giovedì, Dicembre 5 2024

L’insufficienza venosa: sintomi e cure

Il problema delle gambe che si gonfiano è un disagio che si manifesta molto spesso tra le persone che per ragioni di lavoro stanno molte ore sedute o molte ore in piedi. Sono le donne prevalentemente a soffrire di questo disturbo. In generale l’insufficienza venosa non è una vera e propria patologia, questo però non vale per tutte le donne, poiché vi sono dei disturbi ricorrenti che colpiscono proprio gli arti inferiori e che sono comunque legati a forme croniche di malattie più o meno severe.

Preservare la salute delle gambe

I disturbi alle vene delle gambe sono noti fin dai tempi più antichi. Infatti molte testimonianze sono arrivate fino a noi attraverso dei reperti archeologici dall’antica Cina e dalla Grecia antica, a quell’epoca i problemi alla circolazione venosa insorgevano poiché da troppo poco tempo gli esseri umani avevano assunto la posizione eretta e la pressione del sangue sulle valvole interne delle vene esercitava una pressione talmente forte alle quali le medesime valvole non erano abituate, iniziò cosi a manifestarsi il problema della cattiva circolazione e del gonfiore alle gambe, che per ovvie ragioni non potevano essere curati.

Rimedi contro le gambe gonfie: creme, farmaci e calze elastiche

Oggi invece disponiamo di moderni ritrovati di vario tipo per contrastare il dolore e il gonfiore alle gambe. In commercio si trovano creme e farmaci per combattere le difficoltà della circolazione; ma uno degli strumenti migliori per garantire alle gambe uno stato ottimale sono le calze elastiche a compressione graduata, un valido aiuto contro l’insufficienza venosa; le calze elastiche a compressione graduata servono principalmente per evitare il formarsi di trombi all’interno delle vene, e impedire agli arti inferiori di gonfiarsi e ad alleviare il dolore tipico dei problemi legati alla circolazione del sangue.

I sintomi dei disturbi di circolazione nelle gambe

Quali sono i sintomi dell’insufficienza venosa? Prima di tutto bisogna sottolineare che quando siamo in movimento, ovvero quando camminiamo, corriamo o facciamo le scale o i lavori domestici, esercitiamo un movimento benefico per la circolazione del sangue.

Quando invece stiamo a lungo seduti il sangue ristagna, ovvero circola più lentamente, esercitando una pressione all’interno delle vene, queste si dilatano e rendono ancora più lenta la risalita del sangue verso il cuore e nelle sue zone periferiche.

I sintomi principali di insufficienza venosa sono :

  • pesantezza alle gambe dopo che si è stati in piedi a lungo
  • dolore diffuso
  • evidente gonfiore alle caviglie e polpacci
  • comparsa di piccole vene sotto pelle ovvero di capillari
  •  presenza di lividi causati dalla rottura di piccoli vasi sanguigni
  • crampi notturni
  • ispessimento della pelle
  • comparsa di ulcere sempre a livello epidermico.

Chi viene colpito da insufficienza venosa

Come abbiamo già detto l’insufficienza venosa colpisce in prevalenza le donne di qualunque età, sebbene dopo i 50-60 anni l’incidenza colpisce anche la popolazione maschile. Inizialmente non è un problema grave, ma può aggravarsi e cronicizzarsi, quindi è bene prestare subito attenzione ai primi segnali e intervenire di conseguenza.

Quando si ha il sospetto di soffrire di insufficienza venosa e bene consultare il proprio medico . Ricorrere il più presto possibile alle calze a compressione graduata è un’ottima idea perché non si tratta di farmaci e i benefici si potranno rilevare già dopo pochi giorni di utilizzo. L’eventuale ricorso a farmaci dovrà invece essere strettamente valutato dal medico.

Questa tipologia di calza previene il ristagno dei liquidi e il formarsi di vene varicose, incrementa l’ossigenazione muscolare, e facilita la circolazione del sangue . Non sono calze strette o eccessivamente attillate ma sono state pensate proprio per esercitare una compressione graduata sulle pareti dei vasi delle gambe. Questo avviene in maniera mirata e efficace con una specifica mappatura che va a decrescere dal basso verso l’alto, poiché i piedi e le caviglie devono essere più compressi rispetto al ginocchio e al resto della gamba.

Calze belle che fanno bene

Oltre alla tipologia di calza elastica per l’insufficienza venosa “semplice” , che è il disturbo più frequente, esistono tipi specifici di calze a compressione graduata per scopi più specifici :

  • ci sono le calze anti-trombo che servono nel caso in cui una persona deve rimanere a lungo a letto con le gambe inattive ; in queste condizioni c’è il rischio che si formino coaguli e che la circolazione del sangue rallenti eccessivamente, provocando una trombosi profonda nelle gambe;
  • calze elastiche anti cellulite; la cellulite è infatti anch’esso un problema legato alla circolazione sanguigna e quindi sia calze che pantaloncini elastici possono senz’altro aiutare;
  • calze a compressione da indossare dopo interventi chirurgici;
  • calze da indossare se si prende spesso l’aereo o per altre situazioni che richiedono lunghi periodi seduti ;
  • calze a compressione graduata per le vene varicose.

Oggi sono prodotti realizzati con la massima cura anche a livello estetico, se ne trovano di varie tipologie e in vari colori per poterle abbinare senza problemi a qualsiasi tipo di abbigliamento.

Previous

Tutto sulla Pediculosi. Cosa sono i pidocchi, sintomi, cura, prevenzione, come si trasmettono e quanto vivono

Next

Le migliori terme del Trentino Alto Adige: Comano, Levico, Merano, Pejo, Pozza, Rabbi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe Interessarti Anche