La contenzione dentale è il processo di mantenimento dei denti nella posizione corretta a seguito di un trattamento ortodontico effettuato per trattare un disallineamento o una mal occlusione. Dopo un trattamento di questo tipo, infatti, i denti tendono spesso a tornare nella loro posizione naturale, pertanto è necessario indossare dei dispositivi che consentono di stabilizzare i risultati.
Sommario:
Tipi di apparecchio di contenzione
Esistono due tipi di apparecchio di contenzione dentale: quello fisso e quello mobile.
Gli apparecchi fissi sono, in genere, costituiti da un filo di contenzione metallico che viene applicato sulla parte posteriore dell’arcata dentale. Questa soluzione offre una buona comodità di utilizzo, invisibilità all’interno del cavo orale e una buona durata nel tempo. Inoltre, gli apparecchi fissi non devono essere tolti e riposizionati di frequente. Tuttavia, è necessario ricordarsi di igienizzarli, e sottoporsi a controlli periodici dal dentista.
Gli apparecchi di contenzione mobili, invece, sono delle mascherine che assomigliano agli allineatori dentali e possono essere indossati e rimossi a seconda delle necessità, ad esempio quando si pratica sport da contatto oppure per le attività quotidiane, come mangiare e lavare i denti. Di solito vengono utilizzati soprattutto durante la notte. Gli apparecchi di contenzione mobili possono essere realizzati in diversi materiali. Ne esistono due tipi. Uno di questi è realizzato in plastica e in genere è trasparente, l’altra tipologia è caratterizzata invece da una lastra in acrilico e un arco in acciaio.
Quanto va portato l’apparecchio di contenzione
Generalmente tale tipologia di apparecchio va indossata inizialmente 24 ore al giorno, ma con il passare del tempo sarà possibile ridurre le ore di utilizzo fino a portarlo solo durante la notte. L’uso continuativo dell’apparecchio di contenzione è consigliato per tutta la vita per evitare qualsiasi tipo di recidiva.
Questo approccio è necessario perché, dopo aver spostato i denti nella posizione desiderata, i tessuti di supporto degli stessi, come ad esempio le gengive e i legamenti, potrebbero non essersi definitivamente adattati alla nuova posizione dei denti. Questo significa che i denti potrebbero gradualmente ritornare nella loro situazione di partenza, vanificando il lavoro del trattamento ortodontico.
È qui che entra in gioco proprio il retainer, svolgendo un ruolo fondamentale nel mantenere i denti nella posizione desiderata per il resto della vita. Il suo uso costante garantirà infatti che i risultati ottenuti tramite il trattamento ortodontico rimangano stabili e che il sorriso rimanga bello e sano nel tempo.
L’apparecchio di contenzione fa male?
Una delle domande che si pongono tutti coloro che devono indossare l’apparecchio di contenzione è se sia doloroso oppure no. In genere indossare questo apparecchio non dovrebbe essere per niente doloroso. Solo all’inizio potrebbe creare un fastidio iniziale che in breve tempo scomparirà.