durante la fase di crescita e con molta delicatezza, specialmente quando le temperature sono più basse.
Sommario:
Il significato simbolico delle viole
Considerate uno tra i fiori più belli e affascinanti che siano mai esistiti, le viole evocano l’uomo e inneggiano al suo essere corpo e spirito. Proprio per questo il significato simbolico della viola è la coscienza umana che fa da mediatrice in tutte le sue relazioni. Ideale da regalare, ha un significato profondo soprattutto se si tratta di innamorati o di qualcuno a cui si vuol dedicare un gesto particolare: regalare una viola è un invito a pensare alla persona da cui è stata ricevuta. Infatti, donare una viola vuol dire in maniera esplicita “pensa a me”.
La vasta gamma di colori di cui dispone la viola dà spazio nella scelta e il significato assume anche diverse sfumature a seconda del colore, che può esprimere tenerezza e delicatezza, ma in ogni caso sarà molto gradito da chi lo riceve.
Come coltivare le viole in vaso
Ideali per abbellire terrazzi e balconi, le viole allegrano ogni luogo e si possono coltivare in vaso con grande soddisfazione visti i risultati ottenuti. Perfetti da collocare sui davanzali a primavera, stanno bene coltivate anche in vasi a cassetta, da coltivare anche in specie e colori diversi, per creare un effetto incantevole.
Se decidete quindi di interrarli in vaso munitevi di contenitori abbastanza capienti e delle dimensioni adatte a dove volete collocarli, poi acquistate i semi della specie preferita e interrateli circa cinque centimetri di profondità. Il terreno ideale per accogliere le viole deve avere uno strato drenante, da creare mettendo sul fondo del contenitore circa due centimetri di ghiaia o argilla espansa e per dare aiuto alla pianta aggiungete al momento della semina del concime granulare che assorbirà gradatamente per trarne nutrimento.
Posizionate le piantine ad una distanza di circa 8 – 9 centimetri così hanno lo spazio necessario per svilupparsi. Procedete poi all’innaffiatura, la prima volta in maniera abbondante, ma senza bagnare le piante, poi solo il necessario per inumidire il terreno ed evitare che le radici diventino fradicie. Cercate di tenere le viole sempre alla luce per non farle seccare.
Come coltivare le viole in giardino
Anche la coltivazione delle viole in giardino richiede un terreno ben drenato. Per assicurare alla pianta il massimo drenaggio è consigliabile creare un’aiuola rialzata di almeno un paio di centimetri e riempire con del normale terriccio misto a sabbia di fiume.
Il periodo migliore è solitamente in autunno ma possono essere piantate anche a primavera. Prima di trapiantare le viole lavorate bene il terreno e fate una buca profonda almeno 25 centimetri, avendo cura di togliere sassi ed erbacce e di ammorbidire le zolle.
Prima di piantare le viole aggiungere del letame e mischiare bene con il terreno, poi mettere a dimora le piantine avendo cura di posizionarle ad una distanza di circa 15 – 20 centimetri. Se desiderate ottenere un effetto cromatico vivace e delizioso scegliete varietà di viole di colore diverso, così da creare vere e proprie composizioni di fiori a macchie.
Se coltivate in giardino le viole non richiedono troppa acqua e sarà sufficiente quella delle piogge stagionali. Si tratta infatti di una pianta molto resistente e si presta ad essere coltivata sia nel Nord che nel Centro Italia. E’ chiaro che, se si va incontro ad un periodo estivo piuttosto caldo, vanno innaffiate con moderazione in modo da tenere umido il terreno ma mai inzuppato.
Come moltiplicare le viole
La moltiplicazione delle viole può avvenire per talea o per seme. Se volete propagare le viole per talee dovete eseguire questa operazione in primavera, radicando i fusti in un composto di torba e sabbia da tenere n luogo fresco e umido fino a che le componenti diventino tutt’uno. Solitamente le viole del pensiero si coltivano per seme, il metodo più facile anche perché quanto ogni piantina ne produce in grande quantità. Per seminare le viole occorre preparare un contenitore con terriccio misto a torba e sabbia, inumidire il substrato e spargere i semi, poi ricoprire con un leggero strato di sabbia, non più di 4 mm.
I contenitori con i semi devono essere coperti con plastica trasparente e tenuti in un ambiente freddo e buio, due condizioni indispensabili che agevolano la germinazione. La semina può avvenire anche direttamente sul terreno, ma in questo caso può accadere che non vi sia la germinazione. Questa può avvenire da un periodo minimo di 2 settimane (per le pansé) fino a diversi mesi per tutte le altre specie di viole. Quando le piantine avranno almeno due foglie è già tempo di metterle a dimora: vanno bene diversi periodi, primavera o in autunno, oppure a stagione inoltrata, a seconda del periodo in cui desiderate far raggiungere la fioritura alla vostra pianta.
Dopo che le piante sono germogliate occorre sfoltirle per non farle creare ammassi inutili che danneggerebbero la crescita. Quando le piantine saranno diventate più forti possono essere collocate in piccoli vasetti di circa 10 centimetri di diametro e tenute al riparo per tutta la stagione invernale.
Alcune varietà necessitano di alcuni accorgimenti speciali: ad esempio, la Viola Tricolor è una pianta annuale o biennale e va cambiata ogni anno se si desidera una crescita sempre rigogliosa; la viola Mammola si può lasciare all’interno delle aiuole per diversi anni e assicurerà sempre una perfetta fioritura. La Viola Cornuta va invece considerata una pianta annuale, o al massimo biennale, come la tricolor.
La produzione di viole per il primo anno sarà sicuramente un po’ scarsa, ma l’anno successivo sarà maggiore, anche se dovete aver cura di eliminare le foglie secche ed annaffiare quando la pianta ne ha bisogno. Concimate le piantine almeno ogni 30 giorni per dare loro il nutrimento necessario per crescere rigogliose e vigorose.
Quando volete un po’ di colore sulla tavola, recidete le viole già cresciute e mettetele in un vaso insieme ad altri fiori colorati: darete un tocco allegria all’ambiente.