sabato, Novembre 23 2024

Il nome con cui è meno noto il salice è Salix alba e non tutti conoscono le sue proprietà ed i suoi benefici. Di preciso il suo nome fu inventato dai celti, che lo chiamarono Sal-lis poiché cresce presso l’acqua. Le proprietà e benefici del salice sono note fin dai tempi antichi, lo sappiamo grazie ai testi d’Ippocratte e di Plinio che ne parlavano come di un rimedio per la febbre ed i dolori. Lo si conosceva bene anche nel medioevo e lo si adoperava anche per fabbricare oggetti in vimini, anche se per questo tipo la specie utilizzata è il Salix viminalis. In tempi antichi si sospettò che il salice avesse proprietà afrodisiache ma non si è mai accertato. Il successo farmacologico di questa pianta però si ebbe solo in conseguenza ad un blocco di Napoleone Bonaparte della corteccia di china, rimedio molto utilizzato nel 1803. Il sostituto fu trovato nel salice.

Come riconoscere il salice

Il salice, facente parte delle Salicaceae è un albero che presenta un fogliame aperto, i rami flessibili e sottili. La corteccia tendente al giallo ed al rosso, con foglie lanceolate, piccole e seghettate che da giovani presentano una peluria che perdono man mano che invecchiano assumendo una colorazione argentea. I fiori presentano amenti maschili con stami e antere gialle mentre gli amenti femminili sono più fini e peduncolati. In generale, a parte il salice bianco, questa pianta ha una scarsa longevità. Cresce bene in Asia ed in Africa del Nord.

Proprietà e benefici del salice

I principi attivi del salice si estraggono dalla sua corteccia (la pianta deve avere almeno tre anni) che contiene: salicina, populina, alcol salicilico, aldeidi, acidi, aromatici, flavonoidi e tannini.

Fra le proprietà del salice annoveriamo le analgesiche, antinfiammatorie, antinevralgiche, antipiretiche ed antireumatiche. E’ ottimo anche contro i dolori articolari e muscolari e le malattie da freddo. In particolare in caso di raffreddore gli estratti di salice sono molto consigliati in quanto ricchi di vitamina C.

Per quanto riguarda l’uso esterno, il salice può essere adoperato sia in crema che in lozione per la cura di acne, di forfora e di dermatiti oltre che di verruche, duroni e calli.

Il salice si può trovare sotto forma di decotto (ne basta un cucchiaio in una tazza di acqua, si versa nell’acqua bollente e si lascia in infusione per una decina di minuti, quindi si filtra e si beve), o di tintura madre o anche in capsule. Per le dosi si raccomanda sempre il consulto con un medico.

Controindicazioni del salice

I rimedi naturali a base di salice, non devono essere assunti da persone che stanno svolgendo terapie anticoagulanti, per via del suo effetto antiaggregante piastrinico. Deve essere inoltre assunto con prudenza da chi è allergico ai salicilati e dalle donne in gravidanza ed allattamento. Attenzione ad un uso esagerato perchè può provocare disturbi gastrointestinali come bruciore allo stomaco e dolore addominale. Assolutamente sconsigliata l’assunzione a chi è allergico all’aspirina. L’acido salicilico inoltre può aumentare gli effetti collaterali di farmaci antinfiammatori non steroidei antiaggreganti e anticoagulanti oltre che diminuire l’effetto di sedativi, barbiturici, ACE-inibitori, metotrexato e farmaci antidiabetici.

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