Il disordine affettivo stagionale (noto anche con l’acronimo SAD, dall’inglese Seasonal Affective Disorder) è una problematica che affligge sempre più persone nel mondo. Ma di cosa si tratta nello specifico? Con i cambiamenti climatici (specialmente quelli correlati all’arrivo dell’estate) l’organismo subisce alcuni rallentamenti, dovuti alla temperatura differente, al cambiamento del livello di umidità e all’aumento delle ore di luce che influenzano i ritmi circadiani. In poche parole, tutti questi fattori combinati tra loro, innescano dei processi biochimici e fisiologici che influiscono sulla produzione di ormoni, come la melatonina (che regola la funzione del sonno e non solo) e il cortisolo, l’ormone dello stress. La temperatura più alta, ancora, abbassa la funzione tiroidea, che regola il metabolismo.
Sommario:
I sintomi del cambio stagione
Il disordine dovuto al cambio stagione si manifesta con diversi sintomi. In primo luogo, uno dei sintomi più comuni è la spossatezza fisica: non è raro, con l’arrivo della bella stagione, sentirsi più deboli, stanchi e privi di energia, con difficoltà a concentrarsi nelle attività quotidiane. A ciò si associano i cambiamenti di umore, come lo stress e la maggiore irritabilità, dovuti alle alterazioni della produzione della serotonina. L’aumento delle ore di luce durante la giornata, inoltre, causa disturbi del sonno, come il sonno irregolare oppure veri e propri episodi di insonnia notturna. Per quanto riguarda, invece, i problemi gastrointestinali, questi possono essere causati dall’aumento delle secrezioni acide e dalle alterazioni della flora batterica, che possono provocare problemi di vario tipo. Uno di questi è la stitichezza, per risolvere la quale può essere utile assumere degli integratori a base di lattulosio, come Laevolac. In ogni caso, prima di assumere un qualsiasi farmaco è preferibile chiedere il consulto al proprio medico di fiducia.
Come trattare i disturbi gastrointestinali dovuti al cambio stagione
Come già detto, tra le problematiche più fastidiose correlate al cambio stagione ci sono i disturbi gastrointestinali. Molte persone, infatti, ogni anno accusano disturbi, anche non lievi, al proprio benessere intestinale proprio durante il cambio della stagione. Come si fa, allora, a prevenire tali disturbi? Per prima cosa, bisogna evitare i cibi secchi, e tutti gli alimenti in grado di influire sulla produzione dei succhi gastrici. È consigliabile, inoltre, suddividere le calorie da assumere quotidianamente in diversi spuntini durante l’arco della giornata, così da non appesantirsi troppo prima di andare a dormire. Diversamente da come si potrebbe pensare, infatti, andare a dormire dopo aver fatto una mangiata ricca di grassi, carboidrati ecc. non aiuta per niente a dormire, anzi. Inoltre, la cena dovrebbe essere consumata almeno tre ore prima del riposo notturno, e per favorire la digestione potrebbe essere consigliabile anche fare una passeggiata, specialmente dopo un pasto molto abbondante e ricco. Se i disturbi gastrointestinali si sono già verificati, può essere utile assumere citrati (in grado di tamponare l’eccesso di acidità gastrica) e le vitamine B1 e B2, che aiutano le funzioni digestive.
L’importanza di uno stile di vita sano
Per prevenire l’insorgere del disordine affettivo stagionale è fondamentale avere uno stile di vita regolare, con una dieta varia ed equilibrata e praticando attività fisica. Infatti, mangiare cibi leggeri, di stagione e poco elaborati permette sia di regolarizzare le funzioni dell’intestino che di contrastare la stanchezza quotidiana. Pertanto, è consigliabile consumare molta frutta, verdura e cereali integrali, evitando gli alimenti ricchi di grassi e poco digeribili. Un altro consiglio è quello di praticare almeno mezz’ora di attività fisica al giorno, al fine di stimolare la produzione di ormoni da parte del cervello e contrastare la stanchezza. Lo sport, infatti, attiva il metabolismo. Non serve fare un allentamento intensivo; basta fare una passeggiata oppure un giro in bici, meglio se di giorno, per fare anche il pieno di vitamina D. Ancora, non bisogna sottovalutare l’importanza del sonno: è importante andare a letto presto ed eventualmente bere una camomilla o una tisana per favorire l’addormentamento. Infatti, riposare almeno 7 ore ogni notte aiuta a iniziare la giornata in modo più energico e a sentirsi più attivi. Infine, bisogna eliminare o ridurre il più possibile il fumo e il consumo di alcool e caffeina.
Concedersi un po’ di riposo in più durante il cambio stagionale
Come sopra anticipato, dormire è un’attività fondamentale per il benessere del proprio corpo e della propria mente. Tuttavia, proprio in occasione del cambio di stagione, in molti non riescono a dormire come vorrebbero. Questo accade perché il cambio della stagione determina un leggero stato d’ansia o una lieve condizione di depressione che incide notevolmente sulle proprie abitudini. Tutto ciò, inevitabilmente, incide in modo negativo sul benessere psicofisico delle persone ed è proprio per questo che potrebbe essere una buona idea concedersi un po’ di riposo in più in questo periodo, anche durante il giorno, magari dopo pranzo, in modo da ricaricare le energie e affrontare al meglio la giornata.