La belladonna, il cui nome botanico è “Atropa belladonna”, è una pianta abbastanza nota, apprezzata per i fiori, ma di cui molti non conoscono le curiosità e le proprietà. Ma attenzione agli usi che se ne fanno, è bellissima e letale. Scopriamo le proprietà della belladonna, i benefici per la salute e le controindicazioni.
Sommario:
Belladonna: caratteristiche e curiosità
L’etimologia Atropa deriverebbe da Atropo, il nome di una delle tre Moire che tagliavano il filo della vita. Un nome curioso? Serviva semplicemente a ricordare che le bacche sono velenose. Belladonna fu coniato in epoca rinascimentale, poiché le donne ne utilizzavano gli estratti come collirio per dilatare la pupilla e rendere gli occhi più lucidi (l’effetto della nota atropina come vedremo).
La belladonna è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Solanaceae; ha un rizoma robusto ed un fusto eretto che può raggiungere il metro e mezzo, le foglie sono ovali-lanceolate (sia il fusto che le foglie sono ricoperte di peli ghiandolari che diffondono il ripugnante odore emanato dalla pianta).
I fiori sono ermafroditi, ascellari e penduli, a forma di campana e violacei (fioriscono in estate), mentre i frutti sono lucide bacche nere, di piccole dimensioni. La belladonna cresce nelle zone montane, nei boschi di faggi ed è presente per lo più in Europa (molto diffusa in Sicilia), Africa e Asia.
La belladonna può esser coltivata come pianta ornamentale, non richiede molte attenzioni. Predilige le zone soleggiate e riparate dal vento, resiste al gelo. Il suolo deve essere secco con tendenze calcaree, vanno evitati i ristagni ma le innaffiature devono essere regolari.
La pianta deve essere rigorosamente fuori dalla portata di bambini ed animali domestici.
ATTENZIONE: come sopra detto le bacche sono letali, l’ingestione causa delirio, sete, vomito, perdita della sensibilità, convulsioni e morte. Si maneggiano con i guanti.
In tal proposito esiste una filastrocca inglese, qui tradotta, che ricorda a quali sintomi si va incontro adoperando senza criterio la belladonna: caldo come una lepre (febbre) / cieco come un pipistrello (dilatazione pupillare e inibizione dell’accomodazione) / secco come un osso (blocco di salivazione e sudorazione) / rosso come una barbabietola (congestione di volto e collo) / matto come una gallina (allucinazioni, eccitazione).
Belladonna: proprietà e benefici
La belladonna è pericolosa, è vero, ma è anche una fonte di benefiche proprietà grazie ai suoi principi attivi. Fra tutti il principio attivo più noto è l’atropina che viene utilizzata in oculistica per un esame più approfondito della pupilla.
Ecco quali sono:
- atropina
- iosciamina
- scopolamina
Ed ecco quali sono le proprietà della belladonna:
- proprietà sedative ed anestetiche grazie all’atropina che però è anche una sostanza molto pericolosa ed è utilizzata soprattutto nell’oculistica per dilatare le pupille;
- proprietà antispasmodiche, aiuta a calmare spasmi, crampi muscolari e coliche;
- proprietà analgesiche ed antiflogistiche, in particolare aiuta contro cefalea e dolori reumatici;
- proprietà anticolinergiche;
- utile contro la bradicardia;
- diminuisce le ipersecrezioni dell’apparto respiratorio;
- diminuisce la salivazione;
- cura le affezioni bronchiali come l’asma e le bronchiti, tramite cataplasmi di belladonna, ma anche faringiti, rinofaringiti, tracheobronchiti e tonsilliti;
- aiuta a curare i disturbi neurovegetativi, l’ipercinesia e l’iperidrosi;
- proprietà antipiretiche, aiuta ad abbassare la febbre;
- aiuta a curare gli occhi in caso di: congiuntiviti allergiche, orzaioli, secchezza oculare, fotofobia;
- contrasta le affezioni del derma: acne ed eritemi;
- contrasta le flogosi del tratto gastrointestinale e urogenitale;
- ha effetti positivi su tremore e rigidità muscolare;
- efficace rimedio contro le malattie esantematiche, come scarlattina, morbillo, rosolia;
- allevia le infiammazioni alle orecchie, in caso di otite, dolore, parotite;
- allevia i disturbi all’apparato genitale (mestruazioni irregolari, secchezza della vagina, vampate di calore, seno infiammato);
- utile contro i disordini del sistema nervoso (convulsioni, epilessia, nevralgie, allucinazioni, insonnia, depressione);
- aiuta a sviluppare calore e combattere il freddo.
Si stanno effettuando degli studi in merito all’alleviamento dei sintomi del morbo di Parkinson.
Belladonna: utilizzi e controindicazioni
ATTENZIONE: le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo informativo, non sono pertanto da considerarsi prescrizione medica. Prima di assumere rimedi a base di belladonna rivolgersi necessariamente al proprio medico. I rimedi naturali non sono in alcun modo sostitutivi dei farmaci, possono presentare controindicazioni e causare reazioni allergiche, si consiglia sempre per tanto molta cautela nell’utilizzo.
Invito alla cautela visto che gli effetti della belladonna possono essere mortali.
Fra gli effetti collaterali si ricordano:
- allucinazioni;
- disordini mentali;
- perdita del controllo psicomotorio;
- ipertermia;
- secchezza alla bocca;
- problemi alla vista;
- tachicardia;
- tremore spastico;
- insufficienze polmonari;
- stati di incoscienza anche gravi.
Sintomi da avvelenamento da atropina:
- mucose secche;
- difficoltà di parlare e deglutire;
- pupille midriatiche (aperte, senza riflesso);
- ipersensibilità del soggetto alla luce;
- pelle secca e arrossata;
- febbre;
- tachicardia;
- atonia intestinale;
- eccitazione centralnervosa (irrequietudine, confusione allucinazioni);
- spasmi;
- sonnolenza, coma e arresto respiratorio.
ATTENZIONE: può potenziare l’effetto degli antidepressivi.
Non somministrare rimedi a base di belladonna a bambini, donne in attesa ed allattamento, a soggetti disturbati psicologicamente o che assumono barbiturici ed antidepressivi.
I rimedi naturali a base di belladonna possono essere acquistati in erboristeria, previo consiglio medico a cui comunque bisognerà rivolgersi per dosaggio e posologia.
Si può trovare in forma di capsule, granuli, gocce e tintura madre ed anche in cataplasmi.
Non si tratta di un rimedio casalingo né tanto meno da prendere alla leggera, s’invita chi legge a parlare con il medico di fiducia.
Avete mai dovuto utilizzare rimedi naturali a base di belladonna? Quali sono le vostre esperienze?