Come coltivare il prezzemolo, in orto, vaso o terrazzo. Terreno, semina, raccolta, usi in cucina e proprietà.
Come coltivare il prezzemolo, in orto, vaso o terrazzo. Terreno, semina, raccolta, usi in cucina e proprietà.
Il prezzemolo è un’erba aromatica facile da coltivare nel proprio orto domestico, nonché di grandissimo aiuto in cucina, in quanto immancabile abbinamento ad ogni piatto.
Il prezzemolo è una pianta biennale, che fa parte della famiglia delle ombrellifere, così come finocchio e sedano, e produce praticamente tutto l’anno, con raccolta disponibile da marzo a dicembre.
Sommario:
Proprietà
Il termine prezzemolo, in botanica “Petroselinum Hortense”, viene dal greco “petroselion sativum” (da petra, ovvero pietra, selinon, ovvero sedano, e sativum, ovvero adatto ad essere coltivato) e sta ad indicare il luogo di nascita: sedano che cresce sulle pietre, ovvero le rupi della Macedonia.
Le proprietà del prezzemolo sono sempre state note:
- Proprietà mistiche e medicinali: sin dall’antichità. I Romani lo utilizzarono per primi contro i cattivi odori in cucina e poi come antidoto contro le intossicazioni. Gli Etruschi, invece, lo utilizzavano nelle preparazioni farmaceutiche e come unguento nei riti, oltre che per lenire le punture di insetti. I Greci lo utilizzavano per le ghirlande durante i banchetti, in quanto ritenuto sacro;
- Proprietà in cucina: a partire dal Medioevo, soprattutto come insaporitore e/o erba aromatica in qualsiasi piatto;
Ad oggi, grazie a studi scientifici, è stato appurato che il prezzemolo possiede:
- Vitamina A, C, K;
- Acido folico;
- Vitamine del Gruppo B;
- Minerali: potassio, calcio e ferro;
Tutta una serie di elementi che contribuiscono alle funzioni di:
- Depurazione dell’organismo;
- Tenere sotto controllo la glicemia;
- Regolarizzare la pressione;
- Diuretico;
- Buon effetto antinfiammatorio, grazie alla presenza dei flavonoidi, oltre che della Vitamina C stessa;
Terreno e semina
Il prezzemolo è una pianta che teme il freddo ma, fortunatamente non muore mai del tutto, ovvero con il periodo caldo rifiorisce autonomamente. Più la pianta è giovane e più sopporta meglio le basse temperature, questo perché, con il passare del tempo, il prezzemolo emette radici più verso l’alto e quindi diventa più esposto al freddo e alle intemperie.
Non vi è un terreno più adatto per la coltivazione di questa pianta aromatica, il prezzemolo potrebbe essere coltivato anche in aiuole di mezzombra ad esempio, senza alcun problema.
Per quanto riguarda la semina, come già accennato il prezzemolo teme il freddo, quindi non si deve mai seminare prima di aprile e si può continuare sino a luglio. Il seme impiega 10 giorni per crescere e la temperatura più adatta è sempre tra i 15 ed i 25°C. In caso non vi fossero i pressupposti necessari, sarebbe meglio ricoprire con un tessuto il tutto, al fine di favore la germinazione iniziale. L’interramento dei semi deve avvenire a meno di 1 centimetro di profondità, e deve essere annaffiato a pioggia in maniera moderata. Importante poi mantenere la distanza di circa 30 cm tra le file e 10 cm tra ogni piantina.
Come si coltiva
Importante seguire i seguenti 3 passi per la coltivazione del prezzemolo:
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Irrigazione
Irrigazione abbondante è sempre consigliata, così come zone ombreggiate o semi coperte con teli e/o reti, nei mesi più caldi e aridi.
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Rincalzatura prima del freddo
Rincalzare le piante è molto utile, soprattutto durante la piena estate; questo perché, come già accennato in precedenza, più passano i mesi e più le radici del prezzemolo tendono a risalire in superficie, rischiando durante i periodi più freddi.
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Pacciamatura
Quando si parla di pacciamatura si intende la copertura del terreno attorno alla pianta, al fine di evitare la crescita di erbacce, mantenere l’umidità del terreno stesso, proteggere dall’erosione e dalle intemperie, evitare la formazione di crosta in superficie e mitigare al meglio la temperatura del suolo.
Le avversità
Durante la coltivazione del prezzemolo si può incorrere in 2 differenti avversità:
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Parassiti
Come afidi e le larve di maggiolino.
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Malattie
Come la cercospora, che si presenta a macchie e fa seccare tutte le foglie. Per quanto riguarda le cure, resta sempre più semplice e meno dispendioso sostituite il prezzemolo, piuttosto che cercare soluzione per malattie.
La raccolta e la conservazione
Per quanto riguarda la raccolta, il prezzemolo si raccoglie già a partire da 15 giorni dopo il trapiano, quando la pianta ha comunque superato i 20 cm di altezza.
Più la si raccoglie e più ricresce, l’importante è lasciare sempre qualche centimetro di stelo da terra.
Il prezzemolo migliore è sempre da marzo a dicembre, quindi si può raccogliere quasi tutto l’anno.
Per la conservazione, una volta colto si può usare subito, o congelate o essiccare. Ovviamente appena colto è molto più aromatico.
Utilizzi in cucina
Gli utilizzi del prezzemolo in cucina sono diversi e variano in base alla portata per cui si vuole utilizzare.
Vediamo qui alcuni esempi pratici:
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Tisana al prezzemolo
Semplice da preparare, basterà far bollire 1 cucchiaio di radice tritata in 2.5 decilitri di acqua per 5 minuti. Se ne può bere 1 tazzina, dalle 2 alle 3 volte al giorno, preferibilmente senza zucchero e senza eccedere oltre queste dosi consigliate.
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Ottimo sostituto del dado e del sale
In: zuppe, insalate, minestre, ripieni , arrosti, grigliate e conserve. Questo perché riesce a insaporire bene i cibi, lasciando un ottimo aroma al loro interno.
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Dolci col prezzemolo
Ottimi i sorbetti, i biscotti e le torte. Per quanto riguarda i sorbetti, forse quelli meno conosciuti per la preparazione, basta mescolare il prezzemolo tritato con acqua, zucchero e sciroppo alla menta, dopo di che si fa bollire per qualche minuto e raffreddare in stampi in congelatore.