giovedì, Dicembre 12 2024

Stitichezza: cause e rimedi

Sono molte le persone che soffrono di stitichezza, soprattutto se consideriamo coloro che manifestano questo sintomo solo sporadicamente. A volte è sufficiente modificare leggermente le proprie abitudini, come ad esempio un viaggio di qualche giorno o l’inizio delle vacanze, perché si presentino alcune difficoltà ad andare in bagno.

Per circa il 15% delle persone si tratta però di un sintomo ricorrente, che si presenta spesso o che si mantiene nel tempo. Si parla di stitichezza cronica quando tale sintomo perdura per vari mesi e ci sono alcune patologie che mostrano la stitichezza tra i sintomi ricorrenti. Capire quali siano le cause della stitichezza è il primo passo verso una cura efficace.

La stitichezza come sintomo

Come dicevamo, per molte persone la stitichezza è un disturbo che si manifesta frequentemente, senza che sia correlato ad alcuna particolare malattia. Per questi soggetti in molti casi il problema è correlato alle abitudini quotidiane, che portano a una digestione e a un transito intestinale rallentato.

È vero però che la stitichezza è anche uno tra i classici sintomi del colon irritabile, così come può manifestarsi in soggetti che soffrono di colite, diverticolite o di emorroidi o di ragadi anali. In alcuni casi la stitichezza è correlata agli ormoni, si manifesta infatti durante i giorni che precedono le mestruazioni ed è frequente nelle donne in menopausa.

Se questo sintomo si manifesta solo sporadicamente e tende a rientrare in un breve lasso di tempo si può cercare di alleviare il sintomo utilizzando i classici rimedi casalinghi; se invece dura a lungo o si manifesta spesso è bene rivolgersi al medico.

La stitichezza e l’alimentazione

Coloro che soffrono di stitichezza senza manifestare alcuna specifica patologia spesso si trovano in una situazione in cui il transito intestinale è rallentato da abitudini scorrette. Il nostro organismo è perfetto come un orologio, ma solo se cerchiamo di seguire una dieta equilibrata e una vita sana. Purtroppo invece una dieta sbilanciata, i pasti consumati di fretta durante la pausa lavorativa, lo stress quotidiano e la sedentarietà sono tutti fattori che possono rallentare in maniera importante il transito intestinale e a rimandare lo stimolo alla defecazione.

Per molte persone le cause della stitichezza sono molte e comprendono: una dieta povera di fibre, l’abitudine a bere poco durante il giorno, oltre a periodi di tensione nervosa elevata, stress e ansia. Il nostro stato mentale infatti può andare a ripercuotersi anche sul transito intestinale; in fase di stress, ansia, depressione o in periodi in cui i problemi si presentano numerosi nel corso della giornata il nostro organismo sembra “incepparsi”, portando a vari sintomi tra cui la stitichezza.

Quando rivolgersi al medico

In linea generale sarebbe opportuno avvisare sempre il nostro medico di famiglia di un sintomo che abbiamo manifestato, anche se questo si è mostrato solo in rare occasioni. In termini medici si parla di stitichezza quando un soggetto ha mostrato difficoltà all’evacuazione, con feci dure e ridotto numero di evacuazioni per un certo lasso di tempo, solitamente per almeno alcune settimane.

È vero però che molto dipende da quali siano le abitudini solite per ognuno; chi evacua ogni mattina può sentirsi particolarmente costipato anche dopo un paio di giorni in cui soffre di stitichezza. Se l’evacuazione è difficoltosa o fastidiosa è sempre consigliabile consultare il medico.

Questi può infatti consigliarci qualche rimedio o valutare l’eventualità di sottoporci a specifici test diagnostici, per verificare la presenza di specifiche patologie. Chiaramente il medico può anche valutare la presenza di ulteriori sintomi oltre alla stitichezza, che possono indirizzarlo in modo più preciso nella diagnosi.

L’alimentazione contro la stitichezza

Una vita sana, l’attività fisica regolare e un’alimentazione corretta possono essere tra i rimedi più adatti a rendere la stitichezza un brutto ricordo. La prima cosa da fare se si ha difficoltà ad andare in bagno consiste nel bere molto, almeno 1,5 l di acqua ogni giorno. Introducendo poi maggiori quantità di fibre, quelle presenti nella frutta e nella verdura.

Si tratta per altro di consigli validi per chiunque, perché consentono non solo di migliorare l’evacuazione, ma anche di assumere le corrette quantità di vitamine e Sali minerali, adatte al benessere del nostro corpo. Sono soprattutto le fibre insolubili ad aiutarci a evacuare in modo corretto e con regolarità. Sono quelle presenti nei cereali integrali, nella frutta fresca di stagione, nella frutta secca, nei legumi e nei funghi, così come nelle carote, nel mais e nei carciofi. Il consiglio è quello di assumere almeno 3 porzioni di frutta e 2 di verdura ogni giorno. Anche l’attività fisica promuove la motilità intestinale.

Ricordiamo quindi non solo di seguire un’alimentazione sana e varia ma anche di praticare uno sport regolarmente. Se non abbiamo tempo cerchiamo almeno di parcheggiare lontano dall’ufficio, di evitare l’ascensore, di fare una lunga passeggiata serale o durante il fine settimana. Aggiungere alle nostre abitudini una passeggiata di 20 minuti ogni mattina non è impossibile.

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