Sono piccole, rosse, spesso si trovano rinsecchite in vaschette o bustine, sono le bacche di Goji. Ne avete sentito parlare? Possono essere consumate al naturale, o aggiunte a vini e tisane. Una novità di cui si è molto discusso, perché sarebbero una bomba per la salute, una vera fonte di giovinezza. Già, ma occhio alle controindicazioni! Contengono alti livelli di atropina che possono comportare effetti collaterali.
Arrivano dalla Cina, anche se sono originarie dell’Himalaya, Nepal e Mongolia ed il loro vero nome è gǒuqǐ (bacca) anche se localmente vengono chiamate bacche del cacciatore.
Il nome Goji è attribuibile ad un etnobotanico, B. Dobos, che le studiò nel 1973 come rimedio facente parte della medicina tradizionale cinese.
Vengono dalla famiglia delle Solanacee che si ramifica in due specie:
- Lycium Barbarum (molto diffuso anche in Tibet)
- Lycium Chinense (diffuso soprattutto in Cina)
La migliore varietà di bacche coltivate è la Xing Dai, coltivata su territori incontaminati.
Quindi dall’oriente sono giunte nei nostri supermercati, portandoci le loro proprietà ed i loro benefici. Ma quali sono?
Sommario:
Bacche di Goji: proprietà e benefici per la salute
Fra i benefici delle bacche di Goji annoveriamo proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti, rafforzamento delle difese immunitarie ed effetti tonici/rigeneranti. Si sono riscontrati effetti benefici su persone sofferenti di: pressione alta, diabete, cataratta e febbre.
Vediamo cosa contengono nello specifico le bacche di Goji:
- fibre;
- omega 3 ed omega6;
- selenio;
- proteine;
- licopene;
- luteina;
- cQ10;
- betacarotene;
- vitamina A, C, B1 ed E;
- flavonoidi;
- zeaxantina;
- zeaxantina dipalmitato;
- polisaccaridi;
- polifenoli;
- sali minerali: rame, fosforo, zinco, ferro, calcio e manganese;
- amminoacidi;
- germanio;
- betaina;
- peptidoglicani;
- riboflavina;
- carboidrati;
- ciperone;
- solavetivone;
- fisalina.
Fra le proprietà benefiche delle bacche di Goji annoveriamo:
- proprietà depuranti per il fegato, ne migliorano la funzionalità;
- rinforzo per le difese immunitarie, combattendo l’attacco di virus;
- proteggono la vista, grazie alla vitamina A ed alla zeaxantina, dagli effetti dell’invecchiamento;
- migliorano il tono e l’elasticità della pelle mantenendola giovane;
- aiutano a regolare la pressione;
- aiutano a prevenire il diabete e a regolare la glicemia, ovvero gli zuccheri nel sangue;
- sono utili per combattere l’ipercolesterolemia, ovvero il colesterolo cattivo in eccesso;
- migliorano e regolarizzano le funzionalità dell’intestino;
- regolarizzano il metabolismo;
- aumentano la concentrazione, la resistenza fisica ed il tono muscolare;
- la vitamina C aiuta a prevenire gli stadi influenzali;
- hanno proprietà antiossidanti quindi rallentano l’invecchiamento, poiché ostacolano l’azione dei radicali liberi;
- hanno proprietà antitumorali, in particolare contro la neoplasie;
- La vitamina A protegge le ossa, la vista e le mucose dall’invecchiamento;
- proteggono il cervello da patologie degenerative quali l’Alzheimer;
- equilibrano il pH sanguigno;
- hanno proprietà antiallergiche;
- prevengono l’infarto e l’attacco dei virus;
- hanno proprietà antinfiammatorie;
- proteggono il cuore ed il sistema nervoso;
- migliorano la memoria ed il rendimento intellettuale.
Sono inoltre interessanti nelle diete dimagranti ipocaloriche, essendo una buona fonte di energia ma con poche calorie. Pare proprio che queste bacche aiutino a mantenersi giovani, ragion per cui sono dette elisir di giovinezza.
In pochi sanno inoltre che la corteccia della radice possiede proprietà antifungine da Candida albicans e antimicrobiche da Staphylococcus aureus.
Bacche di Goji: come si mangiano e dose giornaliera
In commercio si trovano molto spesso disidratate: una volta rinvenute in acqua possono essere consumate al naturale, aggiunte alle tisane, ai vini, agli yogurt, ai cereali della colazione, ai centrifugati, ai frullati, alle zuppe e ai succhi di frutta.
Ecco la ricetta di un centrifugato antiossidante:
Occorrente:
Sbucciare la mela, pulire e lavare il sedano, pelare il pompelmo e lavare e sbucciare lo zenzero. Tagliare tutto a pezzetti e centrifugate. A questo punto aggiungere nel succo le bacche di Goji essiccate. Bevete subito dopo.
Ed ecco la ricetta di un frullato con le bacche di goji:
Occorrente:
- 10-15 gr di bacche di goji essiccate
- circa 200 ml di latte
- 1 cucchiaino di zucchero di canna
- il succo di mezzo limone
Mettete a bagno le bacche di goji in una ciotolina con dell’acqua per 15-20 minuti. Scolatele e frullatele con il latte e lo zucchero di canna. Versate il tutto in un bel bicchiere, aggiungete il succo di limone, amalgamate per bene il tutto e bevete subito il frullato!
In alternativa si trovano diversi prodotti a base di queste bacche (barrette, tisane, marmellate etc…), nonché integratori (polvere, succo e capsule).
Si consiglia l’assunzione di non più di 15 gr max 30 gr al giorno per gli adulti, per i bambini occorre consultare il pediatra. Naturalmente se si affetti da particolari patologie, o se si seguono particolari alimentazioni è sempre bene informare il medico di base (in caso ad esempio di diabete, obesità, ipertensione, disturbi nervosi o se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti)
Bacche di Goji: controindicazioni ed effetti collaterali
Le bacche di Goji sono sconsigliate a chi soffre di allergia ai pomodori ed ai pollini o ad un particolare componente chimico delle bacche. In soggetti molto sensibili possono scatenare allergie. E’ importante non assumere le bacche di goji in concomitanza con i seguenti farmaci:
- antidepressivi;
- ansiolitici;
- anticoagulanti;
- ipotensivi;
- ipoglicemizzanti.
Se si consumano le bacche e si notano strani effetti collaterali (come vomito, disturbi dell’intestino, mal di testa, nausea, nervosismo, reazioni allergiche, emorragie, alterazioni dei valori glicemici o della pressione, secchezza delle mucose, tachicardia, vista offuscata, stipsi e brividi di freddo) informare subito il medico e cessare l’assunzione.
Non è consigliabile assumere le bacche di goji in allattamento o in stato di gravidanza.
Dunque si possono consumare le bacche di goji ma con il buon senso di non eccedere. Ricordiamo inoltre che il seguente articolo non è una prescrizione medica, ma è stato redatto a scopo informativo. V’invitiamo pertanto, prima dell’assunzione delle bacche o degli integratori, a rivolgervi al vostro medico di famiglia.
Bacche di Goji: curiosità
Le bacche di Goji si possono coltivare, nell’orto o in vaso. Se le acquistate fresche, basterà conservarne ed essiccarne i semini, quindi piantarli in primavera in un terreno sabbioso da tenere sovente umido. I frutti spuntano a maggio, mese in cui si effettua la potatura della pianta, ma si raccolgono a fine estate. La piantina dev’esser costantemente esposta al sole. Ricordatevi che l’arbusto è munito di spine, quindi attenti alle vostre mani.
Una volta raccolte le bacche si possono seccare, frullare, centrifugare o consumarle come si preferisce, l’importante è non abusarne.