sabato, Novembre 23 2024

L’Anthurium è una particolare pianta, dal profumo intenso e dai colori vivaci, che cresce in luoghi ombrosi. Originaria della foresta del Guatemala e del Costarica, si sviluppa in luoghi molto ombreggiati, in cui l’impollinazione avviene tramite lumache o piccoli insetti. Una tra le principali caratteristiche dell’Anthurium sono i fiori, che si distinguono per via di un’infiorescenza, suddivisibile in due parti distinte. La prima, chiamata anche spata, è di un colore brillante, vivace e lucido, la seconda, invece, cresce intorno ad essa e si caratterizza per via di una infiorescenza a spiga chiamata spadice, probabilmente per via della forma cilindrica, costituita da fiori ermafroditi e sessili.

Le diverse specie di Anthurium

In natura, esistono diverse specie di Anthurium, tutte bellissime e profumate. Una della più diffusa al mondo è l’Anthurium scherzerianum, caratterizzata da spate lunghe, lucide, che acquistano diverse colori, dal rosso, al giallo fino all’arancione, e da foglie flessibili, che vengono portate da piccoli piccioli.

Un’atra specie molto conosciuta è l’Anthurium crystallinum, famosa per via delle fogli grandi e vellutate, intarsiate da una nervatura argentea.

Un’altra variante è l’Anthurium veitchii, caratterizzata da foglie notevolmente grandi dal colore verde azzurro, che possono raggiungere anche i 90 cm.

Infine, vi è l’Anthurium andreanum, con foglie carnose dall’aspetto cuoriforme e dritte, colorate da un verde intenso e brillante. Le spade, invece, hanno una natura cerosa e dal colore rosso vivo, con spadice alto che può essere di diverse colorazione, dal bianco al giallo, fino al verdastro.

I diversi significati dell’Anthurium

Dal momento che l’Anthurium è un fiore che si presta bene a diversi contesti e situazioni, possiede diversi significati simbolici. Innanzitutto, il rosso vivace e brillante, tipico dei suoi fiori, lo rende uno tra gli omaggi preferiti da donare in alcune specifiche occasioni, come ad esempio il Natale. Inoltre, la forma a cuore del fiore, fa si che sia il regalo perfetto per il giorno di San Valentino; proprio per questa ragione, uno dei significati a cui il fiore è legato è proprio il sentimento dell’amore e dell’amicizia, due tra i sentimenti più forti, puri e sinceri. Ad avvalorare questa tesi, vi è un’antica leggenda che ha origine nell’Antica Grecia, secondo cui gli anthurium erano le frecce del dio dell’amore, che una volta scoccati, avevano il poter di far innamorare le persone.

Come curare e coltivare l’Anthurium in vaso

Anthurium vaso - come curare e coltivare Anthurium in vaso sul balconeTrattandosi di una pianta le cui origini risiedono in una zona tropicale, necessità di un clima particolare, prediligendo un ambiente umido e temperature elevate. In estate, infatti, tendono a preferire un temperatura che oscilla dai 23-25°C, mentre d’inverno le temperature ottimali non devono scendere sotto i 15°C, avendo cura di posizionarla in una zona di penombra luminosa, e lontana dalla luce diretta dei raggi solari o dalle fonti di calore. E’ bene, anche, evitare repentini sbalzi di temperatura.

All’interno dell’abitazione, la pianta effettuerà un’unica fioritura, generalmente nel periodo estivo, che avrà durata di due mesi. Tuttavia, se si riesce a mantenere un clima ideale, con una temperatura costante a 21/27°C ed un’umidità intorno al 70%, sarà possibile vederla fiorita durante tutto il corso dell’anno.

Per quanto riguarda i fiori, questi avranno spesso bisogno di essere sorretti tramite dei tutori a causa del loro peso eccessivo, che li porterà a piegare lo stelo. Se riuscirete a seguire queste indicazioni alla lettera, ottenendo il giusto ambiente climatico e adoperando le opportuno cure, la pianta di Anthurium sarà in grado di fruttificare. La fruttificazione dell’ Anthurium si manifesta attraverso delle piccole protuberanze che compaiono sulla base dello spadice.

Come prendersi cura dell’Anthurium in giardino

Anthurium giardino - come curare e coltivare Anthurium in giardinoSe si ha la possibilità, si potrà anche valutare l’ipotesi di piantare la vostra pianta di Anthurium in giardino, l’importante che vi troviate in un luogo in cui la temperatura non scenda al di sotto i 15°C. Dunque, se vivete in una zona, che non presenta un clima invernale troppo rigido, coltivarla all’esterno conferirà al vostro giardino un’aspetto elegante, ma allo stesso tempo vivace.

Come per la coltivazione in casa, anche all’esterno, sarà necessario preparare il terreno in maniera specifica e, quindi, servirsi di concimi ricchi di macroelementi e di microelementi e utilizzare, di tanto in tanto, specifici fertilizzanti liquidi. Scegliere una posizione ottimale affinché l’Anthurium non sia colpita in maniera diretta dai raggi solari, ma, anzi, che sia sempre in uno stato di penombra, di modo tale che il terreno resti umido il più possibile.

Come annaffiare l’Anthurium

Il corretto modo per annaffiare l’Anthurium è quello di abbondare senza, però eccedere, ricordandosi che la terra non sia mai asciutta. Come detto precedentemente, dal momento che si tratta di una pianta che predilige un ambiente umido, sarebbe opportuno porla sopra un sottovaso, pieni di argilla espansa o di ghiaino, così da avere sempre dell’acqua a disposizione, senza, però, far marcire o annegare le radici. Oltre a ciò, specie durante il periodo più afoso, è buona norma vaporizzare la pianta due volte al giorno, la mattina e la sera, evitando di farlo nelle ore più calde.

Come concimare l’Anthurium

Il miglior modo per concimare l’Anthurium è quello di servirsi di fertilizzanti liquidi, durante i mesi che vanno da aprile fino a settembre, ogni due settimane, invece, in autunno ed in inverno le concimazioni vanno sospese. La scelta del concime giusto dovrà avvenire non solo prendendo in considerazione i macroelementi, quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K), ma anche i microelementi quali il quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), essenziali per la crescita ottimale e corretta della pianta.

Potatura e moltiplicazione dell’Anthurium

Un’altra peculiarità dell’Anthurium è che questa non è soggetta a potatura, bensì dovranno essere eliminate solo alcune foglie che stanno alla base che, poiché si dissecano col passare del tempo, potrebbero essere potenziali veicoli di malattie parassitarie. Proprio per questa ragione, siate certi di utilizzare una cesoia pulita prima di tagliarle e, nel caso in cui non lo fosse, disinfettatela alla fiamma, al fine di evitare di infettare i rami.

L’Anthurium si riproduce attraverso due diverse modalità: per seme o per divisione delle piante adulte. Tuttavia, trattandosi di un processo estremamente delicato, che necessita di condizioni ambientali particolari, è meglio evitare di compierlo a casa propria.

Le malattie ed i parassiti che comunemente colpiscono l’Anthurium

Tra le principali problematiche a cui può andare incontro l’Anthurium, vi è quella riguardante l’ingiallimento del fogliame ed il suo appassimento. Nella maggior parte dei casi, ciò è causato dai repentini cambi d’aria o da una annaffiatura non adeguata. La soluzione a questa problematica è quella di posizionare la vostra pianta di Anthurium in un luogo della casa in cui non vi siano particolari sbalzi di temperatura e ricordare di seguire i consigli per un annaffiatura corretta, visti nel paragrafo precedente.

Un’altra problematica che lamentano i proprietari di Anthurium è una scarsa o mancato fioritura. Solitamente ciò avviene per via di una concimazione non ottimale, il cui unico rimedio è quello di trattare la pianta con fertilizzati adeguati, anche questi affrontati in maniera approfondita in uno dei paragrafi iniziali.

Una malattia che affligge abbastanza di frequente l’Anthurium è la cocciniglia farinosa, che si presenta con delle macchioline sulla pagina inferiore delle foglie. Questa malattia è facilmente osservabile anche con occhio nudo, tuttavia, se si vuole essere certi, ci si può munire di lente di in gradimento e confrontare la vostra pianta con le foto di una malata. Un’altra prova che potrete fare è quella di grattare con l’unghia la foglia, se le macchie verranno via facilmente, allora si tratterà per certo di cocciniglia farinosa.

Il modo per far guarire la vostra Anthurium da questa malattia è abbastanza semplice. Innanzitutto, provate a togliere le macchie servendovi di un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se le dimensione della piante ve lo consentono, potrete anche provare a lavarla con un acqua e sapone neutro, strofinando con estrema delicatezza le foglie con una spugna, facendo movimenti delicati ma energici, di modo che sia possibile rimuovere i parassiti. Una volta finito, risciacquate con abbondante acqua fino ad eliminare completamente tutto il sapone.

Invece, se la vostra pianta si trova piantata in giardino, sarà più comodo per voi, utilizzare degli antiparassitari adatti a risolvere questo problema.

Se, infine, trovate la presenza di piccoli animali dal colore bianco, con molta probabilità si tratterà di afidi, comunemente chiamati pidocchi. Il miglior modo per eliminarli, è quello di trattare la pianta con degli antiparassitari mirati, facilmente reperibili.

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