Ricchi di vitamina C, betacarotene e sali minerali, i cachi hanno proprietà benefiche per il nostro organismo che spaziano dagli effetti diuretici e lassativi, alla capacità di aumentare le difese immunitarie. Scopriamo le proprietà dei cachi, i benefici per la salute, gli usi e le eventuali controindicazioni.
L’albero del cachi è decisamente molto antico e come gran parte degli alberi da frutto viene dalla Cina.
Sommario:
Cachi: caratteristiche e curiosità
Dunque già 2.000 anni fa i contadini cinesi conoscevano il Diospyros kaki (Ebenacee), un albero tipicamente autunnale con diverse peculiarità. Nonostante l’antichità di questa pianta, in Italia la troveremo solo all’inizio del ‘900.
Imponente, supera i tredici metri, fruttifica solo dopo i quattro anni di età. I frutti maturano in pieno autunno e l’albero contemporaneamente perde le foglie.
Il kaki è una pianta rustica, non necessita di cure particolari, può vivere fino a 40 anni e si adatta bene sia alla campagna che ai giardini di città.
In Oriente è noto con molti nomi: Loto del Giappone, Albero della Pace (poiché fu uno dei pochi alberi che sopravvisse all’attacco di Nagasaki), Mela d’Oriente e Albero delle Sette Virtù (dolcezza dei frutti, legno robusto, longevità della pianta, decorazione e concime con le foglie, fuoco con la sua legna, la possibilità degli uccelli di ripararsi e nidificare fra i rami e l’ombra data dall’albero).
Anche il nome Diospyros kaki è particolare, significa frumento di Giove e viene ripreso nel nomignolo occidentale dell’albero ovvero Cibo degli dei.
Una curiosità: con il legno della pianta ci si fanno le mazze da golf.
Esistono molte varietà, ma in sostanza il frutto può essere a polpa dura (Vaniglia) o a polpa molle.
Quale preferite?
Cachi: proprietà e benefici
Come ben sappiamo i cachi son molto zuccherini, ma quali sono precisamente i suoi valori nutrizionali?
I cachi contengono:
- 18% di zuccheri;
- 78,20% di acqua;
- 0,80% di proteine;
- 0,40% di grassi;
- 3,6% di fibre;
- sali minerali (potassio, calcio, fosforo, sodio, magnesio, ferro, zinco, selenio, rame e manganese);
- vitamine (C, A, B ed E);
- catechine;
- tannini;
- licopene e xantine;
- amminoacidi (l’acido aspartico l’acido glutammico, arginina, alanina, cistina, glicina, fenilalanina, leucina, isoleucina, lisina, metionina, prolina, serina, tirosina, treonina, valina).
100 gr corrispondono a 64 kcal.
Vediamo quindi quali sono le proprietà dei cachi:
- lassativo, ideale per contrastare la stitichezza perché ricco di acqua e fibre, se invece viene mangiato acerbo è astringente quindi un buon rimedio contro la diarrea;
- depurativo e diuretico, ottimo per liberare l’organismo dalle tossine e del ristagno dei liquidi grazie all’alto quantitativo di acqua presente;
- energizzante, perché ricco di potassio e zuccheri, ideale anche per riprendersi da malattie debilitanti;
- rinforza il sistema immunitario, poiché ricco di vitamina C;
- protegge la pelle dai tumori e dai segni dell’invecchiamento, inoltre contrasta l’acne;
- antiossidante, ottimale per ridurre i danni dei radicali liberi;
- aiuta e preserva le funzioni epatiche;
- contrasta lo stress e stimola l’appetito;
- regola la pressione sanguigna essendo ricco di potassio, rimedio interessante per l’ipertensione;
- mantiene in buono stato la flora intestinale e protegge il pancreas;
- contrasta la gastrite, ebbene sì il kaki è un ottimo antiacido;
- aiuta a contrastare l’ipercolesterolemia, pertanto tiene pulite le arterie e previene l’accumulo di colesterolo cattivo;
- antiflogistico, è una delle proprietà del cachi derivante dalle catechine che inoltre sono antidolorifiche ed antiemorragiche;
- ottimo contro i dolori mestruali e la sindrome in generale;
- previene le malattie cardiovascolari;
- lenisce la tosse e placa il singhiozzo.
Cachi: usi e rimedi naturali
E’ preferibile consumare i cachi quando sono veramente maturi, per una questione di gusto.
Se ovviamente avete mal di pancia ed un cachi acerbo a disposizione (e riuscite ad ignorare il sapore allappante) non pensateci sopra due volte e mangiatelo.
Questo frutto non si conserva bene, per poco anche in frigo, quindi o li mangiate o nel giro di due giorni saranno da buttare.
Se invece sono acerbi occorre fare come le nespole, ne abbiamo già parlato, bisogna fare l’ammezzimento, ovvero porli in una casetta con della paglia e aspettare che maturino (per fare più veloce mettiamogli vicino mele e pere che rilasciano etilene).
Come conservare i cachi? Si possono essiccare. Basta tagliarli in otto spicchi, togliere il seme e quindi porli al sole o sotto un getto di aria calda. Le fette divengono gommose e bianche a causa dello zucchero che si rapprende in superficie.
Se abbiamo la tosse proviamo a frullare la polpa di un cachi con una spruzzata di limone e un cucchiaino di miele, non sarà il massimo del sapore, ma riuscirà a lenirla e a calmare anche un eventuale singhiozzo o mal di gola.
Ma il cachi non si può solo mangiare, perché non usarlo per farci una maschera per il viso?
Maschera viso tonificante
occorrente:
- la polpa di un cachi,
- argilla bianca qb,
- mezzo avocado,
- 1 cucchiaio di olio di mandorle dolci,
- 2 cucchiaini di acqua di rose.
Una maschera per il viso che nutre la pelle, la mantiene giovane e tonica. Basta amalgamare gli ingredienti e poi tenerla in posa 20 minuti. Sciacquare con tè verde freddo.
Maschera antiacne
occorrente:
- la polpa di una mela,
- la polpa di un cachi,
- farina d’avena qb,
- 3 gocce di tea tree oil,
- 1 cucchiaio di miele.
Frulliamo mela e cachi, quindi aggiungiamo gli altri ingredienti. Si tiene in posa 15 minuti. Ottima contro pelli grasse, impure ed acneiche.
Con il kaki si può ovviamente fare la marmellata ed in Giappone vi si fanno anche delle bevande alcoliche. La polpa del kaki può essere aggiunta alle macedonie ed allo yogurt.
Cachi: controindicazioni ed effetti collaterali
Infine diciamo che il cachi non è indicato per chi soffre di diabete o ha problemi di obesità.
Il frutto acerbo non è consigliato alle donne in gravidanza mentre quello maturo sì.
Vi piacciono i cachi?
A me moltissimo, li mangio anche da colazione!