Cos’è il cerume, cosa sono i coni auricolari e il loro utilizzo.
Sin da piccoli ci è stato insegnato dalle nostre mamme quanto sia importante la pulizia delle orecchie dal cerume, prima di tutto per la nostra salute e poi a livello estetico.
Utilissimi a questa funzione e, soprattutto, facilmente utilizzabili anche a casa, sono i coni per il cerume di cui, in questo articolo, spiegheremo meglio la funzione e il corretto utilizzo.
Ma bisogna far attenzione quando si parla di parti così delicate come le orecchie perché, come in tutte le cose, deve sempre vigere equilibrio e meticolosità. Da ricordare, infatti, che ciò da cui vogliamo ripulire le orecchie, il cerume, resta comunque indispensabile, almeno in quantità limitata, per il giusto funzionamento dell’organo stesso.
In questo articolo andremo proprio a spiegare: cos’è il cerume, funzione ed importanza del cerume, i casi che necessitano di una pulizia più frequente, i metodi per liberarsene come i coni per il cerume e il loro utilizzo, le conseguenze di una mancata igiene auricolare corretta.
Sommario:
Cos’è il cerume
Prima di tutto è importante capire di cosa stiamo parlando: di cosa è fatto e quindi cos’è, nello specifico, il cerume. Il cerume non è nient’altro che un insieme di sostanze prodotte da determinate ghiandole del nostro condotto uditivo, più una serie di cellule morte che si staccano e debbono essere espulse dal nostro organismo.
Funzione e importanza del cerume
È altresì fondamentale anche capire che funzione ha il cerume e perché è necessario, ovviamente in quantità limitate, per il benessere del nostro orecchio.
Prima di tutto dobbiamo ricordare che le funzioni fondamentali sono due:
- Protettiva: perché riesce a preservare il benessere del condotto uditivo, generando umidità e prevenendo il totale essiccamento del condotto stesso;
- Antibatterica: perché riesce ad intrappolare al proprio interno batteri e microrganismi dannosi per la nostra salute;
Ovvio che il problema si crea quando la quantità di cerume all’interno del condotto uditivo diventa eccessiva, formando i cosiddetti ‘tappi di cerume’, pericolosissimi per la salute auricolare e la capacità uditiva.
I casi che necessitano di una pulizia più frequente
L’accumulo di cerume è qualcosa che accomuna molte persone oggi ma alcune, più di altre, ne soffrono per motivi diversi.
Vediamo quali:
- Chi utilizza spesso tappi per le orecchie (addetti stradali, Dj, etc…): questo perché aumenta la concentrazione e il ristagno di cerume in situ;
- Nuotatori: perché il ristagno di acqua nelle orecchie non fa altro che aumentare il volume dei granelli di cerume;
- Chi utilizza apparecchi acustici: perché questi ultimi, un po’ come accade per i tappi per le orecchie, favorisce il ristagno sgradevole di cerume;
Come liberarsi del cerume in eccesso
Abbiamo visto quanto sia di fondamentale importanza la pulizia adeguata, attenta e mai eccessiva di questo organo sensoriale così delicato.
I metodi fai da te per liberarsi del cerume in eccesso sono diversi:
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Semplice fazzolettino umido
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Passato sul condotto uditivo esterno per togliere le impurità che, però, non deve essere di carta per non rischiare di far ricadere all’interno pezzetti che si sfaldano durante la pulizia;
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Acqua e detergente delicato
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Aiutandosi con un dito e risciacquando bene per evitare ristagno di sapone all’interno;
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Cotton fioc
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Da utilizzare con estrema attenzione per evitare traumi all’orecchio come perforazioni, se si spinge troppo in profondità oppure la generazione di ‘tappi’, a forza di portare il cerume verso l’interno del condotto uditivo, giorno dopo giorno, utilizzo dopo utilizzo; l’effetto può essere contrario a quello sperato, perché questi tappi causano il classico sintomo di “orecchie tappate”, come se fossimo all’interno di una campana di vetro.
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Coni auricolari
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I coni per la pulizia delle orecchie, detti anche Coni di tela cerata, sono tra i metodi più tradizionali.
Come funzionano i Coni Auricolari?
Agiscono tramite il semplice ‘effetto camino’, ovvero il calore ci permette di far risalire le impurità e il cerume in eccesso attraverso la combustione che provoca una sorta di ‘depressione’ all’interno e lo fa risalire verso l’esterno.
Sono di lunghezza variabile e dotati di due estremità: quella più stretta, che va posta all’ingresso uditivo, con un disco plastificato per proteggere il viso dal calore, e quella più larga che va accesa e da cui si produce il famoso effetto di depressione interna.
Importante, durante questa operazione, tenere la testa appoggiata su di un tavolo piano e il cono in posizione perfettamente perpendicolare al piano stesso, finché la fiamma non avrà consumato tutto il cono sino al disco plastificato e si potrà così rimuovere dall’orecchio.
Attenzione perché, subito dopo, sarà bollente e bisognerà spegnerlo in un bicchiere d’acqua prima di gettarlo via.
Le conseguenze di una mancata igiene auricolare corretta
La formazione del ‘tappo di cerume’ non è la sola conseguenza della mancata pulizia del nostro orecchio; perché questo, a sua volta può generare altre tipologie di problematiche, oltre la semplice, ma non meno importante, diminuzione della capacità d’udito.
Vediamone insieme alcune:
- Acufeni: il così detto ronzio nelle orecchie, di cui si soffre soprattutto con il passare degli anni;
- Dolore alle orecchie;
- Alterazione delle percezioni del suono;
- Ipoacusia (calo e perdita totale dell’udito);
- Vertigini e instabilità motoria, come labirintite;
Quindi è sempre necessario curare la propria igiene auricolare, soprattutto in casi specifici che, come abbiamo visto, facilitano la formazione eccessiva e il ristagno di cerume. Ovvio sempre non esagerare mai con l’eccesso e, soprattutto, fare il tutto con la massima attenzione e meticolosità possibile. Così si riducono a zero i problemi dovuti ad un’errata igiene auricolare perché abbiamo pur sempre a che fare con organi molto delicati e sensibili.