Il caffè non fa ingrassare ma bisogna consumarlo con moderazione, a fare la differenza in termini di aumento del peso corporeo, è l’aggiunta dello zucchero. Questa bevanda è un’ottima fonte di energia, soprattutto se bevuto al mattino e, consumarlo, senza eccessi, può avere diversi effetti benefici sull’organismo.
Molti studi hanno evidenziato che il caffè è un buon alleato per chi vuole dimagrire velocemente e in modo sano. Ma scopriamo più nel dettaglio quali sono i suoi effetti sul peso.
Sommario:
Il caffè fa dimagrire?
Il caffè da solo apporta benefici al nostro corpo, l’importante è non esagerare nella quantità giornaliera. Chi sta seguendo una dieta, può bere caffè amaro, che non fa ingrassare, basti pensare che in 100 gr ci sono solo 2 kcal ma, aggiungendo lo zucchero, queste calorie triplicano.
L’assenza di zucchero è quindi fondamentale per poter affermare che il caffè non fa ingrassare. Alcuni studi hanno evidenziato delle proprietà che, addirittura, suggeriscono che questa bevanda aiuti a perdere peso.
Perché bere caffè fa dimagrire
Bere un caffè al mattino e uno a metà pomeriggio, non solo è un’abitudine piacevole che non fa ingrassare, ma addirittura, può essere un incentivo per il dimagrimento.
Questo è possibile grazie alla caffeina, che può avere alcuni effetti sul metabolismo e sull’appetito, nello specifico:
- Può aumentare il metabolismo basale e l’ossidazione dei grassi, il che vuol dire che contribuisce ad accelerare il metabolismo e bruciare grassi. Questo effetto termogenico è però temporaneo.
- Può incrementare i livelli di energia e migliorare la concentrazione e la resistenza durante l’esercizio fisico. Questo può aiutare a praticare attività fisica più intensa o prolungata, di conseguenza, a bruciare più calorie e a raggiungere un deficit calorico necessario per la perdita di peso.
- La caffeina può avere un effetto soppressore dell’appetito, il che vuol dire che riesce ad alleviare la sensazione di fame per un breve periodo.
- Ha un effetto diuretico che aumenta la produzione di urina e la frequenza della minzione. Tuttavia, bere caffè porta a una perdita dei lipidi ma non di grasso corporeo.
Inoltre, è risaputo che il caffè è uno stimolante, non a caso gli sportivi ne fanno consumo controllato, prima e dopo gli allenamenti.
L’effetto lipolitico della caffeina per perdere peso
L’effetto lipolitico della caffeina promuove la lipolisi, la rottura dei trigliceridi in acidi grassi e glicerolo. La caffeina stimola il sistema nervoso centrale, aumentando l’attività del sistema simpatico e il rilascio di adrenalina.
Quest’ultima attiva l’enzima lipasi, sensibile agli ormoni (HSL) che idrolizzano i trigliceridi nel tessuto adiposo, liberando gli acidi grassi. Di conseguenza, la caffeina aumenta la disponibilità di acidi grassi liberi nel sangue come fonte di energia per i tessuti.
L’effetto lipolitico da solo non è sufficiente per ottenere una significativa perdita di peso, ma è un supporto in più, se combinato a un’alimentazione equilibrata, all’esercizio fisico regolare e a uno stile di vita sano.
Caffè e senso di sazietà
Come detto in precedenza, tra gli effetti della caffeina c’è il potere saziante, fondamentale per il dimagrimento. Bere caffè riduce l’appetito e, di conseguenza, anche l’assunzione delle calorie giornaliere durante i passi successivi.
La caffeina influenza i recettori del cervello legati alla fame per cui, consumarlo prima dei pasti, ad esempio al mattino o a metà pomeriggio, permette di controllare meglio la quantità di cibo ed evitare eccessi.
Il caffè non fa ingrassare ma attenzione alla quantità
Abbiamo visto che il caffè amaro ha solo 2 kcal, l’assunzione è quindi indicata all’interno della dieta. Se si preferisce zuccherato, la quantità giornaliera consumata deve però essere controllata. Introdurre troppo zucchero extra all’interno del programma di dimagrimento, può comprometterne l’efficacia.
Bere troppo caffè, in ogni caso, può fare male e portare a problemi come nervosismo, mal di testa, ansia e dipendenza.
È consigliato assumere massimo 3 o 4 tazzine di caffè al giorno, anche se parliamo di una dose soggettiva, perché in base alle condizioni di salute della persona, potrebbe essere necessario berne di meno. Quindi, se sei a dieta e ti piace il caffè, ricorda che puoi berlo con moderazione, preferibilmente amaro.
Esiste la dieta del caffè?
No, non esiste la dieta del caffè, ma ci sono piano alimentari che prevedono l’assunzione di una tazzina di caffè al mattino, dopo aver bevuto, a digiuno, un bel bicchiere d’acqua. Successivamente, si procede a fare la colazione con un frutto di stagione e due fette biscottate. In linea generale, all’interno della dieta è bene che sia presente un po’ di caffè dopo i pasti principali ma, in ogni caso, deve essere il nutrizionista a decidere le dosi e a inserirlo nel piano.