Chi conosce a fondo le proprietà ed i benefici del cardamomo? Si tratta di una spezia ingiustamente poco nota. Forse vi sarà capitato di vederne qualche barattolino, negli scaffali del supermarket, ma di non avere le idee ben precise in merito. Scopriamo in questo articolo le proprietà del cardamomo, i benefici per la salute e le eventuali controindicazioni.
Sommario:
Cardamomo: caratteristiche generali
Cos’è questo cardamomo? Perché fa bene alla salute? Che ha di tanto speciale? State per scoprirlo.
In primis parliamo un po’ in generale di questa spezia.
Il cardamomo appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae (la stessa dello zenzero e della curcuma per intenderci), proviene dall’India e da zone attigue. Ne esistono diverse varietà:
- l’Elettaria cardamomum (o cardamomo verde) provienie dall’India e dalla Malesia, il sapore è deciso ed è la varietà più pregiata;
- l’Elettaria repens (o cardamomo di Ceylon) proveniente dallo Sri Lanka;
- l’Amonum subulatum (o cardamomo nero del Siam), proviene dalla Cina ma è diffuso anche in Vietnam e Thailandia il suo sapore è più amaro ed è la varietà più economica.
Si presenta come una pianta che può raggiungere i 20 metri di altezza, le foglie sono color porpora ed il frutto è una capsula color verde o marrone scuro, che racchiude i semi; si prelevano aprendo la capsula e possono essere usati interi o macinati. E’ meglio comperare le capsule intere piuttosto che i semi fumi perché l’essenza si volatilizza velocemente.
Vediamo qualche curiosità sul cardamomo:
- è uno degli ingredienti del curry;
- i romani lo utilizzavano nella produzione di essenze;
- le donne egiziane lo bruciavano per spanderne l’aroma;
- in Oriente la tradizione popolare vuole che sia afrodisiaco;
- sarebbe citato ne “Le mille ed una notte”;
- in India solo le donne possono raccoglierlo;
- nel Kashmir le spose portano semi di cardamomo incastonati nei gioielli;
- si può utilizzare per aromatizzare, oltre alle pietanze, anche il lassi, il caffè ed il cioccolato.
Cardamomo: proprietà e benefici per la salute
Questi piccoli semi aromatici hanno tante qualità inaspettate e possono esser usati per preparare dei rimedi naturali in casa contro diversi disturbi.
Prima di elencare le proprietà benefiche del cardamomo, scopriamo cosa contiene:
- oli essenziali (cineolo, borneolo, terpinolene, geraniolo, mircene, sabinene, nerolo, pinene, linalolo, limonene, alfa-pinene, alfa-terpineolo, canfene);
- sali minerali (magnesio, potassio, rame, manganese, calcio, fosforo, zinco e ferro);
- vitamine (A, B1, B2, B3, B6 e C);
- amido.
- fitosteroli.
Proprietà del cardamomo:
- proprietà antisettiche, dovute al cineolo per cui il cardamomo è un ottimo rimedio contro le affezioni delle vie respiratorie;
- proprietà carminative e stomachine, aiuta a digerire ma anche ad assorbire i gas intestinali e che si formano nello stomaco, quindi utile contro la pancia gonfia, è anche utile come rimedio contro la dispepsia;
- proprietà stimolanti e rinfrescanti, è paragonato alla caffeina anche se è molto meno forte;
- proprietà antispasmodiche;
- proprietà antinfiammatorie, in particolare lo si usa contro le affezioni del cavo orale e cistiti;
- proprietà aromatiche in quanto è un buon rimedio contro l’alitosi;
- proprietà antivenefiche, pare che in India lo si utilizzi come antidoto al morso dei serpenti velenosi;
- proprietà antidepressive;
- proprietà dimagranti, il cardamomo agevola il buon funzionamento del metabolismo, quindi aiuta a dimagrire;
- proprietà antiossidanti poiché aiuta a contrastare i danni dei radicali liberi;
- proprietà ipotensive, aiuta a contrastare la pressione alta;
- proprietà diuretiche, molto utile contro la ritenzione idrica.
Ricapitolando, questa spezia è utile contro:
- dispepsia;
- flatulenza;
- mal di gola;
- faringite;
- alitosi;
- gonfiore;
- spasmi;
- infiammazioni delle palpebre;
- raffreddore;
- mal di denti;
- nausea;
- emorroidi;
- gengive infiammate;
- ritenzione idrica.
Cardamomo: tutti gli utilizzi e rimedi naturali
Il cardamomo può essere utilizzato per condire diversi piatti ed insaporire delle bevande, ma ci si può anche preparare tisane ed infusi curativi.
Se si soffre di flatulenza e gonfiore lo si può aggiungere ai cibi che creano il fastidio, o bere l’infuso a fine pasto.
Masticare i semi è un ottimo rimedio contro nausea, alitosi e mal di denti.
L’infuso è particolarmente consigliato contro i disturbi dello stomaco, di stagione e dell’apparato respiratorio.
Tiepido è molto utile per i gargarismi e per fare impacchi sfiammanti agli occhi.
Ricetta della tisana antinfiammatoria
- mezzo cucchiaino di semi di cardamomo;
- mezza stecca di cannella.
Bollire il tutto per 10 minuti e lasciar riposare per altri 5 coperto, filtrare e bere. Questo infuso è anche utile contro la dissenteria.
Contro la depressione è utile bere un infuso fatto con:
- 3 cucchiaini di foglie essiccate di melissa;
- 1 cucchiaino di semi di cardamomo.
Bollire il tutto per 5 minuti, lasciar 5 a riposare coperto, filtrare e bere, possibilmente durante il giorno. Evitare la sera.
I semi macinati possono esser aggiunti al lassi, tipica bevanda indiana a base di yogurt, acqua e spezie. Si tratta di un buon rimedio contro le infiammazioni di stomaco e d’intestino, di ossa e vie urinarie. Bere lontano dai pasti.
Se si ha un singhiozzo fastidioso e persistente, si mettano a bollire dei baccelli e poi si beva l’acqua di bollitura tiepida.
Per un uso esterno è indicato l’olio essenziale di cardamomo che aiuta a prevenire le rughe, cura acne ed alcune dermatiti. Prima di farne uso rivolgersi al medico, non usare puro ma diluito in un olio delicato naturale (mandorle ad esempio).
Ricetta del liquore al cardamomo
- 1 litro di alcool;
- 300 g di zucchero;
- 500 ml di acqua;
- 30 g di bacche di cardamomo.
Pestare in un mortaio le bacche di cardamomo, si aggiungono gli altri ingredienti e si lascia riposare un mese. Si filtra e si beve a fine pasto come digestivo.
ATTENZIONE: ricordo a chi legge che queste non sono prescrizioni mediche, i rimedi naturali vanno utilizzati con cautela e solo dopo approvazione del medico. In caso di effetti collaterali interrompere l’assunzione e rivolgersi al medico di base.
Cardamomo: controindicazioni ed effetti collaterali
Il consumo di cardamomo è sconsigliato in caso di gravidanza ed allattamento, è inoltre controindicato in caso di ulcera, colite, reflusso, diverticoli, calcoli, colite e gastrite. Può dar luogo ad interazioni con farmaci antiaggreganti, come l’aspirina, si sconsiglia dunque l’assunzione dei rimedi a base di questa spezia in contemporanea di terapie farmacologiche.
Un uso eccessivo di cardamomo può comportare alcuni effetti collaterali: reazioni allergiche, dolori addominali, dolori toracici, difficoltà di respirazione, orticaria e problemi alla cistifellea.
Bene!!!