Il mal di gola da reflusso è un disturbo molto fastidioso, che nasce in seguito a dei problemi legati allo stomaco. Come per tutti i tipi di mal di gola, non bisogna curare il sintomo ma la causa che lo sta provocando.
Anche se esistono dei farmaci e dei rimedi che possono calmare la tosse da reflusso gastroesofageo, dobbiamo, quindi, indagare l’origine e seguire il trattamento più adeguato per gestire il problema.
Sommario:
Cos’è la tosse da reflusso?
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo comune che provoca la risalita dei succhi acidi all’interno dello stomaco fino alla laringe e faringe.
Questa condizione porta a una serie di sintomi tra cui la tosse da reflusso, perché laringe, faringe e corde vocali, non hanno protezione contro i liquidi acidi e si irritano.
Questa irritazione può scatenare una risposta di difesa del corpo, che si manifesta come una tosse cronica o persistente.
Reflusso gastrico: sintomi alla gola
Se il reflusso è frequente può portare alla comparsa di diversi sintomi tra cui mal di gola, forte irritazione, tosse, infiammazione, cambiamenti nel tono di voce.
Utilizzando dei farmaci per il reflusso gastroesofageo, è possibile gestire anche queste manifestazioni e ridurre il fastidio.
Tra i vari sintomi:
- Difficoltà nella deglutizione
- Gola secca
- Faringite o laringite
- Bruciore alla gola
- Tosse secca e stizzosa senza muco
- Prurito
- Raucedine
- Infiammazione della mucosa retronasale
- Sensazione di nodo alla gola (globo isterico)
Mal di gola da reflusso: quanto dura?
La durata dipende dall’efficacia del trattamento per il reflusso gastroesofageo, i primi miglioramenti potrebbero presentarsi tra le 4 e le 8 settimane dall’inizio della terapia.
Mal di gola da reflusso che non passa: cosa fare?
È importante rivolgersi a un gastroenterologo che potrà indicare la terapia più adatta. Il reflusso gastroesofageo può presentarsi in diverse forme e livelli di gravità. Alcuni farmaci potrebbero non essere subito così efficaci per la risoluzione dei sintomi.
Come curare il mal di gola da reflusso
Non ci sono terapie risolutive per questa patologia, che se non trattata in tempo, può diventare cronica. Ci sono però dei cambiamenti nello stile di vita e nell’alimentazione che contribuiscono alla gestione dei sintomi e a ridurre gli episodi di acutizzazione nel corso della vita.
Accorgimenti alimentari
Dieta e stile di vita possono fare la differenza. Ci sono alcuni elementi da evitare per il reflusso gastroesofageo, in particolare:
- Caffè
- Cioccolato
- Cibi piccanti
- Cibi fritti o troppo conditi
- Pomodori
- Agrumi
- Alcolici e superalcolici
Sono da preferire cibi poco elaborati, mangiare spesso e poco, e bere tanta acqua. Se nel mentre la gola è infiammata a causa del reflusso, si può usare un lenitivo naturale come l’aloe vera, oppure dei farmaci da banco appositi contro il reflusso, che vedremo più avanti.
Cambiamenti nello stile di vita
Alcune cattive abitudini possono accentuare i sintomi del reflusso, tra cui mal di gola e tosse. Apportando alcune modifiche nella quotidianità, è possibile controllare le manifestazioni del reflusso:
- Perdere peso in caso di condizione di sovrappeso o obesità
- Mantenere il peso forma
- Non indossare abiti che stringono in vita
- Evitare pasti troppo abbondanti
- Mangiare lentamente e masticare bene
- Fare attività fisica leggera regolare
- Non coricarsi o sdraiarsi subito dopo la fine del pasto ma aspettare 2 ore.
- Posizionare un cuscino in più dietro la testa o le spalle per tenerla più alta rispetto al corpo
- Non fumare
- Camminare una mezz’oretta dopo i pasti favorisce la digestione
Farmaci per il mal di gola da reflusso
I farmaci comunemente utilizzati per trattare la tosse causata dal reflusso gastroesofageo sono quelli che mirano a ridurre l’acidità dello stomaco e a migliorare la funzione dello sfintere esofageo inferiore.
- Inibitori della pompa protonica (IPP) come: omeprazolo, lansoprazolo, esomeprazolo e pantoprazolo).
- Antagonisti del recettore H2, che includono farmaci con principio attivo a base di: ranitidina, famotidina e cimetidina.
- Farmaci antiacidi che neutralizzano l’acido presente nello stomaco e contribuiscono a ridurre alcuni sintomi come bruciore, irritazione dell’esofago, mal di gola e tosse da reflusso.
Ci sono poi procinetici, che migliorano il movimento dello sfintere esofageo inferiore, e riducono il reflusso, il più usato è il metoclopramide; e gli alginati, che formano una barriera protettiva sulla parte superiore dello stomaco per prevenire la comparsa del problema.
La terapia migliore e più indicata dipende dalle proprie condizioni di partenza, sarà il medico specialista, dopo un’accurata diagnosi, a indicare i farmaci più adatti a gestire la patologia e i sintomi.