sabato, Novembre 23 2024

Puntarelle, altro non sono che i germogli della cicoria catalogna. Se andate a Roma non potete non provare qualche ricetta locale perché nel Lazio sono un’istituzione.

Andiamo alla scoperta di questa verdura dal gusto intenso e dalle buone proprietà, parleremo inoltre delle controindicazioni.

Puntarelle: proprietà e benefici

Le puntarelle non sono solo buone ma sono anche ricche di proprietà benefiche.

Vediamo i valori nutrizionali (100 gr.):

  • 93 g di acqua
  • 1,7 g di proteine
  • 0,3 g di lipidi
  • 0 mg di colesterolo
  • 0,7 g di carboidrati
  • 0,7 g di zuccheri
  • 4 g di fibre
  • 0,9 mg di ferro
  • 100 mg di calcio
  • 47 mg di fosforo
  • 30 mg di magnesio
  • 420 mg di potassio
  • 45 mg di sodio
  • 0,42 mg di zinco
  • 0,06 mg di vitamina B1 o Tiamina
  • 0,10 mg di vitamina B2 o Riboflavina
  • 0,5 mg di vitamina B3 o Niacina (o vitamina PP)
  • 110 µg di acido folico o vitamina B9
  • 286 µg di vitamina A retinolo eq.
  • 297 µg di vitamina K
  • 24 mg di vitamina C

Ed ecco i benefici e le proprietà delle puntarelle:

  • favoriscono la digestione, in particolare contrastano gli effetti negativi degli eccessi alimentari;
  • sono diuretiche quindi aiutano ad espellere i liquidi in eccesso;
  • sono depurative pertanto favoriscono l’eliminazione delle tossine dall’organismo;
  • stimolano la circolazione sanguigna;
  • aiuta l’eliminazione dei grassi dall’intestino;
  • favorisce il buon funzionamento dell’apparato digerente e del fegato;
  • rimineralizzante, aiuta a reintegrare i sali minerali persi;
  • ha un’azione leggermente lassativa difatti è adatta a chi soffre di stipsi;
  • stimola l’eliminazione della bile;
  • ha proprietà antiossidanti, in particolare aiuta a proteggere la vista;
  • ostacola la formazione e l’accumulo di colesterolo cattivo;
  • ha blande capacità antinfiammatorie che riguardano soprattutto le articolazioni;
  • aiuta a tenere bassi i livelli di glicemia;
  • contrasta stanchezza e spossatezza;
  • aiuta ad eliminare i chili in eccesso.

Si stanno inoltre studiando i possibili effetti ansiolitici e rilassanti.

Puntarelle: uso e controindicazioni

Le puntarelle non sono scevre di controindicazioni, se ne sconsiglia il consumo alle donne in gravidanza poiché stimolano le mestruazioni e dunque possono causare un aborto spontaneo.  E’ meglio evitare anche durante l’allattamento.

Da evitare anche in caso di calcoli biliari, è bene chiedere comunque al medico.

Per quanto riguarda l’utilizzo, il consiglio migliore è di consumare le puntarelle crude per sfruttarne appieno i benefici.

Attenzione per chi fa uso di farmaci beta bloccanti, un consumo massiccio può inibire l’azione del farmaco.

Anche chi soffre di gastrite o di ulcera peptica dovrebbe evitarle, poichè la presenza di inulina aumenta le fermentazioni intestinali.

Dopo l’acquisto la si può conservare per circa una settimana, vanno avvolte però in un un canovaccio e messe in un sacchetto di cellophane.

Il modo migliore per gustare le puntarelle è ad insalata con olio, sale ed acciughe, chi le preferisce cotte invece le può condire con olio e limone. Un altro modo di condirle è quello di spruzzarvi sopra aceto, olio e sale aggiungendo poco pepe e prezzemolo tritato.

Potete poi in realtà condirle come più vi aggrada anche con capperi, salsa di soia, pesto, pistacchi, pinoli, insomma largo alla fantasia.

Il consumo è consigliato soprattutto in occasione delle feste in cui si fanno pasti più abbondanti.

Come si preparano le puntarelle? Parliamo di pulizia.

Stacchiamole dal cespo e tagliamo il germoglio procedendo verso il cuore dell’ortaggio. Togliamo la parte terminale del gambo e le foglie verdi, quindi tagliamo ciò che rimane a listarelle.

Prendiamo un recipiente e lo riempiamo di acqua ghiacciata, quindi immergiamo le puntarelle e poniamo in frigo per un’ora. A questo punto saranno più morbide e meno amare.

I bastoncini ora sono pronti per essere bolliti o consumati a crudo come più vi piace.

Ecco una ricetta veloce con le puntarelle.

Puntarelle in insalata

Ingredienti:

  • 500 gr di puntarelle
  • 3 alici
  • 2 cucchiai di aceto di vino
  • capperi sotto sale
  • olio extravergine
  • sale
  • pepe

Preparazione:

Prendere una manciata di capperi e metterli per poco in acqua calda per privarli del sale.

Tritarli insieme alle acciughe, aggiungere l’olio evo e unire le puntarelle. Aggiustare di sale se serve e aggiungere il pepe.

Puntarelle: cosa sono e quali sono le caratteristiche

Puntarelle è il nome con cui s’identificano i germogli della cicoria asparago altrimenti nota come cicoria catalogna.

Si tratta di germogli bianchi con foglioline verdi e frastagliate, compatti, croccanti ma anche teneri dal sapore più o meno amaro.

La cicoria catalogna o Chichorium intybus fa parte della famiglia delle Composite e si raccoglie nei mesi invernali. La coltivazione è specialmente diffusa nelle regioni centro-meridionali.

La coltivazione non è per niente difficile, anzi, essendo la cicoria un ortaggio selvatico risulta molto resistente e produttivo.

I periodi più adatti per coltivare le puntarelle sono due: la primavera e l’autunno. L’ortaggio non sopporta il caldo e maturerebbe troppo velocemente diventando duro, mentre in inverno a causa del freddo i germogli potrebbero marcire.

Dunque la semina per la coltivazione in primavera deve avvenire nei mesi di febbraio/marzo mentre in luglio/agosto per quella autunnale. Se avete scordato di seminarla allora potete acquistare le piantine dal vivaista e le trapianterete nei mesi di aprile/maggio in primavera e di settembre/ottobre per l’autunno.

Dopo 60 giorni dal trapianto le puntarelle raggiungono la maturazione. Possono essere raccolte in due modi estraendo la pianta per intero dal terreno, oppure tagliando a filo la parte centrale, quella contenente i germogli, la seconda ci da l’opportunità di avere poi nuovi germogli.

E’ importante ricordare che occorre rispettare una certa distanza quando si seminano o si trapiantano, almeno 30-40 cm sulla fila, con 50 cm tra una fila e l’altra.

Le puntarelle non amano i climi aridi e secchi, hanno un fabbisogno idrico nella media e sopportano bene le piogge. L’ortaggio non è soggetto ad attacchi di parassiti, al massimo può esser presa di mira dagli afidi neri.

Volete scoprire le ricette con le  puntarelle? Continuate a seguirci.

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