giovedì, Novembre 21 2024

Il coriandolo, come il cardamomo di cui abbiamo già parlato, non è una spezia da noi particolarmente diffusa è difatti raro trovarlo fresco, il che è un peccato, di solito ne si trovano i frutti nei barattolini di vetro.

Personalmente l’ho utilizzato, quello in vetro ahimè, in cucina ma non come rimedio naturale perché non mi è mai passato per la mente. E ciò non è un bene perché le spezie sono ottime come medicamenti naturali (da usare con le dovute cautele è ovvio). Quindi anche il coriandolo oltre che come condimento andrebbe sfruttato anche per le sue benefiche proprietà. Le conoscete?

Coriandolo: quanto ne sai?

  • appartiene alla famiglia delle Ombrelliferae (quindi parente del finocchio);
  • il suo nome botanico è Coriandrum sativum;
  • è detto anche prezzemolo cinese o erba cimicina (l’odore assomiglia molto a quello delle cimici);
  • non è originario dell’oriente ma dei Paesi mediterranei;
  • quelli che si trovano al supermercato in bottigliette sono i frutti, paiono granelli di pepe;
  • il sapore del coriandolo fresco è piccante mentre i frutti son dolciastri con retrogusto limoncino;
  • i coriandoli del carnevale prendono il nome da questa spezia, in epoca rinascimentale difatti era costume glassare i semi del coriandolo in diversi colori, sostituiti poi (non si sa come) da dischetti di carta;
  • in cucina li si usa per produrre liquori ma anche insaccati e per insaporire riso e purè o per farci il curry (masala);
  • anticamente era usato come pianta aromatica e medicinale dagli Egizi, dagli Ebrei, dai Greci e dai Romani. I romani in particolare lo usavano contro febbre e mal di testa.

Coriandolo: caratteristiche generali

Il coriandolo, molto somigliante al prezzemolo, presenta radici sottili, il fusto è alto 50 cm circa , ramificato sulla sommità. Presenta foglie dentate, alterne e frastagliate. Fiorisce d’estate ed i fiori sono bianchi riuniti in forma ombrellifera. Fruttifica fra giugno e luglio.

Può esser coltivata in vaso: si semina tutto l’anno in terreno fertile (lontano dai finocchi ma vicino all’anice), germina nel giro di una settimana, quando la pianta cresce se ne possono raccogliere le foglie. Quando le foglie ingialliscono si posson raccoglier i semi.

Uso e conservazione delle foglie: possono essere usate fresche, essiccate o congelate.

Uso e conservazione dei frutti: i frutti vanno essiccati e si possono usare interi o macinati e vanno conservati lontano da luce ed umidità e quindi in barattoli di vetro.

Coriandolo: proprietà e benefici per la salute

Quali sono dunque queste famose virtù che dovremmo tener presenti se acquistiamo il coriandolo?

  • tonifica il sistema nervoso;
  • stimola la digestione;
  • mantiene attiva l’attività encefalica;
  • antispasmodico, utile contro crampi e colite;
  • defaticante;
  • antisettico;
  • carminativo, ovvero aiuta ad espellere i gas addominali, calma i bruciori di stomaco e stimola l’appetito;
  • favorisce la creatività e la concentrazione;
  • analgesico, indicato contro il mal di testa;
  • antiputrido;
  • diaforetico;
  • depurativo, aiuta l’organismo ad espellere i metalli pesanti tramite la diuresi e la sudorazione, inoltre stimola i reni e li protegge;
  • allevia le flogosi dell’apparato respiratorio;
  • mucolito, quindi è un ottimo rimedio contro la tosse grassa;
  • aiuta a ridurre il livello del colesterolo cattivo nel sangue;
  • galattogeno, ovvero stimola la produzione di latte materno;
  • antinfiammatorio, utile contro l’artrite;
  • antidiarroico, ovvero utile per combattere la diarrea;
  • cura le affezioni del cavo orale, come le afte ad esempio ma è utile anche contro l’alitosi;
  • antianemico;
  • fortifica le difese immunitarie;
  • è un utile rimedio contro la congiuntivite;
  • antidiabetico;
  • allevia i dolori del ciclo mestruale;
  • stabilizza l’umore;
  • antiossidante.

Tutte queste proprietà si devono al contenuto del coriandolo:

  • olio essenziale (linalolo e geraniolo);
  • acido clorogenico, acido acetico, acido decilico, borneolo, pineni, e caffeico;
  • tannini;
  • flavonoidi;
  • vitamina (C, A, K, B1, B2, B3 ed E);
  • sali minerali (calcio, fosforo, ferro, sodio, zinco, potassio e magnesio);
  • fibre.

Coriandolo: tutti gli utilizzi

Il coriandolo si presta a molti più usi di quelli che possiamo imaginare. In ambito culinario è utilizzato nella preparazione di alcuni salumi, insaporisce carne, pesce e verdure, ma profuma anche birre, biscotti, confetti e il pampepato; i semi vengono utilizzati come spezia. Macinati, i semi di coriandolo costituiscono uno degli ingredienti del curry e del garam masala. Le foglie, in Oriente, sono utilizzate al posto del prezzemolo.

Ma i suoi impieghi vanno oltre l’uso in cucina. Ha molte proprietà utili per la cura del corpo ed è anche un ottimo rimedio naturale per molti disturbi.

Ricetta della tisana al coriandolo

  • un cucchiaino di coriandolo secco o di foglie fresche tritate;
  • acqua calda.

Lasciar in infusione, coperto, per 5 minuti. Filtrare e bere.

La tisana al coriandolo calda è utile contro:

  • emicrania;
  • spasmi dolori intestali o crampi da mestruazioni;
  • digestione lenta;
  • flatulenza;
  • fegato e reni affaticati;
  • stanchezza;
  • favorire il metabolismo dei carboidrati.

La tisana tiepida è utile contro:

  • congiuntivite;
  • affezioni del cavo orale.

L’olio essenziale di coriandolo è utile contro:

  • eczema;
  • psoriasi;
  • artrite;
  • rilassante muscolare.

Per usufruire meglio dei benefici dell’olio essenziale ne si possono versare alcune gocce in un pediluvio a base di acqua calda e sale, o nella vasca da bagno o si può utilizzare per massaggi, l’importante è non usarlo puro ma diluirlo in un altro olio vegetale.

Per fare pediluvi:

  • acqua calda;
  • 1 cucchiaio di grani di coriandolo;
  • una tazza di infuso delle foglie;
  • bicarbonato.

Abbiamo già parlato dell’importanza dei pediluvi, questa è una nuova ricetta: si tratta di un pediluvio depurativo e rilassante, ottimo anche contro l’influenza. Assolutamente da provare.

Coriandolo: controindicazioni ed effetti collaterali

ATTENZIONE: le informazioni riportate in questo articolo hanno carattere informativo, non sono pertanto da considerarsi prescrizioni mediche. Rivolgersi al proprio medico di base prima di assumere qualsiasi rimedio naturale.

Se consumato in dosi eccessive il coriandolo provoca:

  • disturbi nervosi;
  • disturbi renali.

Non assumere in caso di calcoli, ulcere o particolari patologie gastrointestinali. Se si è sotto terapia per dissenteria evitare i rimedi a base di coriandolo. Può causare intolleranze e allergie nei soggetti ipersensibili.

ATTENZIONE: interagisce con i farmaci ad azione neuro stimolante ansiolitici e psicofarmaci esaltandone gli effetti e con farmaci che regolano le funzionalità di stomaco e intestino aumentandone l’effetto.

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