La dieta dimagrante è un regime alimentare volto a far perdere peso. Quanto ne sappiamo di diete dimagranti? Sappiamo che non è sempre facile seguirle, specie se non sono bilanciate e se si è amanti del “cibo spazzatura”, che procurano delle volte un po’ di fame visto che bisogna introdurre meno calorie, che senza attività fisica non fanno poi tanti miracoli e che sarebbe meglio farsi seguire da un dietologo.
Questa è la parte più difficile per molti: non si ha voglia di andare da un dietologo per parlare di una dieta dimagrante che inizia già a non piacerci prima del tempo, è più attraente e facile seguire la dieta di quella modella, della vicina di casa o dell’attrice. I risultati di solito sono controproducenti e quindi mandiamo al diavolo qualsiasi dieta dimagrante.
Sommario:
Le origini della dieta dimagrante
Ci sono poi alcune cose meno note, ad esempio la dieta dimagrante affonda le sue radici nell’alimentazione povera dei contadini, citata nelle opere del Catone, sostanzialmente a base di cereali e legumi. A ciò si unisce la pratica medievale del digiuno, rigorosamente rispettata per questioni religiose e tutt’altro che di linea visto che a quel tempo, i signori del luogo, non erano soliti privarsi di nulla a tavola. La dieta dimagrante è quindi arrivata in epoca molto più moderna, una donna precisamente fu a capo di questa rivoluzione: la principessa Sissi. Ella con il suo fisico filiforme costituì un nuovo canone di bellezza e sempre lei diede inizio ai regimi alimentari per perdere peso di sua creazione.
Si è partiti da lei per arrivare ai giorni nostri, di questi tempi le diete per perdere peso sono diventate una moda, quasi un capriccio, si demonizzano i cibi, s’inventano razioni che vanno dalla fame all’abbuffata e la maggior parte di queste diete ha in realtà origini mediche, ovvero si parte da un problema per il quale si studia un apposito regime alimentare che poi viene trasformato nella dieta del momento.
Come scegliere la giusta dieta dimagrante?
Semplice: in base alle nostre esigenze ed alla nostra salute. Occorre conoscere il peso ideale ed il fabbisogno calorico e proteico, quindi affidarsi ad un esperto che formi un quadro bilanciato di tutti gli alimenti che devono esser assunti. Affidarsi alle mode del momento è sempre un azzardo perchè si rischia qualche serio problema di salute o più semplicemente di essersi applicati su qualcosa che non da i risultati sperati.
Come si segue una dieta dimagrante
I principi base per perdere peso sono:
- Buona volontà: se si inizia una dieta occorre seguirla fino alla fine, perciò servono costanza e la giusta motivazione (la salute, l’autostima o un evento importante). Fra l’altro se il regime alimentare è adeguato non ci si stancherà così presto né si sentirà il peso.
- Scegliere la dieta giusta: come precedentemente detto, dev’esser un regime alimentare che si adatti a noi e non viceversa. La dieta dev’esser fattibile non aldilà delle nostre forze e deve rispettare lo stato di salute dell’organismo (ecco alcune diete per dimagrire).
- Seguire la dieta: quando s’inizia, per raggiungere l’obiettivo, occorre proseguire quindi anche di fronte a situazioni in cui si è tentati di cedere bisogna trovare una scappatoia. Invito da amici e parenti? Evitate il bis e prendete piccole porzioni evitando salse e cibi più calorici. Come fare invece al ristorante? Evitate di mangiare prima, al limite solo qualche spuntino a base di frutta e verdura cruda in modo da non arrivare affamati, scegliere carne magra e pesce alla griglia, senza soffermarsi troppo sul menù, insalata e frutta ma niente dolce ed evitare pane e grissini. Pasto fuori casa? Evitare i fast food, prepararsi un salutare lunch box a casa.
- L’esercizio fisico: moderato ma costante, deve sempre esser presente perchè non si può pensare di seguire una dieta dimagrante stando per la maggior parte del tempo seduti su un divano. Passeggiamo e muoviamoci ogni volta che ne abbiamo l’occasione.
- Bere molto: l’acqua è la base di qualsiasi dieta dimagrante. Qual è il segreto di tutte le modelle/attrici/ballerine? Bevono l’acqua, non la birra, non i succhi di frutta commerciali, non l’acqua gassata, non il vino ma semplice acqua. Comunque la si giri, bere è l’unico modo per sgonfiarsi e stare bene. Altro segreto: la mattina acqua tiepida (con limone spremuto sul momento) ottimo depurante.
Ed ecco qualche piccolo trucco per aiutarci a seguire una dieta dimagrante:
- mettere in casa degli specchi strategici, vicino al frigo oppure alla credenza in modo da poterci vedere nel momento della tentazione;
- usare piatti più piccoli così da avere la sensazione del piatto pieno;
- sbarazzare subito dopo mangiato e riporre gli avanzi (qualcuno consiglia di gettarli ma di questi tempi si potrebbe anche evitare);
- imparare a cucinare per non cadere nella tentazione di barrette/pasti dietetici pronti/beveroni che potranno anche essere ipocalorici ma salutari? E’ un altro paio di maniche. E comunque non c’è niente di più bello che crearsi da soli il proprio mangiare o farlo per chi si ama.
- non andare a fare la spesa a pancia vuota ed in linea di massima uscire di casa con lo stomaco già sazio, per evitare le tentazioni di bar/gelaterie/rosticcerie/paninoteche etc.
- approfittiamo di tutte le occasioni per muoverci senza tirare fuori scuse di nessun tipo: dolori/distanza/cattivo tempo/altri impegni. La tentazione di sdraiarsi sul divano o di pensare “vabbè lo farò domani” sono sempre in agguato.
- non mangiare in piedi, di corsa ma seduti comodamente a tavola, masticando bene e con calma.
I cibi della dieta dimagrante
Il cibo è ovviamente l’eterno oggetto della disputa: i carboidrati fanno ingrassare? Certo, se mangiati tutti i giorni, se si consumano soprattutto i raffinati a discapito degli integrali, se si combinano insieme pane e pasta e se li si mangia la sera. Altrimenti no, sono un cibo necessario al corpo, danno energia, la stessa che si va poi a cercare nel sacchetto delle patatine. Le proteine sono ok, nutrirsi esclusivamente di quelle, nella fattispecie di carne, non va bene. Anche i latticini trovano il proprio posto in una dieta bilanciata, perchè anch’essi sono necessari (chiaramente il consumo dev’esser minore). Idem per i grassi, non sono tutti uguali: l’olio d’oliva, con moderazione, non crea problemi anzi, aiuta. Per i dolci è un altro paio di maniche, quelli vanno evitati come la peste anche perchè gli zuccheri sono già stati introdotti con i carboidrati. Una fetta di dolce per un’occasione speciale ci sta, altrimenti occorre frenarsi e tenendo conto dei danni che crea lo zucchero all’organismo non diventa poi chissà quale difficile sacrificio.