sabato, Novembre 23 2024

Acido ialuronico, perché tutti ne parlano? Che ruolo ha nel nostro corpo e contro i segni dell’invecchiamento? Sicuramente lo avrete letto fra gli ingredienti dei cosmetici, specie quelli antiage, o magari avete letto dei suggerimenti sull’uso in qualche articolo. Approfondiamo l’argomento.

Acido ialuronico: cos’è? A cosa serve?

Trattasi di un glicosaminoglicano una molecola formata da due zuccheri semplici, molto elastica e solubile in acqua. L’acido ialuronico si trova naturalmente nel nostro corpo sia nella pelle che nelle cartilagini, nell’occhio, nei tendini e nel liquido sinoviale.

Fu scoperto nel 1930 e subito identificato come elisir di giovinezza.

La sua caratteristica principale è quella di conferire elasticità ai tessuti per cui non si formano rughe e non perdono tono. Purtroppo tende a diminuire con l’età.

In realtà l’acido ialuronico ha diverse funzioni:

  • in campo medico lo si utilizza sotto forma di filler iniettabile al fine di correggere piccole imperfezioni cutanee come rughe, labbra sottili, seno svuotato, lesioni cicatriziali;
  • in campo ortopedico viene iniettato per via intra-articolare per il trattamento dell’artrosi;
  • in campo salutistico è utilizzato negli integratori per contrastare gli effetti dell’invecchiamento;
  • in campo oculistico lo si utilizza per la preparazione di colliri o pomate oftalmiche e per favorire la cicatrizzazione della congiuntiva causata da traumi.

Le sue funzioni principali sono:

  • idrata i tessuti poiché incamera l’acqua e la rilascia a seconda della necessità;
  • aiuta a mantenere elastiche le articolazioni;
  • contrasta l’accumulo di sostanze tossiche nell’organismo;
  • favorisce la rigenerazione dei tessuti danneggiati per questo viene utilizzato contro la degenerazione delle articolazioni ma anche per la guarigione di ferite, ustioni, ulcere della pelle;
  • aiuta a mantenere il cuore sano;
  • attiva e protegge la migrazione cellulare dei leucociti migliorando la risposta del sistema immunitario.

Dunque per quanto riguarda la pelle osserviamo che l’acido ialuronico favorisce la cicatrizzazione e riduce i segni del tempo. E’ molto importante il suo ruolo nel stimolare la riparazione del collagene, non solo è necessario sia al fine di una buona idratazione della pelle sia per permettere di trasportare le sostanze nutritive dal flusso sanguigno alla pelle.

Per quanto riguarda le articolazioni va a riempire le aree della cartilagine danneggiate, l’articolazione diventa così più flessibile ed ha una maggiore mobilità.

In ambito oculistico abbiamo rilevato che viene utilizzato dopo gli interventi chirurgici come la rimozione della cataratta, i trapianti di cornea, le riparazioni del distacco della retina e altri tipi di lesioni oculari.

In campo estetico viene inoltre impiegato per aumentare il seno, trattasi però di un intervento invasivo. L’iniezione viene effettuata in anestesia locale dopo la visita che permette di verificare le condizioni della paziente e la quantità e il tipo di acido ialuronico da utilizzare in base al risultato voluto. Da evitare in gravidanza.

Acido ialuronico: uso, controindicazioni ed effetti collaterali

C’è da dire che l’acido ialuronico che troviamo in commercio deriva da fonti animali e da alcuni batteri che, trattati in laboratorio.

Per lo più si trova sotto forma di iniezioni, creme o capsule. Probabilmente le più conosciute sono le iniezioni, soprattutto in campo estetico poiché è usato per riempire le labbra o riparare ferite, ustioni e ulcere della pelle, ma anche i solchi della pelle causati delle rughe, aumentare il volume delle labbra e rimpolpare gli zigomi.

Recandoci in farmacia ma anche in un negozio di cosmetici troviamo cosmetici a base di acido ialuronico che hanno proprio la funzione di migliorare l’aspetto della pelle.

Come riusciamo a sapere però quale tipo e concentrazione di acido ialuronico ci servono?

L’acido ialuronico viene classificato a seconda del peso molecolare:

  1. Alto peso molecolare, ha la capacità di trattenere più acqua e agisce sullo strato superficiale della pelle poiché non è capace di penetrare in profondità;
  2. Medio peso molecolare, trattiene l’acqua ma non può superare la barriera cutanea e aiuta a mantenere la giusta idratazione, inoltre preserva il tono della pelle;
  3. Basso peso molecolare, è in grado di raggiungere l’ipoderma e stimola la naturale produzione di collagene ha inoltre un alto potere idratante.

Vediamo approfonditamente due prodotti in particolare che sono molto comuni:

1. Integratori di acido ialuronico si tratta di una formula idrolizzata che viene spezzata nel corso del processo digestivo ed è facilmente assorbile dall’intestino. E’ utile sia sotto un punto di vista estetico che per proteggere le articolazioni. Si consiglia di preferire un acido ialuronico che derivi da fermentazione batterica vegetale e non da fermentazione batterica animale;

2. Filler estetico, impiegato per infiltrazioni sottocutanee per riempire labbra e rughe e per rialzare gli zigomi. C’è da dire che gli effetti non sono permanenti il tempo di riassorbimento varia a seconda del prodotto utilizzato, possono volerci dai 2 ai 12 mesi. Se è di lento assorbimento può richiedere anestesia locale in caso contrario non è necessario e l’applicazione dura una ventina di minuti. Può causare un po’ di gonfiore nelle successive 48 ore dall’iniezione.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Un consiglio importante: se si deve usare l’acido ialuronico a scopo estetico bisogna rivolgersi a professionisti seri, tenendo sempre conto che i risultati non sono permanenti.

L’intervento può comportare: ematomi, dolore, gonfiore, arrossamento ecchimosi e intorpidimento della pelle ascessi, noduli ed edemi.

Raramente provoca reazioni allergiche ma nel caso in cui si verificassero la sintomatologia è:

  • Mal di testa;
  • Diarrea;
  • Prurito o irritazione della pelle;
  • Nausea;
  • Vomito;
  • Gonfiore della pelle;
  • Difficoltà di respirazione;
  • Febbre;
  • Colorazione scura della pelle;
  • Vertigini.

In generale, anche se sono ancora in fase di studio, il principale effetto collaterale delle iniezioni sarebbero appunto gli edemi.

C’è da dire anche che, purtroppo, le infiltrazioni contro l’artrosi in diversi casi non è stata efficace.

Le donne in gravidanza ed in allattamento non dovrebbero farne uso. Non si è certi del fatto che il suo utilizzo possa provocare danni al feto o alla gestante, ciononostante è consigliabile evitarne l’assunzione in tali circostanze.

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