Un genere di piante molto comuni che rallegra le nostre case e i nostri giardini è quello delle Begonie, apprezzate per la bellezza del loro fogliame dalle varie sfumature molto decorative e per i loro fiori colorati e vivaci, nonché per la facilità con cui può essere riprodotta. La begonia viene coltivata in vasi su balconi e terrazzi e in piena terra in giardino.
Sommario:
Il significato delle Begonie
La loro simbologia di simpatia e cordialità ne fa un gradito regalo ad amici per manifestare l’apprezzamento nei loro confronti, o verso un padrone di casa per esprimere la gratitudine per l’ospitalità ricevuta; sono anche simbolo di prosperità e ricchezza. Appartengono alla famiglia delle Begoniacae che conta oltre mille specie, quasi tutte perenni, e circa diecimila ibridi; sono originarie delle zone tropicali e subtropicali, ma la loro evoluzione le ha portate ad adattarsi a climi più rigidi e ad essere coltivate in vasi sul balcone o all’interno delle abitazioni. Sono divise in tre gruppi in base al tipo di radice: tuberose, rizomatose e a radici fascicolate, questi ultimi due sempreverdi o annuali.
Le radici della Begonia
Begonie con radice tuberosa
La loro radice è un grosso tubero nerastro, hanno aspetto cespuglioso con fusto corto, foglie larghe e caduche, e fiori molto grandi, dai colori molto vivaci. Possono essere piante annuali ma ci sono anche quelle perenni. Si riproducono facilmente in aprile per talea di germogli basali di almeno 10 cm con una porzione di tubero messi a radicare in sabbia e torba a 20 gradi C.
Begonie con radice rizomatosa
Piante sempreverdi con fiori piccoli, hanno un rizoma al posto della radice cioè un fusto perenne sotterraneo strisciante, le foglie sono molto decorative ed i fiori, di contro, poco numerosi e poco decorativi. La più conosciuta è la Begonia Rex. Non tollerano le basse temperature e sarà preferibile ripararle in casa nei mesi invernali in ambiente fresco. Si riproducono per divisione del rizoma o talea di foglia.
Begonia con radice fascicolata
Piante sempreverdi con fiori a pannocchia e con le radici fascicolate. Alcune hanno un portamento arbustivo con fusti alti e lignificati, altre hanno un andamento strisciante ma tutte. Si coltivano in vaso o all’aperto in bordure o aiuole, ma durante l’inverno devono essere riparate dal gelo. Si riproducono per talea.
Begonia: caratteristiche generali
Le caratteristiche variano da specie a specie: dalle dimensioni, con altezze variabili dai 20 cm al metro e più; al portamento, che può essere eretto, ricadente, rampicante e tappezzante; le accomuna tutte il fatto di avere le foglie asimmetriche, le quali però variano nella forma, da lunghe e appuntite a tondeggianti o cuoriformi, carnose o lucide, e nel colore, dal bianco al rosso, dal rosa al nero, al verde alcune con la pagina inferiore di colore più sgargiante, altre variegate con macchie contrastanti in mezzo e sfumature nei toni del rosso, del porpora, altre con puntini argentei o bianchi, altre pelose ; inoltre in comune hanno tutte la caratteristica di essere piante monoiche, cioè con fiori maschili e femminili sulla stessa pianta di aspetto diverso fra loro, i primi più grossi e vistosi, i secondi meno appariscenti.
Quando fioriscono le begonie
La fioritura delle begonie avviene da giugno a ottobre, anche se non mancano varietà con fioriture invernali, magari poco vistose; i loro colori vanno dal bianco al crema al rosa, dall’arancio al rosso al bicolore; variano molto anche nelle dimensioni, da piccoli a grandi 2-3 cm, e nella forma, da piccoli e isolati a più vistosi dalle forme a pannocchia.
La coltura di queste stupende piante è abbastanza facile: richiedono un terriccio universale, torboso e fertile, con un valore del ph fra 5,5 e 7; l’epoca di impianto corrisponde al periodo fra maggio e giugno, per evitare il pericolo che le giovani piantine subiscano gli effetti di eventuali ultime gelate; le annaffiature devono essere regolari dalla primavera in poi con intensificazione durante i periodi più caldi senza esagerare nel quantitativo, e si fanno man mano più scarse con l’approssimarsi dell’inverno quando necessitano di poca acqua; molto importante durante il periodo vegetativo sono le fertilizzazioni da effettuare con concime liquido per piante da fiore ad alta concentrazione di potassio con frequenza quindicinale, ciò garantirà loro gli elementi nutritivi necessari .
Come prendersi cura delle begonie in vaso
La coltivazione in vaso delle begonie si predilige per la possibilità di trasferirle nei periodi invernali al riparo da gelo e vento; le tuberose inoltre necessitano all’esterno, nel periodo non vegetativo e in zone dove il clima non è temperato, del dissotterramento del bulbo che va conservato al caldo e al buio fino alla primavera successiva, operazione non necessaria nel caso di vasi messi al riparo che resteranno in attesa senza necessità di annaffiatura fino alla ripresa vegetativa.
Dopo l’acquisto in vivai e negozi di fiori, si passa alla messa a dimora in vasi sul cui fondo andranno inseriti pezzi di cocci o altro materiale drenante che favorisca il deflusso dell’acqua, in vasi di media grandezza, alti almeno 20-30 cm e con diametro variabile che contenga le dimensioni della pianta senza eccedere. Necessarie le fertilizzazioni dopo il primo anno. Il rinvaso è previsto quando il contenitore diventa troppo piccolo per contenerle e useremo un vaso più capiente aggiungendo del terriccio indicato per piante fiorite.
Come prendersi cura delle begonie in giardino
Per la coltivazione in giardino si dovranno rispettare tutte le indicazioni che adesso saranno elencate in quanto ad esposizione ed ombreggiamento e si provvederà inoltre a pacciamare con strati di paglia o foglie secche per garantire la protezione delle radici nei mesi invernali.
La coltivazione delle begonie in piena terra necessita di più attenzioni rispetto a quella in vaso ed è quindi generalmente sconsigliata. Tutte amano una posizione in luogo luminoso ma mal sopportano la luce diretta del sole; le temperature ideali si aggirano intorno ai 15-18 gradi C, ma resistono comunque fino anche ai 10 gradi C o a temperature più alte con l’accortezza, se all’esterno, di posizionarle all’ombra nei periodi più caldi e di mantenere una certa umidità che sarà garantita posizionando nei loro sottovasi letti di ghiaia o argilla espansa bagnati con un filo di acqua o della torba umida in modo che evaporando quest’acqua gioverà loro e provvedendo anche a vaporizzare acqua sulle foglie, ma mai durante l’esposizione al sole in quanto si brucerebbero.
Se qualcuna risulta essere più rustica da essere più adatta alla coltivazione esterna, temono però le correnti di aria fredda e spesso, a seconda delle temperature poco idonee, dopo magari aver passato la bella stagione a ravvivare un balcone o un giardino, si opta per il loro ricovero invernale all’interno delle abitazioni, mantenendole comunque lontane da fonti di calore e con la luce del sole non diretta ma schermata da tende.
Come curare la begonia da eventuali parassiti o malattie
Le Begonie non temono attacchi da parte di insetti ma nella bella stagione può succedere, a causa delle elevate temperature, che venga attaccata da funghi e si manifesti della muffa sulle foglie con conseguente disseccamento e caduta delle stesse, il che richiede un tempestivo intervento con un fungicida pronto all’uso.
Le operazioni di potatura si limiteranno alla eliminazione di foglie secche per evitare che trasmettano malattie.