Dermatite atopica: cos’è, cause, sintomi, alimentazione consigliata e rimedi naturali
La Dermatite atopica è un problema che può affliggere la pelle e che, purtroppo, si rivela tenace da combattere. Può colpire sia adulti che bambini e sfortunatamente la causa non è semplice da individuare, quantomeno non in tutti i casi.
Prima di tutto, è importante sapere che ogni caso va trattato singolarmente, cercando d’individuare la causa e tentando di mettere un freno ai sintomi. In tal senso, vedremo quali sono i rimedi naturali e quale ruolo svolge l’alimentazione.
Sommario:
Dermatite atopica: cos’è, cause e sintomi
La dermatite atopica è una flogosi della pelle che assume un aspetto squamoso, irritato e crea un notevole prurito. Possono comparire anche vescicole piene di liquido.
Di questo problema dermatologico se ne parlò fin dalla fine dell’ottocento quando due dermatologi, Jacquet e Brocq, scoprirono che le cause non erano solo di natura fisica, ma ricollegabili anche a fattori emotivi.
Non è tutto: da alcuni studi, è emerso che il disturbo ha maggiore incidenza con l’inizio della stagione fredda e compare molto più spesso in chi soffre di asma e riniti.
Le cause
Parliamo di tutte le possibili cause legate a questo disturbo:
- allergica: può infatti trattarsi di una dermatite da contatto e quindi di un’allergia. A tal proposito, è consigliabile fare dei test per il nickel e fare attenzione all’INCI di cosmetici e detersivi, evitando in particolar modo i parabeni;
- psicosomatica: il problema è di natura emotiva e, quindi, influiscono stress, ansia e depressione;
- ereditaria: la causa è di tipo genetico.
Fra le cause di natura allergica, segnaliamo le più rilevanti:
- allergia al nickel
- allergie ai cibi (latte, formaggio, frutta secca, crostacei)
- allergie all’alcool
- allergie agli acari della polvere di casa, ai pollini e/o alla polvere
- allergia a lana e nylon
- allergia ai detergenti
I sintomi
La sintomatologia è facilmente identificabile e colpisce in modo sommariamente uguale bambini, adolescenti ed adulti, con qualche piccola differenza. In linea di massima, può colpire qualsiasi parte del corpo ma prevalentemente si manifesta su viso, collo e mani.
Nei bambini si presenta come un intenso prurito con arrossamento e colpisce in particolare viso, tronco e gambe. Può colpire soprattutto i neonati perché il loro sistema immunitario non è ancora completamente sviluppato.
Negli adolescenti, la dermatite atopica presenta anche desquamazione e vescicole, oltre ad irritazione ed orticaria.
Negli adulti, può comportare anche gonfiore e pelle in rilievo e si manifesta soprattutto sul viso.
La dermatite atopica ha generalmente un andamento cronico e può essere recidiva in alcuni casi ma, solitamente, tende a ripresentarsi.
La complicazione più evidente sono le ferite (fissurazioni) che possono crearsi a causa dell’intenso prurito; ciò fa sì che il derma sia esposto ad attacchi batterici.
Ricapitolando i sintomi:
- vescicole
- arrossamento
- desquamazione
- prurito
- lesioni e fessurazione (spaccature della pelle)
- eruzioni
- secchezza
- ispessimento della cute e gonfiore
- fattori che tendono a peggiorare la situazione: asma bronchiale
- rinite
- congiuntivite
- febbre alta
- inquinamento
- eccessiva sudorazione
Dermatite atopica: alimentazione consigliata e rimedi naturali
Diciamo subito che i rimedi naturali servono ad attenuare il problema e non a curarlo. Pertanto, occorre sempre e comunque rivolgersi ad un dermatologo. È consigliabile anche effettuare una visita dall’allergologo.
Vediamo i consigli validi che possiamo darvi per affrontare il problema:
- usare abiti in cotone che possibilmente non stingano
- evitare i profumi
- leggere attentamente l’inci dei cosmetici
- usare i detersivi indossando dei guanti
- fare lavori di giardinaggio utilizzando dei guanti
- evitare cibi che causano picchi di istamina
- praticare training autogeno e yoga
- non lavarsi eccessivamente ed utilizzare sempre acqua tiepida
- prendere il sole con moderazione ed utilizzare una crema protettiva
Passiamo ai rimedi naturali.
In fitoterapia, è frequente l’uso della bardana e del tarassaco poiché contengono inulina, che aiuta ad eliminare i batteri. La centella asiatica aiuta invece contro la flogosi della cute.
L’avena è molto indicata per alleviare l’infiammazione e reidratare la pelle. Si possono fare degli impacchi o aggiungerla all’acqua del bagno. Ottimo rimedio è la radice di liquirizia, che contiene il Licocalcone A, adatto a ridurre l’infiammazione.
In omeopatia, generalmente, vengono prescritti: arsenicum album per ridurre la desquamazione della pelle, apis mellifica contro il rossore, graphites in caso di croste gialle e umide e ribes nigrum contro l’infiammazione.
È diffusa anche la somministrazione di oli essenziali, che però ricordiamo non possono essere applicati puri. Si possono poi fare dei massaggi con olio essenziale di lavanda o di achillea, di calendula o, ancora, di camomilla. Si sceglie uno di questi oli, se ne versano poche gocce in un olio vegetale (ad esempio, mandorle dolci), si miscela e si massaggia fino al completo assorbimento.
Fra le tisane, sono molto consigliate la bardana ed il tarassaco per purificare l’organismo, passiflora e melissa contro ansia e stress, camomilla e valeriana per l’insonnia.
A livello topico, si consiglia di applicare olio di enoterra, olio evo, olio di borragine, olio di argan ed olio di semi di uva, in quanto ricchi di acidi grassi molto benefici per la pelle.
Bene gli integratori a base di selenio, vitamina D, vitamina E e vitamina B6 (piridossina), zinco, omega 3 e 6. Prima dell’assunzione, verificare eventuali allergie e parlarne con il medico curante.
Praticare yoga, training autogeno, tai chi e meditazione si rivela molto utile per placare stati d’animo ansiosi e ridurre i livelli di stress. Sul sito Curadermatite.it potete trovare tanti altri consigli utili contro la dermatite atopica.
L’alimentazione consigliata in caso di dermatite atopica
La questione dieta influisce molto. Il cibo può infatti aiutare o incidere negativamente sul problema, specie in caso di allergie.
Vediamo quali sono i cibi da evitare:
- latticini
- cibi inscatolati
- salumi
- banane, kiwi, fragole, agrumi
- spinaci, pomodori
- frutta secca
- bevande zuccherate
- spezie piccanti
- fritti
- molluschi e crostacei
- aglio e cipolla
- cibi alla griglia
- pesce e carne affumicata
Sono invece consigliati:
- semi di lino
- mirtilli
- tè verde
- pesce azzurro
- barbabietole, broccoli
- alghe
- cereali integrali
- zuppa di miso
- tarassaco
- yogurt senza lattosio
I rimedi naturali vanno sempre usati con moderazione e sotto controllo medico.
In caso di fattori psicosomatici, è consigliabile qualche seduta con un psicologo.