Avete presente il platano? Quella banana verde che fritta ha il sapore delle patate? E’ un un frutto tropicale, fa parte della famiglia delle banane, è commestibile in ogni fase di maturazione, dal verde, al giallo, al nero e si consuma cotto. Per le popolazioni tropicali è un alimento di base. Scopriamo le proprietà del platano, i benefici per la salute, tutti gli utilizzi e le eventuali controindicazioni.
Sommario:
Platano: caratteristiche e curiosità
Il Platanus, della famiglia delle Platanacee, è considerato generalmente una pianta ornamentale.
Si può dire che tutto ebbe inizio con i greci che consideravano il platano l’albero sacro di Zeus, mentre in Europa era l’albero che si trovava generalmente nel centro di molto paesi.
Il fatto di adoperarlo come ornamento urbano fu introdotto nel XX secolo, l’ombra di queste piante doveva fornire ristoro alle carrozze.
Differenze fra la banana ed il platano
Il platano è decisamente più grande, ha una buccia verde e fibrosa ed ha un sapore molto meno dolce allo stadio acerbo (si può consumare anche una volta che è maturo ed ha un sapore più zuccherino). A volte è difficile distinguere una banana da un platano maturo poiché sono entrambi gialli. La buccia del platano risulta più coriacea ed occorre un coltello per tagliarla.
In molte culture il platano viene essiccato e macinato per ricavarne della farina per preparare il pane, in altre popolazioni se ne ricava la birra, ma ciò che le accomuna è il fatto che venga utilizzato come rimedio naturale contro dissenteria, problemi gastrici quali ulcere e gastriti. In tutte le culture extra europee il platano è parte integrante della dieta e si cucina in diversi modo, il più noto è il platano fritto.
Il platano acerbo si conserva in un sacchetto di carta, in luogo fresco, per due settimane e lo si può congelare.
Come coltivare il platano
Non si tratta di una pianta che richiede grandi attenzioni, salvo la potatura che deve essere fatta con criterio o l’alberò crescerà male e storto. E’ soggetto all’attacco di funghi e parassiti per cui occorre tener d’occhio specialmente il fogliame, i tronchi sottili e le gemme.
Platano: proprietà e benefici per la salute
Il platano, ottimo da mangiare, sembra solo un cibo particolare, mentre invece è anche una fonte di benefici e ricchi valori nutrizionali.
Cosa contiene il platano:
- vitamine A, C, B, B6, K ed E;
- fibre;
- sodio, magnesio, rame, ferro, zinco, fosforo e potassio;
- amido;
- flavonoidi.
Vediamo le proprietà del platano:
- contrasta le infiammazioni gastriche e intestinali;
- favorisce la rigenerazione dell’epidermide la idrata e la rimineralizza;
- agevola cicatrizzazione stimolando la produzione di collagene;
- è alleato del cuore e del sistema circolatorio;
- protegge i muscoli;
- reintegra i sali minerali;
- aiuta la regolarità intestinale;
- protegge la salute della vista;
- aiuta il corretto funzionamento delle difese immunitarie;
- stimola il metabolismo;
- aiuta a tenere sotto controllo la pressione;
- protegge le ossa dal deterioramento causato dall’invecchiamento;
- protegge il feto dalle malformazioni;
- alleato delle funzionalità renali;
- riduce l’ansia e la fame nervosa;
- proprietà antiossidanti, contrasta l’azione dannosa dei radicali liberi;
- ottimo rimedio contro la diarrea;
- contrasta la fatica ed i crampi.
Il platano è particolarmente consigliato ai bambini, alle donne in gravidanza, poiché è ricco di acido folico, agli anziani ed ai celiaci.
Platano: utilizzi e controindicazioni
Il platano non ha particolari controindicazioni ma se ne sconsiglia l’assunzione da parte dei diabetici per via dell’alto contenuto di glicidi.
Il platano può esser consumato arrostito, fritto, bollito e al forno. Ci si possono preparare zuppe e purè, va considerato alla stregua delle patate se è acerbo. Se invece il platano è maturo, quindi la buccia è gialla o nera, è molto zuccherino e va utilizzato per le preparazioni dolci (macedonie e dessert).
Può esser essiccato per ricavarne della farina, ma si tratta di un procedimento abbastanza lungo è ideale però per la preparazione di cibi per celiaci.
Ci si possono produrre anche birra e liquori.
Ricetta del platano fritto
occorrente:
- tre platani
- olio per frittura
Con un coltello rimuovere la buccia del platano, tagliare la polpa a fettine e far scaldare l’olio. Quando l’olio è ben caldo friggere le chips di platano. Quando son dorate rimuoverle con la ragnatela dall’olio e porle su carta assorbente.
Ricetta del platano caramellato
occorrente:
- 3 platani con la buccia nera
- 3 cucchiai di burro
- zucchero
- rum qb
Sbucciare il platano ed affettarlo in strisce non troppo spesse. Far scaldare due cucchiai di burro in una padella, quando è sciolto aggiungere il platano e farlo dorare. Spolverare di zucchero (anche cannella se piace) e far caramellare le fette. Dopo una decina di minuti aggiungere il restante burro ed un’altra spolverata di zucchero. Quando la padella sarà asciutta spruzzare con il rum e lasciarlo evaporare.
Ricetta del purè di platano
occorrente:
- platani
- acqua
- sale
Sbucciare i platani e porli dentro la pentola d’acqua che bolle. Quando son morbidi scolarli e frullarli con un pizzico di sale.
Ricetta delle frittelle di platano
occorrente:
- purè di platano
- 3 cucchiai di maizena
- 3 tuorli d’uovo
- latte qb
- sale qb
- olio per frittura
Amalgamare gli ingredienti e metter a scaldare l’olio. Versare cucchiaiate del composto nell’olio caldo e far friggere le frittelle finché non sono belle dorate, quindi porle in carta assorbente.
Si possono preparare anche delle torte e delle crocchè, il platano maturo inoltre può esser frullato con dell’altra frutta a cui si aggiunge poco latte di cocco e zucchero di canna, si ottiene così una bevanda energetica.
Vi piace il platano? Come lo cucinate di solito?