Latte vegetale fatto in casa: 8 esempi di latte estratto da frutta secca e altri vegetali
Latte vegetale fatto in casa: 8 esempi di latte estratto da frutta secca e altri vegetali
Ad oggi, il numero di persone intolleranti al lattosio è aumentato vertiginosamente. E anche chi non ha questo tipo di deficit nell’assimilazione del nutriente, può comunque presentare problematiche digestive dello stesso. Non solo però, ci sono anche persone che per una propria scelta di coscienza intraprendono un percorso alimentare vegano, escludendo dalla dieta non solo il mondo animale, ma anche tutte le sue derivazioni.
Oggi, però, abbiamo fortunatamente altre tipologie e varianti del latte vaccino, tutte a base vegetale, nutrienti e anche particolarmente gustose.
Prepararli in casa, poi, è molto semplice, basterà acquistare un estrattore di succo, dal quale si potrà produrre qualsiasi tipologia di latte vegetale a noi più congeniale. Una spesa iniziale per avere a casa nostra un prodotto salutare, nutriente e sempre a disposizione.
In questo articolo andremo a vedere: le 8 principali tipologie di latte vegetale, come estrarlo, i loro benefici e proprietà nutritive.
Sommario:
Come estrarre il latte vegetale con l’estrattore di succo
Gli estrattori di succo sono degli elettrodomestici molto importanti per uno stile di vita salutare. Ci permettono infatti di preparare ottimi succhi di frutta e verdura fatti in casa, senza aggiungere conservanti e zuccheri come avviene nei prodotti industriali ; insomma un vero e proprio asso nella manica per la nostra dieta salutare, contro i prodotti industriali che si trovano tutti i giorni nei supermercati.
Ma non solo, l’estrattore diventa fondamentale per chi volesse preparare in casa le diverse tipologie di latte vegetale oggi in commercio e non sempre, però, facilmente reperibili o comunque economiche.
Ma vediamo insieme come si utilizza questo elettrodomestico per estrarre il latte dalla frutta secca più conosciuta.
Il procedimento è sempre più o meno lo stesso, tranne che per il latte di cocco e di soia che prevedono percorsi differenti, che vedremo successivamente:
- Per prima cosa bisogna tenere a bagno la frutta secca desiderata, questo per farla reidratare e permettere un’estrazione ottimale del latte vegetale scelto (200/300 gr di frutta per ogni litro di latte che si vuole produrre);
- Il tempo di attesa andrà dalle 6 alle 8 ore;
- Subito dopo l’ammollo, andrà eseguito un copioso risciacquo;
- Ora bisognerà immergerli di nuovo in acqua pulita, circa 1,3 litri per ogni litro da produrre;
- Adesso saremo pronti per l’estrazione: basterà introdurre, alternandoli, frutta secca e acqua;
- Una volta ottenuto il latte, bisognerà procedere con una seconda estrazione, utilizzando 1/3 del latte ottenuto e il residuo che l’estrattore avrà buttato fuori attraverso l’uscita secondaria;
- Se si preferisce un latte completamente liscio, allora utilizzare un colino a maglie molto strette, oppure le garze apposite per questo scopo, e filtrare il risultato ottenuto;
- Il latte vegetale così ottenuto si potrà conservare in frigo, all’interno di un contenitore in vetro, per un massimo di 2/4 giorni (se pastorizzato, a tappo chiuso, anche una settimana);
Tipologie principali di latte vegetale
Andiamo a vedere le tipologie principali di latte vegetale e quali sono i loro benefici:
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Latte di nocciole
Il latte di nocciole è solo uno tra i più quotati oggi, per il suo sapore particolarmente dolce e il suo aroma avvolgente. La procedura d’estrazione è pressoché simile alle altre, ma possono anche essere applicate delle aggiunte come una piccola percentuale di mandorle, oppure l’aggregazione di calcio in polvere, per arricchire la nutrizione del liquido, meglio ancora se vegetale, di modo che sia utilizzabile anche dai vegani.
Per quanto riguarda i benefici:
- Ricchezza di ferro, calcio e acido oleico (omega 9): ottime per diminuire il colesterolo cattivo;
- Regolarizza la peristalsi intestinale;
- Buone quantità di tiamina e niacina: ottime per ossa e muscoli;
- Alta dose di calorie (655 kcal per 100 gr): utilissima per gli sportivi;
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Latte di noci
Il latte di noci, così come tutti quelli vegetali, è altamente digeribile anche per gli intolleranti al lattosio o per chi, comunque, soffre di digestione rallentata o per i diabetici, contenendo una percentuale di zuccheri davvero irrisoria.
I suoi benefici principali sono:
- Ricchezza di acidi grassi essenziali: ottimo per problemi cardiocircolatori;
- Proprietà antiossidanti;
- Fonte di energia: da consumare a colazione o dopo l’attività sportiva;
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Latte di mandorle
Il latte di mandorla ha oggi largo consumo soprattutto tra i vegetariani e i vegani. Come gli altri vegetali, non contiene lattosio e glutine, oltre ad essere molto dissetante e gradevole al gusto.
Benefici e Proprietà:
- Basso contenuto di colesterolo;
- Antiossidanti e Vitamine E, A, B2 e D;
- Proteine;
- Omega 6;
- Ferro;
- Magnesio;
- Potassio;
- Zinco;
- Calcio;
- Selenio
- Manganese;
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Latte di soia
Il latte di soia, a differenza degli altri vegetali, ha un procedura di creazione un po’ più complicata rispetto ai precedenti. I semi infatti, dopo essere stati ammollati come l’altra frutta secca, devono essere obbligatoriamente cotti, altrimenti non sarebbero digeribili tutte le proteine della soia.
Ma vediamo ora le proprietà e i benefici principali:
- Ricchezza di grassi insaturi: nutrienti per la salute;
- Proteine ad alto potere nutrizionale;
- Abbassa il colesterolo cattivo, le LDL e i trigliceridi, aumentando quello buono;
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Latte di riso
Il latte di riso è una tra le bevande vegetali dalle numerosissime proprietà benefiche. Una tra le migliori alternative al latte vaccino, sostituisce infatti quest’ultimo in numerose ricette di dolci, limitando anche un utilizzo eccessivo di zucchero negli ingredienti, grazie alla sua naturale dolcezza.
Benefici:
- Ottimo per chi soffre di gastrite, essendo altamente digeribile e aiutando l’intestino a lavorare meglio;
- Buono in gravidanza perché gli zuccheri semplici vengono assorbiti più rapidamente;
- Per sportivi e prima dell’attività fisica: immediata fonte di zuccheri semplici;
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Latte di cocco
Questa tipologia di latte vegetale deve essere consumato con molta moderazione, in quanto ricco di grassi. Inoltre la sua preparazione prevede un processo differente rispetto alla frutta secca, difatti viene ottenuto aggiungendo acqua calda alla polpa essiccata del cocco stesso.
Benefici:
- Antivirale e antibatterico: grazie alla presenza dell’acido laurico che il nostro corpo converte in monolaurina (antivirale e antibatterico utilissimo per molti organismi patogeni esterni);
- Ottima fonte di minerali, potassio, ferro, zinco e magnesio;
- Senso di sazietà: grazie ai grassi e alle fibre presenti;
- Agisce contro la stitichezza, le irritazioni ed ulcere gastriche;
- Antisettico naturale: fortifica pelle e capelli;
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Latte d’avena
Rispetto al latte vaccino, il latte di avena viene definito poco calorico (47/49 kcal per 100 m di latte d’avena contro le 66/100 per 100 ml di latte vaccino intero).
Le differenze principali con il liquido animale sono:
- Presenza di maggior carboidrati: glucosio e maltosio;
- Metà delle proteine;
- Metà dei grassi;
Ma vediamo ora i principali benefici che ha sul nostro organismo:
- Contro la stipsi: grazie all’alto contenuto di fibre;
- Riduce il colesterolo e i trigliceridi;
- Altamente digeribile rispetto al latte vaccino ed alla maggior parte del latte vegetale presente oggi in commercio;
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Latte di banana
Il latte di banana è facile da produrre, basterà frullare assieme banane congelate e acqua, poi arricchire a scelta con sale, spezie o dolcificanti vari, oppure ancora vaniglia o cacao.
Le proprietà e i benefici sono davvero numerosi:
- Energizzante;
- Diminuzione della ritenzione idrica;
- Rilassamento muscolare: grazie alla presenza del potassio;
- Brucia grassi: grazie alla colina;
- Aumento del buonumore: grazie al triptofano che alza i livelli di serotonina e Vitamina B9;
Insomma, come abbiamo potuto vedere, la scelta del latte vegetale è davvero ampia e la produzione in casa altresì semplice. Quindi non vi resta che scegliere e provare.