martedì, Dicembre 3 2024

Cosa c’è di meglio, a fine giornata di un bel bagno rilassante? I bagni rilassanti fai da te, si possono fare tranquillamente a casa, a patto di avere una vasca da bagno naturalmente.

Sin dall’antichità si conoscevano le proprietà rigeneranti dei bagni, che fossero nelle acque termali o in casa con l’ausilio di oli ed essenze aromatici.

Non sarebbe bello avere una spa casalinga? Con qualche piccolo accorgimento e i segreti dei bagni rilassanti fai da te è possibile trasformare la propria casa in un centro benessere.

A fine giornata, stanchi, stressati e doloranti, potrete ritirarvi nella vostra spa personale e prendervi cura di voi stessi.

Guarda anche: come rilassarsi per ridurre ansia e stress

Bagni rilassanti fai da te: l’atmosfera

Prima d’inoltrarci nel cuore dell’argomento, parliamo un po’ di atmosfera. Si può posizionare uno stereo nel bagno che diffonda una musica rilassante, ayurvedica o indiana o magari che riproduca i suoni dell’acqua e del mare. Quindi ci vuole una luce non troppo intensa, una abat-jour da parete, può andar bene ed anche una o due candele, non di più soprattutto se la stanza è piccola (attenzione a dove posizionate le candele).

Se è inverno, posizioniamo un asciugamano grande vicino ad una fonte di calore in modo che si riscaldi. In corrispondenza della testa, poggiamo sul bordo della vasca un cuscinetto gonfiabile o un asciugamano. Quindi procediamo con il preparare il bagno rilassante.

Tutti questi piccoli gesti trasformano il momento di relax in un vero e proprio rituale

Le tipologie di bagni rilassanti fai da te

Esistono diversi tipi di bagno rilassante, non dev’esser per forza soltanto una vasca piena d’acqua calda profumata.

Vediamo i diversi tipi di bagni rilassanti:

  • Il Furo è il caratteristico bagno giapponese che prevede una vasca piena d’acqua calda, in cui si versa una miscela di succo di limone e cedro. Quindi ci si siede sul bordo della vasca e s’immergono le gambe nell’acqua iniziano il rilassamento agevolato dalla fragranza degli agrumi.
  • Il Bania è invece il tipico bagno russo, anche qui abbiamo una vasca piena di acqua calda, in cui si versano degli oli essenziali che si usano anche per massaggiare il corpo (nella versione originale ci si massaggia con del ghiaccio ma chiaramente non è per tutti). Al termine del bagno rilassante, si possono alternare dei getti di acqua calda ed acqua fredda per stimolare la circolazione.
  • L’Hamman ovvero il caratteristico bagno turco, in questo caso la stanza dev’esser piena di vapore che è benefico perché aiuta i pori ad aprirsi ed oltre al relax si può pulire a fondo la pelle. Quindi ci s’insapona per bene e ci s’immerge nella vasca, trascorso il tempo necessario per rilassarsi, ci si asciuga e si applica una crema idratante.
  • Il Rasul è un bagno orientale che unisce i trattamenti dei fanghi ai benefici del bagno caldo. Si procede massaggiando sul corpo il fango con le caratteristiche adatte alle nostre esigenze, terminata l’operazione ci s’immerge nell’acqua calda.
  • Lo swedana, ovvero il bagno indiano che consiste nello spalmarsi il corpo di un olio idratante, come l’argan o l’olio di mandorle e poi immergersi nell’acqua calda, nella stanza piena di vapore.

Bagni rilassanti fai da te: come farli

Per un classico bagno rilassante, oltre ad un’atmosfera, occorrono una vasca da bagno e dell’acqua calda che non deve superare i 37°

Naturalmente occorrono anche degli oli essenziali, profumazioni rilassanti o dalle specifiche proprietà da versare nell’acqua. Fra le fragranze rilassanti abbiamo il limone, la lavanda, l’arancio dolce, il gelsomino, il mandarino, il coriandolo ed il ginepro a chi piace.

Gli oli essenziali non sono fra l’altro l’unico ingrediente che si può aggiungere, abbiamo anche il latte, da sempre usato dalle donne più belle del mondo, meglio naturalmente se si tratta di latte vegetale.

Oppure si può sciogliere del bicarbonato che ammorbidisce e sgonfia.

Da non dimenticare i fiori di lavanda, oltre all’essenza, ed i fiori d’arancio, i petali di rosa, i fiori di malva e camomilla, fiori che hanno proprietà calmanti e decongestionanti. Queste essenze sono particolarmente indicate per i bagni serali prima del riposo.

Per quanto riguarda le foglie, quelle di alloro sono ottime per avere un bagno distensivo ma anche curativo in caso di avverta qualche dolorino.

Anche i sali da bagno sono molto importanti e si possono fare in casa.

Vediamo una ricetta interessante per un bagno rilassante: bicarbonato e fiori di lavanda (oppure olio essenziale). Si riempie la vasca di acqua calda e vi si fanno sciogliere 4 cucchiai di bicarbonato, si spargono i fiori di lavanda sull’acqua oppure di versano otto gocce di olio essenziale. Terminato il bagno ci si avvolge nell’asciugamano caldo.

Bagni rilassanti fai da te: consigli

Avvisate tutti coloro che possono interrompere il vostro rituale di relax che non sarete a loro disposizione per un po’. Staccate il pc ed il telefono in modo che nessuno vi disturbi. Prendetevi il vostro tempo, un bagno rilassante non dura cinque minuti, state nell’acqua il tanto giusto che occorre per rilassarvi davvero, preparatevi qualcosa di buono da consumare dopo, o un’attività che continui il vostro relax e dei vestiti comodi.

Mentre si fa il bagno invece se ne può approfittare per farsi uno scrub che purifichi la pelle, fare una maschera per il viso, poggiare delle fettine di cetriolo sugli occhi e bere una tisana rilassante. Inoltre il bagno rilassante è un ottimo momento per praticare la respirazione profonda e per fare meditazione.

Guarda anche tisana calmante

Naturalmente occorre ricordare che bisogna sempre fare attenzione: non posizionare le candele accese vicino a fonti infiammabili, non posizionare apparecchi elettrici vicino alla vasca, non chiudere la porta a chiave, non addormentarsi dentro la vasca (posizionare una sveglia per essere sicuri, attenzione all’acqua troppo calda se si soffre di pressione bassa e attenzione agli oli essenziali che rendono la vasca ancora più scivolosa.

Previous

Colesterolo alto cosa mangiare

Next

cosa sono le verruche e quale la causa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe Interessarti Anche