Può capitare di non riposare bene la notte e di svegliarsi stanchi. Se questo disagio è associato al russare notturno, allora si potrebbe avere a che fare con un disturbo del sonno, oggi sottovalutato: la sindrome apnee notturne.
Infatti, più della metà degli esseri umani russa e quasi la metà di essi soffre della così detta Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS – Obstructive Sleep Apnea Syndrome), una grave patologia caratterizzata da episodi di occlusione delle vie aeree superiori che portano microrisvegli continui e inconsapevoli associati a una notevole riduzione di ossigeno nel sangue.
Come fare a capire se si è affetti da questa patologia?
Vediamo insieme i sintomi della sindrome delle apnee notturne e i possibili rimedi.
Sommario:
Cosa sono le apnee notturne
La sindrome delle apnee notturne fa parte dei disturbi legati alla respirazione nel sonno e può essere di 2 tipi:
- Apnee da sonno centrale: alterazioni del respiro che non per forza dipendono da ostruzioni fisiche effettive e riguardano per lo più pazienti affetti da problemi cardiaci, distrofia muscolare, SLA e lesioni a livello centrale;
- Apnee da sonno ostruttive: dovuta a una chiusura totale o parziale delle vie aeree che genera interruzione del respiro dai 10 ai 60 secondi. I soggetti più a rischio sono coloro predisposti a deviazioni del setto nasale, tonsille o adenoidi ipertrofiche;
In generale, questa patologia colpisce maggiormente col passare dell’età, i soggetti che assumono massicce dosi di alcol o sedativi, pazienti obesi e donne in menopausa.
Altri fattori di rischio sono le malattie croniche, come l’ipertensione arteriosa, l’aritmia, l’insufficienza cardiaca, il diabete, il reflusso gastroesofageo e l’ipotiroidismo.
Apnee notturne sintomi
Ma quali sono i sintomi di allarme, oltre il canonico russamento notturno?
Apnee notturne sintomi:
- Diurni: stanchezza al risveglio, mal di testa, scarsa concentrazione, sonnolenza, disturbi dell’umore;
- Notturni: russamento, pause respiratorie, sonno frammentato, sensazione di soffocamento, sudorazione notturna, nicturia (urinare spesso durante la notte);
Non è facile capire se si è affetti dalla sindrome apnee notturne, per questo al fine di diagnosticarla con certezza bisogna sottoporsi alla polisonnografia (PSG), ovvero allo studio del sonno. Questo test registra: respirazione, russamento, frequenza cardiaca e ossigeno nel sangue durante il sonno.
Apnee notturne rimedi
Molti studi hanno dimostrato che dormire su un fianco riduce al minimo la comparsa di apnee notturne, soprattutto quando la sindrome è legata a problemi ostruttivi.
Come apnee notturne rimedi vengono utilizzati dei cuscini per le apnee notturne, che ostacolano la posizione supina. Si tratta di una vera e propria terapia posizionale, in cui il corpo impara a modificare le proprie abitudini durante il sonno. Il fisico impara a dormire di fianco e ridurre gli episodi di apnee notturne.
Ma per le apnee notturne, cuscino alto o basso?
Per quanto riguarda la posizione del cuscino, al fine di favorire l’apertura delle vie respiratorie e ridurre quindi il russamento, si consiglia di tenere il cuscino sollevato di almeno 10-15 centimetri.
Ecco alcune soluzioni per ricreare un cuscino per le apnee notturne in casa:
- Pallina da tennis: cucire una tasca nella zona interscapolare di una maglia intima aderente, di modo da potervi inserire una pallina da tennis o un oggetto rotondo duro che non consenta di girarsi supini durante la notte;
- Cuscino per il corpo: che posto longitudinalmente previene il rotolamento nel sonno;
- Zaino: uno zaino riempito di cuscini e indossato prima di andare a dormire per impedire di girarsi durante la notte;
Nella terapia comportamentale è utile inserire la buona abitudine di evitare alcool, tabacco e farmaci (a meno che non prescritti dal proprio medico curante) e provare tecniche di meditazione prima di andare a dormire.