Fieno greco: quante volte avrete visto fra i prodotti erboristici quest’erba essiccata, vi siete mai chiesti a cosa serve e come si usa? Ve lo spieghiamo noi.
Il fieno greco, il cui nome scientifico è Trigonella foenum-graecum L. è una pianta che fa parte della famiglia delle Fabaceae, leguminose. Il nome particolare, Trigonella, fa riferimento alla forma triangolare dei semi mentre il termine fieno greco deriva dall’uso che se ne faceva ovvero foraggio per bestiame.
Lo si coltiva soprattutto nel Mediteranno, si suppone che queste coltivazioni derivino dai tempi egizi, per passare dalla Persia attraverso le epoche fino a Carlo Magno ed ai monasteri benedettini.
Si presenta come una pianta annuale, può raggiungere i sei centimetri di altezza, le foglie sono alterne e trifogliate con fiori bianchi o gialli che formano dei baccelli di circa otto centimetri contenenti una ventina di semi giallo-bruno e triangolari. Fiorisce da maggio a giugno.
Sommario:
Fieno greco: proprietà e benefici per la salute
Le benefiche proprietà di questa pianta sono da tempo note: gli arabi la usavano per mantenere in salute i polmoni e per avere capelli sempre forti e prevenirne la caduta, nel medioevo la si usava per combattere la tosse e l’asma.
Ad oggi sappiamo che è un buon ricostituente e che ha anche molte altre proprietà, eccole:
- stimola l’appetito;
- aiuta a contrastare il diabete, abbassa difatti la glicemia nei pazienti con diabete di tipo 2 grazie alle fibre idrofile che ostacolano l’attività degli enzimi glucidoattivi diminuendo così la disponibilità di glucosio;
- allevia i disturbi della menopausa;
- favorisce la regolarità delle mestruazioni;
- ha un effetto positivo sulla montata lattea;
- favorisce la guarigione dell’acne e delle fermatiti (uso esterno);
- protegge la mucosa gastrica per via delle mucillagini che creano uno strato di muco nelle pareti intestinali;
- è ipocolesterolemizzante in quanto riduce il colesterolo cattivo nel sangue grazie all’azione delle saponine;
- favorisce la digestione;
- contrasta l’osteoporosi;
- contrasta l’anemia perché ricco di ferro;
- decongestione i bronchi e i polmoni;
- combatte le infiammazioni dell’intestino sia che causino diarrea che stipsi;
- ha un effetto febbrifugo, quindi consigliato in caso di febbre recidiva;
- aiuta a perdere peso;
- disintossica l’organismo e contrasta la ritenzione idrica.
Vediamo che cosa contiene il fieno greco:
- saponine steroidee (diosgenina, yamogenina);
- fitoestrogeni (vitexina, quercetina, luteolina);
- alcaloidi (trigonellina, genzianina);
- vitamine (PP, A, B1 e C);
- lisina;
- triptofano;
- sali minerali (ferro, calcio, fosforo);
- cumarine;
- lecitina;
- mucillagine.
Fieno greco: uso e rimedi naturali
ATTENZIONE: le seguenti indicazioni non valgono come prescrizione medica ma sono solo informazioni di carattere informativo. Pertanto si invita chi legge a consultare un medico prima di fare uso di rimedi naturali a base di fieno greco, specie se si soffre di serie patologie o in caso di gravidanza.
Vediamo quali sono i rimedi naturali con il fieno greco:
- il decotto dei semi è indicato per ridurre velocemente il tasso di zucchero nel sangue;
- gli impacchi di decotto sono ideali per curare le emorroidi (uso esterno);
- contro i brufoli, frullare delle foglie fresche di fieno greco ed unirle a miele e argilla verde, applicare la maschera per 15 minuti;
- per prevenire le rughe, usare il decotto di fieno greco per lavare il viso mattina e sera;
- l’infuso è consigliato per contrastare la cellulite, si può anche preparare un olio anticellulite al fieno greco usando mischiando 200 gr di semi e 500 ml di olio di sesamo;
- l’estratto di semi di fieno greco è ideale contro la dispepsia, è galattogeno e diminuisce gli effetti negativi della menopausa, riduce il colesterolo e aiuta contro il diabete.
Le ricette con il fieno greco
1. Ricetta del decotto di fieno greco
occorrente:
- 12,5 g di semi di fieno greco,
- un bricco d’acqua.
Mettere a bollire i semi di fieno greco per un quarto d’ora, filtrare e bere.
2. Ricetta del decotto contro l’osteoporosi
occorrente:
- 30 gr di equiseto,
- 20 gr di fieno greco,
- un bricco d’acqua.
Miscelare le erbe e farne bollire 30 gr per 5 minuti, filtrare e bere. 2 tazze al giorno.
I prodotti erboristici a base di fieno greco
L’estratto fluido si acquista in erboristeria e si assume due volte al giorno secondo la posologia indicata nella confezione o dal medico o dall’erborista.
L’olio essenziale di fieno greco è indicato contro la forfora e la caduta dei capelli, va diluito con lo shampoo o in una maschera. Si può aggiungere alla crema corpo o viso per un effetto anticellulite, antiacne e rigenerante. L’uso interno va approvato dal medico.
Gli estratti si possono trovare in vendita anche in capsule e si possono coltivare i germogli in casa propria, basta procurarsi i semi e lasciarli a bagno per 12 ore. Quindi si scolano e si mettono a germogliare in un recipiente che li tenga sospesi e permetta l’aerazione. Se si vuole un gusto delicato basta metterli al buio se invece lo si vuole più intenso no. Si bagnano 2 volte al giorno. In 5 giorni avviene la germogliazione, si possono consumare subito crudi o adoperarli in cucina per condire le pietanze.
Fieno greco: controindicazioni ed effetti collaterali
Infine le controindicazioni, che esistono nonostante si tratti di prodotti naturali. In caso di diabete, prima di adoperare rimedi a base di fieno greco chiedere il parere del medico specialista. ATTENZIONE: non va assunto se si fa uso d’insulina.
Non assumere in contemporanea di farmaci ne riduce l’assorbimento, in particolare gli anticoagulanti, chi ha sofferto di cancro ormono-dipendente chiede il parere del medico. Evitare l’uso massiccio per via esterna: può provocare irritazioni cutanee.
Un’assunzione eccessiva di fieno greco può causare alcuni effetti collaterali: disturbi di allo stomaco quali nausea, gas intestinali, emorragie, aritmie e diarrea.
Chi è allergico alle arachidi o allergico ai ceci dovrebbe evitare o essere cauto nell’assunzione di fieno greco.
L’uso di fieno greco è sconsigliato in gravidanza, durante l’allattamento, e in caso di fibrillazione atriale, assunzione di diuretici o lassativi. Non somministrare ai bambini senza il parere del pediatra.
Avete mai provato i rimedi a base di fieno greco? E i germogli? Diteci la vostra.