sabato, Dicembre 21 2024

Gli edulcoranti e i dolcificanti, spesso utilizzati come alternativa allo zucchero, sollevano molte domande sulla loro sicurezza e sui possibili effetti che possono causare sulla nostra salute.

Ma fanno davvero male? Oppure, al contrario, possono aiutare a dimagrire?

In questo articolo esploriamo benefici, rischi e miti legati a queste sostanze, per tentare di fare chiarezza.

Cosa sono gli edulcoranti?

Gli edulcoranti vengono anche chiamati dolcificanti. Si tratta di sostanze naturali o artificiali utilizzate appunto per dolcificare gli alimenti, spesso in alternativa allo zucchero da tavola.

  • Gli edulcoranti naturali vengono estratti da fonti naturali, le quali possono essere di origine animale o vegetale;
  • Gli edulcoranti vegetali vengono invece composti artificialmente e possiedono generalmente una quantità minore di calorie.

Alcuni esempi di edulcoranti sono:

  • Il miele;
  • Lo zucchero di canna;
  • La stevia;
  • L’eritritolo;
  • Il fruttosio;
  • La saccarina;
  • L’aspartame.

Sebbene, in realtà, ne esistano molti altri, ciascuno con le sue caratteristiche e un diverso “livello” di dolcezza.

L’uso degli edulcoranti nelle diete: gli edulcoranti fanno dimagrire?

No, gli edulcoranti non fanno dimagrire, né fanno male di per sé. Come spesso accade per quanto riguarda il tema della  nutrizione, a provocare benefici o danni è spesso la quantità.

Quello che è vero è che molti edulcoranti, soprattutto se artificiali, possiedono un alto potere dolcificante per meno calorie a parità di peso, e dunque possono effettivamente aiutare all’interno di una dieta ipocalorica pensata per perdere peso.

Tuttavia, non è semplicemente sostituendo lo zucchero con gli edulcoranti che si perde peso.La perdita di peso richiede infatti un approccio completo, basato su un’alimentazione equilibrata e personalizzata, strutturata da un nutrizionista online o in presenza.

Possibili benefici dell’uso di edulcoranti

Alcuni possibili benefici dati dall’uso di edulcoranti rispetto allo zucchero tradizionale sono:

  • Gestione del peso. Come accennato, a parità di peso molti edulcoranti artificiali tendono a possedere poche calorie rispetto allo zucchero, e sono dunque potenzialmente utili all’interno di diete e strategie mirate alla perdita di peso;
  • Gestione della glicemia. Diversi edulcoranti sono adatti per essere consumati da persone con diabete, poiché non contribuiscono ad alzare la glicemia, ovvero i livelli di zucchero presente nel sangue;
  • Salute dei denti. Alcuni edulcoranti non impattano negativamente sulla salute dentale, e non contribuiscono alla formazione di carie o placca.

Dunque, sebbene la voce comune voglia che gli edulcoranti facciano male, se ben utilizzati possono addirittura avere un impatto positivo sulla salute.

Rischi e controindicazioni: gli edulcoranti fanno male?

La domanda “gli edulcoranti fanno male?” non possiede una risposta univoca, poiché dipende da molti fattori, in primis la quantità e la frequenza con cui vengono assunti.
Molti studi attuali suggeriscono che, se consumati con moderazione ed entro i limiti raccomandati, gli edulcoranti sono considerati sicuri.

In particolare in Europa si parla di “dose giornaliera accettabile” (DGA), una dose che non andrebbe superata per evitare potenziali conseguenze negative sulla salute.
Tuttavia va comunque detto che ad oggi restano comunque dei dubbi sugli effetti del loro consumo a lungo termine, in particolare sul microbiota intestinale, sul metabolismo e su eventuali aumenti di peso.

Come sempre, la moderazione è fondamentale: consumarne in eccesso può infatti avere effetti negativi, come del resto vale per molti altri alimenti.

Conclusione

Insomma, gli edulcoranti non fanno male di per sé. Se utilizzati con moderazione e rispettando le dosi raccomandate dalle autorità europee, non solo sono considerati sicuri, ma possono anche offrire benefici in contesti specifici, come diete ipocaloriche oppure la gestione della glicemia.

Tuttavia, come del resto per molti altri alimenti, è essenziale adottare un approccio equilibrato ed informato, evitando gli eccessi e integrando il loro uso all’interno di uno stile di vita sano e attivo

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